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"Azura è l'Anticipazione di Sotha Sil, anche se è femmina, mentre il secondo maschio. Azura era l'antenata che insegnò ai Chimer come essere diversi dagli Altmer. Talvolta i suoi insegnamenti sono stati attributi a Boethiah. Nelle storie, Azura è descritta più spesso come una progenitrice comune a tutte le razze che un antenato individuale. È spesso associata con l'Alba ed il Tramonto e, qualche volta, è chiamata l'Anima Madre. La Stella di Azura, conosciuta anche come la Stella del Crepuscolo, appare poco prima del tramonto e rimane bassa all'orizzonte, proprio sotto la costellazione del Destriero. Azura è associata al mistero e alla magia, al fato e alla profezia."
―Anonimo[src]

Azura è il Principe Daedrico dell'Alba, del Tramonto e dei "Magici reami del fugace crepuscolo", nota anche con gli epiteti "Madre delle Rose" e "Regina del Cielo Notturno". La sua sfera di influenza comprende anche la transizione e il cambiamento, come si vede nel crepuscolo costante del suo piano dell'Oblivion, Ombra Lunare. Viene spesso indicata come la sorella di Nocturnal, ma è sconosciuto se questo grado di parentela è letterale o metaforico. È considerata il Principe Daedrico più misericordioso e benevolo, seppure la sua ira è terribile e pericolosa quando si scatena.

Ella controlla il reame Daedrico di Ombra Lunare, un bellissimo mondo dai colori sfocati, con città d'argento e aria profumata, a cui accedono più spesso i Dunmer di Morrowind e i Khajiit di Elsweyr, entrambi seguaci di Azura, seppure in maniera differente (Il pantheon dei primi è costituito da lei, Boethiah e Mephala). I suoi servi preferiti sono i Crepuscoli Alati, i quali sono sovente seminudi.

Azura può essere convocata il 21° giorno del Primo Seme, o durante l'alba o il tramonto nel suo santuario a Cyrodiil.

Descrizione[]

Azura viene solitamente rappresentata indossante un lungo abito, il quale esalta la sua bellezza e la sua femminilità, e mentre tiene in mano una Luna ed una Stella, simboli spesso attribuiti a lei come confermato dai suoi artefatti, la Stella di Azura e l'Anello della Luna e della Stella, che fu usato da Nerevar per la sua reincarnazione al fine di rafforzare la propria personalità.

Invocazione[]

L'Azura può essere convocata il giorno dell'Hogithum, che cade il 21° giorno del Primo Seme. Questa festa è venerata dai Dunmer, che la invocano per ottenere la sua guida e il suo supporto. Se durante l'Hogithum si verifica un temporale, Azura non deve essere invocata, poiché queste sono le notti del Dio Pazzo, Sheogorath.

Storia[]

Azura è nota per essere, insieme a Boethiah e a Mephala, una delle divinità adorate dai Chimer di Morrowind, ancor prima della loro trasformazione in Dunmer e dell'apoteosi del Tribunale, il quale riconobbe come suo predecessore proprio le divinità stesse: Azura fu l'anticipazione di Sotha Sil, ed insegnò ai Dunmer come differenziarsi dai loro cugini Altmer.

Rapporto con i Dwemer[]

Prima che essi potessero accedere al Cuore di Lorkhan, Azura potrebbe aver nutrito odio per la razza Dwemer, in seguito a un possibile evento in cui veniva indotta da un Dwemer a dimostrare che non era onnisciente.

Nerevar[]

Dopo che Indolir Nerevar sconfisse i Dwemer, evocò Azura per chiederle cosa dovesse fare con gli oggetti di Kragenac, Sunder, Keening e Wraithguard: lei gli disse come separare il cuore di Lorkhan dai Dwemer e così Nerevar provocò la loro sparizione dal Nirn, seppure quest'affermazione viene contestata da molti studiosi. Successivamente vietò l'utilizzo del Cuore per scopi personali, ma i membri del Tribunale, Dagoth Ur, Sotha Sil, Almalexia e Vivec fecero proprio questo e divennero simili a degli dei; Nerevar combatté contro di loro per punirli, ma morì: a causa della sua morte Azura fece eruttare la Montagna Rossa, provocando così l'offuscamento del cielo in tutta la regione, e successivamente profetizzò la reincarnazione di Nerevar che si sarebbe vendicata sul Tribunale ponendo fine al suo comando, profezia conosciuta come "Profezia del Nerevarine".

Terza Era[]

Durante la Terza Era, Uriel Septim VII liberò un prigioniero sconosciuto, nato da genitori incerti, a Vvardenfell, credendo che il prigioniero potesse essere il Nerevarine, la reincarnazione di Nerevar. Azura, in qualche modo, benedisse il prigioniero e lo guidò verso il suo destino. Dopo essere stato riconosciuto dalle tribù di Ashlander e dagli Hortator delle Grandi Casate, il Nerevarine, con l'aiuto di Vivec, distrusse la Casata Perduta di Dagoth e Dagoth Ur, che progettava di creare e animare la sua arma definitiva. il golem Akulakhan. Nel processo, il Nerevarine distrusse il Cuore di Lorkhan, separando il Tribunale dalla fonte della loro divinità, rendendoli semplicemente mortali molto potenti e realizzando infine la profezia di Azura.

Quarta Era[]

Nella Quarta Era, in seguito all'eruzione della Montagna Rossa, sorse un nuovo movimento religioso Dunmer soprannominato "I Reclami". Questa nuova dottrina segnò la rovina del Tribunale e l'innalzamento delle Anticipazioni come oggetti di culto. Questi reclami includevano Azura, Mephala e Boethiah, che stavano "reclamando il loro status dal Tribunale".

Azura e i Khajiiti[]

Oltre ai Dunmer, anche i Khajiiti adorano Azura, chiamata nella loro mitologia Azurah. Secondo le loro leggende, Azurah era uno dei tanti figli di Fadomai e l'unica tra essi che non l'abbandonò mentre si avvicinava alla morte. Come ricompensa per la sua lealtà, Fadomai diede ad Azura tre segreti, dicendole di scegliere uno dei figli di Nirni (le razze mortali) per cambiarle, chiamarle Khajiiti e ricevere i tre doni: essere le creature più belle, intelligenti e veloci del mondo; essere i migliori scalatori del mondo; ed essere i migliori ingannatori del mondo.

Azurah attese che Nirni partorisse, e Lorkhan creò un posto dove poter vivere. Dopo aver visto molti dei suoi figli morire e fuggire verso le stelle, Nirni fu molto triste per la "gente della foresta" (presumibilmente i Bosmer), che sentiva non avesse trovato il suo posto. Azurah si fece avanti e cambiò alcuni dei Bosmer nelle varie forme dei Khajiiti, e legò la loro nascita e crescita alle lune, Masser e Secunda.

Artefatti[]

Stella di Azura[]

Artefatto tipico di Azura, che può essere ottenuto completando le queste daedriche a lei associate. Si tratta di una gemma dell'anima indistruttibile, che tuttavia può contenere solo anime "bianche" (ovvero di nemici non umanoidi). Queste anime possono essere usate per incantare o ricaricare. La Stella di Azura non scomparirà dopo l'uso, a differenza di altre gemme dell'anima, permettendo di intrappolare un'altra anima dopo l'uso. In The Elder Scrolls V: Skyrim compare anche una versione corrotta di questo artefatto, la Stella Nera, capace di intrappolare anche anime nere.

Anello di Azura[]

Chiamato anche "Anello della Luna e della Stella", è un anello incantato che il Nerevarine riceve da Azura al termine delle missioni principali di The Elder Scrolls III: Morrowind. L'anello è incantato con due effetti costanti: Occhio Notturno, che permette di vedere per 20 secondi in più al buio, e RIpristina Stamina maggiore di 3 punti. Alla fine della missione "Le Cittadelle della Sesta Casata", l'ultima missione principale, il Nerevarine riceverà l'anello da Azura.

Missioni[]

Morrowind[]

Vedi anche: The Elder Scrolls III: Morrowind

La quest principale di The Elder Scrolls III: Morrowind è interamente istigata da Azura, la cui voce viene ascoltata durante l'introduzione e fornisce al Nerevarine una guida e un ulteriore aiuto. Azura appare nuovamente sotto forma di spirito alla fine della linea di missioni principale, offrendo al Nerevarine il suo anello.

Oblivion[]

Vedi anche: Azura (Missione)

In The Elder Scrolls IV: Oblivion, può essere evocata all'alba o al tramonto nel suo santuario a Cyrodiil, situato nei Monti Jerall a nord di Cheydinhal. Nella sua missione, manda l'eroe in una miniera vicina, in cui alcuni dei suoi adoratori si sono chiusi dentro. Gli adoratori in realtà sono stati trasformati in vampiri e Azura chiede all'Eroe di porre fine alla loro miseria. Come con la maggior parte delle sue missioni, l'Eroe riceve la Stella di Azura come ricompensa.

Skyrim[]

Vedia anche: La Stella Nera (Missione)

In The Elder Scrolls V: Skyrim, dopo aver localizzato il Santuario di Azura, il Sangue di Drago può parlare con Aranea Ienith, l'ultima sacerdotessa di Azura a Skyrim. Ella manderà il Sangue di Drago a recuperare la Stella di Azura, rubata da Malyn Varen, un negromante che desiderava sfruttare l'artefatto per ottenere l'immortalità ponendoci la sua anima all'interno. Il Sangue di Drago può accettare e recuperare la stella nelle Profondità di Ilinalta. Se si sceglie di riportarle la stella ad Azura, ella la purificherà dallo spirito di Varen, proclamando il Sangue di Drago come suo campione. Questa interazione non avviene se si sceglie invece di portare la stella a Nelacar, che trasformerà la stella nella Stella Nera.

Curiosità[]

  • Diversi Dunmer in The Elder Scrolls V: Skyrim pronunciano verso il Sangue di Drago una preghiera riguardante Azura, che recita "La Saggezza di Azura sia con te, amica". Il Sangue di Drago può anche incontrare casualmente un elfo oscuro di nome Faldrus, diretto al Santuario di Azura, indicandogli la posizione di quest'ultimo.
  • Azura è stata doppiata da Lynda Carter in Skyrim e in The Elder Scrolls Online.

Approfondimenti[]

  • Azura e la scatola

Citazioni[]

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