Descrizione[]
Il Campione Eterno, nato nel 3E 370[1], è il protagonista di The Elder Scrolls: Arena e il personaggio che l'utente interpreta all'interno del gioco.
Poco si sa della vita dell'eroe, che, in origine, ricopriva un ruolo minore all'interno della Corte Imperiale[2]. Il padre combatté nella battaglia di Borim Valley, e aveva una prozia e un prozio che abitavano in villaggi separati, non lontani da quello del Campione. Durante l'infanzia, il Campione lavorò nelle scuderie del villaggio, e venne iniziato all'uso delle armi dal Maestro Festil, un anziano guerriero[3]. Divenne amico di Ria Silmane quando venne convocato alla Corte Imperiale per apprendere, sotto la supervisione della donna, le vie dalla magia[4].
Sfondo[]
"Campione Eterno" è semplicemente un titolo assegnato al giocatore; la scelta del suo vero nome è lasciata al giocatore. Il Campione aiutò Uriel Septim VII a fuggire dal reame dell'Oblivion in cui lo aveva imprigionato il Mago Guerriero Imperiale Jagar Tharn.
L'Imperatore chiamò a sé il proprio mago guerriero Jagar Tharn per rispondere a un'accusa di tradimento. Lo stregone, però, tradì il sovrano, trasportandolo in un'altra dimensione. L'apprendista di Tharn, Ria Silmane, assistette alla scena e tentò di informare il Consiglio degli Anziani, ma venne uccisa dal mago. Dopo mesi di pianificazione, Jagar Tharn assunse l'aspetto fisico dell'Imperatore e occupò il suo trono. Evocò seguaci demoniaci e ne fece la sua Guardia Imperiale. Inviò anche un membro di basso rango della corte imperiale a morire nelle segrete imperiali. Grazie alla magia, Ria Silmane divenne una forma incorporea e rimase quindi nel mondo. Poté, quindi, avvertire il prigioniero del tradimento e del fatto che l'Imperatore fosse, in effetti, Jagar Tharn camuffato. Il fantasma creò una chiave, che il prigioniero usò per fuggire dalle segrete. L'unico modo per fermare Tharn era recuperare il Bastone del Caos, nel quale il mago aveva infuso la propria energia vitale. Ma Tharn l'aveva spezzato in otto frammenti, che aveva poi nascosto in tutta Tamriel. Essendo il prigioniero l'unico uomo di cui Ria Silmane si fidasse, spettò a lui cercare i pezzi del Bastone e sconfiggere il mago.
Infine, nel 3E 399, dopo una lunga missione per recuperare i frammenti del Bastone, nascosti nelle profondità dei dungeon di tutte le Province, il prigioniero poté finalmente riassemblarlo. Tuttavia, Jagar Tharn non venne sconfitto, come il prigioniero e Ria Silmane speravano. Esisteva, infatti, un ultimo frammento, nascosto nel Palazzo Imperiale: era il gioiello del Bastone, il frammento che avrebbe completato l'artefatto. Il prigioniero si aprì la strada tra le sale del Palazzo fino a raggiungerne il livello più basso, ove affrontò Tharn. Nel corso dello scontro, il prigioniero toccò il gioiello del Bastone, facendo sciogliere il mago. Automaticamente, il Bastone del Caos aprì un portale per la dimensione all'interno della quale erano stati imprigionati l'Imperatore e il Generale Warhaft. Per averlo salvato e aver sconfitto Jagar Tharn, l'Imperatore proclamò, quindi, il prigioniero "Campione Eterno".
Destino[]
Al termine del gioco, il destino del Campione Eterno viene lasciato in sospeso, anche se si suppone sia tornato nella propria provincia di origine, acclamato come un eroe. Uriel Septim, inoltre, asserisce che l'eroe governerà insieme a lui, quindi è possibile che gli abbia conferito un potere politico di qualche genere.
Curiosità[]
- Sebbene sia il giocatore ad assegnare un nome al Campione Eterno, il manuale si riferisce a lui come Talin. Non si sa se sia il nome ufficiale dell'eroe, il cognome, soprannome o titolo, ma è possibile che sia semplicemente il nome di default assegnatogli da Bethesda.
- In The Elder Scrolls V: Skyrim, il Muro di Alduin profetizza anche gli eventi di Arena, mostrando Jagar Tharn distruggere il Bastone del Caos e la conseguente ricerca dei frammenti da parte del Campione Eterno.
- In The Daggerfall Chronicles (la guida strategica ufficiale di The Elder Scrolls II: Daggerfall) viene rivelato che il Campione Eterno nacque nel 3E 370. Ciò significa che aveva diciannove anni quando Jagar Tharn imprigionò l'imperatore nell'Oblivion, e ventinove quando riuscì infine a sconfiggere il mago[5].
- Il Campione Eterno e l'Eroe di Daggerfall sono gli unici eroi ad essere probabilmente morti. Il Nerevarine è divenuto immune all'invecchiamento dopo essere stato curato dal Corprus, l'Eroe di Kvatch ha quasi sicuramente preso il posto di Sheogorath e l'Ultimo Sangue di Drago è attualmente vivo, nella sequenza temporale di The Elder Scrolls. Il Campione Eterno è verosimilmente morto di vecchiaia tra gli eventi di Oblivion e Skyrim, e l'Eroe di Daggerfall è stato forzato in una delle diverse linee temporali create dalla Curvatura Occidentale, all'interno della quale è probabilmente morto.
- Il titolo ricorda la classica serie di racconti fantasy scritti da Michael Moorcock negli anni '70[6].
Galleria[]
Apparizioni[]
- The Elder Scrolls: Arena
- The Elder Scrolls II: Daggerfall (Solo menzionato)[7]
- The Elder Scrolls III: Morrowind (Solo menzionato)[7]
- The Elder Scrolls IV: Oblivion (Solo menzionato)[7]
- The Elder Scrolls V: Skyrim (Solo menzionato)[7][8]
Riferimenti[]
- ↑ (25/1/98) Bethsoft - Timeline
- ↑ Dialogo con Ria Silmane in Arena
- ↑ Scenario della creazione del personaggio di Arena
- ↑ Manuale di Arena
- ↑ The Daggerfall Chronicles
- ↑ "Eternal Champion (character)" on Wikipedia
- ↑ 7,0 7,1 7,2 7,3 Biografia di Barenziah - Vol. 3
- ↑ Un labirinto minore
Eroi | |
---|---|
Serie principale | Campione Eterno • Eroe di Daggerfall • Nerevarine • Eroe di Kvatch • Ultimo Sangue di Drago |
Spin-off | L'Apprendista • Cyrus • Master Tunnel Rat • Hero of Dawnstar Soul of Conflict • Vestige • L'Eroe Dimenticato • Fuggitivo |
Vedi anche | Sheogorath • Campione di Cyrodiil • Sangue di Drago • Il Ciclo dell'Eroe |