The Elder Scrolls Wiki
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Descrizione[]

Solstheim cenere

La superficie di Solstheim, devastata e incenerita

Anno Rosso è il nome dato al disastro occorso nel 4E 05, tra il quarto e il quinto giorno di Stella del Mattino, che fece strage di Dunmer e causò la distruzione di Vvardenfell e di parte di Morrowind. Quando Vivec, ultimo membro del Tribunale ancora in vita, misteriosamente scomparve, il potere che teneva il meteorite Baar Dau sospeso sulla città di Vivec iniziò ad affievolirsi. In previsione della scomparsa del "poeta-guerriero", era stato approntato un dispositivo, l'Ingenium, che sostituisse il potere del dio e continuasse a mantenere la gigantesca roccia sospesa sulla città. Quando l'Ingenium venne distrutto, il masso fu libero di schiantarsi sulla metropoli, radendola al suolo. Ciò provocò una reazione a catena che finì per causare l'eruzione della Montagna Rossa, devastando Vvardenfell e coprendo quasi tutta Morrowind di cenere. Molti Dunmer perirono durante il cataclisma, e in migliaia persero tutto.

Storia[]

Preludio[]

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"Lo manterrò lì con la sua ultima intenzione intatta, così che se l'amore che questa città nutre nei miei confronti scomparirà, così farà il potere che trattiene la loro distruzione."
Vivec

Poco dopo la fondazione della città di Vivec, Sheogorath ingannò il meteorite Baar Dau, inducendolo a cambiare rotta attraverso Oblivion e dirigersi verso la città. Era infuriato, poiché riteneva che Vivec avesse progettato la metropoli come una parodia dei cieli. In risposta, Vivec sollevò semplicemente la mano, congelando Baar Dau al di sopra della città. Lasciò la roccia in quella posizione così che se la gente avesse mai smesso di amarlo, anche la forza che teneva sollevato il meteorite si sarebbe esaurita. Baar Dau venne in seguito perforato, divenendo il Ministero della Verità, e tale situazione durò secoli.

Dopo la Crisi dell'Oblivion, nel 3E 433, Vivec scomparve misteriosamente, e gran parte della fede e dell'amore che la gente aveva per lui si affievolì. Alcuni seguaci di Azura vennero avvertiti dell'imminente eruzione grazie alle profezie della dea, e fuggirono a ovest, verso Skyrim. Per tenere sospeso il Ministero e impedirgli di schiantarsi su Vivec, due Dunmer, Ezhmaar Sul e Vuhon, fecero un accordo con Clavicus Vile per un la realizzazione di un dispositivo noto come Ingenium, che avrebbe tenuto sospeso il meteorite in mancanza di Vivec. In cambio, l'Ingenium avrebbe necessitato di una continua alimentazione di anime. Inizialmente, solo le anime di fuorilegge, prigionieri e altri indesiderabili venivano sacrificate, ma poi si dovette ricorrere anche alle anime di innocenti. Il dispositivo venne alimentato per cinque anni, fino a quando ad essere sacrificata sarebbe dovuta essere la moglie di Sul, Ilzheven. Egli tentò di salvarla, ma finì per distruggere irrimediabilmente l'Ingenium. Ormai libero, il meteorite si schiantò al suolo.

L'Eruzione[]

Baar Dau impattò contro il cuore di Vivec, cancellandolo completamente. L'onda d'urto fu così potente da far eruttare la Montagna Rossa. Città come Balmora, Ald'ruhn, Gnisis e Sadrith Mora vennero rase al suolo, e regioni come Molag Amur vennero ridotte in cenere. La devastazione non si limitò a Vvardenfell: a causa dell'eruzione, anche parti della terraferma, come Tear, vennero colpite, subendo violenti terremoti e gravi inondazioni. Un mese dopo, un consigliere della Casata Redoran che abitava a Mournhold organizzò i primi soccorsi da mandare sull'isola in rovina. Nel corso degli anni, alcuni insediamenti vennero ricostruiti, e per Vvardenfell iniziò una lenta ripresa.

Montagna Rossa Fumo

Cenere continua a uscire dal vulcano ancora nel 4E 201

Conseguenze[]

Dopo l'eruzione, l'ambiente di Morrowind divenne meno abitabile, persino respirare era diventato difficoltoso. Duecento anni dopo, le acque del Mare dei Fantasmi erano ancora troppo velate di cenere perché i pesci potessero viverci. Dai detriti dell'eruzione emersero materiali sconosciuti, come le Pietre del Cuore, e misteriose creature ostili, che vennero chiamate Progenie di Cenere. In quanto endemici di Vvardenfell, i Silt Strider rischiarono l'estinzione. Anche il clima della regione meridionale di Solstheim cambiò drasticamente, e il Re dei Re di Skyrim, nel 4E 16, decise di donare l'isola ai profughi Dunmer in fuga da Morrowind. Altri Elfi scuri si stabilirono a Skyrim, principalmente a Winterhold, Windhelm e Riften.

Nel 4E 6, gli Argoniani approfittarono della debolezza di Morrowind per iniziare un'invasione, come vendetta per secoli di schiavitù sotto il giogo dei Dunmer, uccidendo centinaia di innocenti. Sotto il comando dell'An-Xileel, conquistarono territori nel Morrowind meridionale, ma furono arrestati dagli eserciti della Casata Redoran. Gli Argoniani maledissero le acque nei pressi delle rovine di Vivec, trasformandola in una zona bollente e ostile conosciuta come Baia Caustica. Quando Umbriel volò su Morrowind nel 4E 40, resuscitò i corpi delle numerose vittime dell'Anno Rosso sepolte nelle acque del Mare Interno sotto forma di zombie.

Il Grande Crollo del 4E 122, che distrusse buona parte di Winterhold causando strage di civili, potrebbe essere stato causato da scosse di assestamento riconducibili all'eruzione della Montagna Rossa.

Apparizioni[]

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