The Elder Scrolls Wiki
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Descrizione[]

La Caccia Selvaggia è un rituale segreto conosciuto solamente dagli Sciamani del popolo degli Elfi dei boschi di Valenwood. Si tratta di un rituale estremamente pericoloso e complicato, cui i Bosmer si riservano di ricorrere solamente quando la loro terra è minacciata da invasori esterni.

Effetti del rituale[]

Il rituale della Caccia Selvaggia ha come effetto di trasformare permanentemente tutti coloro che vi prendono parte in orrendi mostri assetati di sangue dotati di una forza sovrumana. Coloro che si sottopongono a tale rituale guadagnano così un immenso potere, ma perdono completamente l'uso della ragione. Una volta trasformati, i mostri nati da questo rituale si scagliano con ferocia contro i nemici e non smettono di massacrarli finché non li hanno uccisi tutti. Sterminati i nemici queste orrende creature cominciano ad uccidersi tra loro; i pochi superstiti, generalmente non più di uno o due, cominciano a vagare per le contrade uccidendo chiunque incontrino fino alla morte, naturale o arrecata

Vittime degne di nota[]

Vittima illustre della Caccia Selvaggia fu il Re Nord Borgas nell'anno 369 1E. Questi progettava di invadere Valenwood con il proprio esercito da Cyrodiil ma, mentre era in marcia con alcune centinaia di uomini, la sua colonna fu aggredita dalle orripilanti creature del rituale e massacrata. I pochi superstiti riuscirono a recuperare il corpo e a riportarlo a Skyrim, dove fu sepolto.

Un altro evento molto famoso è la conquista di Valenwood da parte di Tiber Septim. La Regina Bosmer, vedendosi costretta ad affrontare l'esercito imperiale in campo aperto presso Woodhearth, decise di ricorrere al tremendo rituale della Caccia Selvaggia per scacciare gli invasori. In questo caso accadde qualcosa di particolare durante la battaglia: le orripilanti creature mostruose della foresta vennero assoggettate magicamente da un mago bosmer, il quale le scagliò contro la Cavalleria e la Fanteria di Tiber Septim, infliggendo gravi danni e perdite. La leggenda narra di come L'Imperatore abbia evocato il suo drago Nafaalilargus, con il quale ha poi incenerito sia l'armata bosmer che le mistiche e terrificanti creature.

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