La Casata Hlaalu è una delle Grandi Casate di Morrowind Dunmer. Perse ufficialmente questo attributo a seguito della Crisi dell'Oblivion, quando gli Imperiali si ritirarono da Morrowind. Essendo gli Hlaalu gli unici sostenitori dell'Impero, gli altri clan revocarono loro il titolo di Grande Casata.
Descrizione[]
Confinando con Cyrodiil e non essendo una clan gierriero, gli Hlaalu si sottomisero all'Impero appena questi varcarono il confine di Morrowind. Accolsero la Legge Imperiale e la Legione beneficiando della libertà religiosa e di commercio. Conseguentemente, i membri della Casata ottennero un trattamento di favore da parte delle forze di occupazione imperiali. Sono rispettosi delle tradizioni Dunmer, degli antenati, del Tempio Dunmer e delle altre Casate, ma sono culturalmente più aperti rispetto agli altri clan.
Lo stretto legame con l'Impero ha portato agli Hlaalu sia alleati sia nemici. Ashlanders e i clan vampiri di Berne, Quarra e Aundae sono nemici della Casata, a causa della cacciata dei primi dai territori Hlaalu e della dichiarata avversione di questi ultimi verso i non-morti. Anche le Casate Redoran e Telvanni sono nemiche, in questo caso per divergenze politiche, ma non si è arrivati allo scontro aperto. La Casata Indoril cova un odio profondo verso gli Hlaalu in virtù delle continue macchinazioni di questi ultimi nei loro confronti a seguito dell'armistizio firmato da Vivec. Il Camonna Tong, un'organizzazione di assassini connessa con gli Hlaalu ha tentato di mettere la Casata in cattiva luce agli occhi della Gilda dei Ladri. Taluni sospettano che molte delle Grandi Casate siano segretamente guidate proprio dal Camonna Tong.
La Casata ha sedi in molte città di Vvardenfell, quali Balmora, Vivec, Suran, Gnaar Mok e Hla Oad. Il Duca di Vvardenfell, Vedam Dren, è un potente alleato della Casata grazie al suo precendente titolo di Gran Maestro. La capitale degli Hlaalu è Narsis, una città nel sud della Provincia, sulla terra ferma, vicino al confine con Cyrodiil e Black Marsh. Sebbene Balmora sia la sede principale dei loro affari su Vvardenfell, nessuno dei consiglieri vive lì.
Lo stemma della Casata raffigura un bilancia, in virtù del fatto che gli Hlaalu si considerano grandi diplomatici, attitudine che reputano assai onorevole.
Storia[]
Sebbene considerata comunemente una Grande Casata, quella Hlaalu aveva pochissima importanza nella Morrowind governata dal Tribunale, prima dell'avvento dell'Impero. Le condizioni cambiarono drasticamente alla firma del Trattato dell'Armistizio alla fine della Seconda Era.
Durante le Guerre di Tiber, che portarono alla costituzione del Terzo Impero, la Casata Hlaalu fu l'unica tra le Grandi Casate Dunmer a preferire un accomodamento con la Legione Imperiale al posto di una strenua resistenza. Dopo l'Armistizio, il Lord Alto Consigliere di Morrowind al potere, un membro della Casata Indoril, venne assassinato, e venne rimpiazzato da un nobile Hlaalu. Anche il trono formale di Morrowind vide avvicendarsi vari membri della Casata, come la Regina Barenziah, il Re Athyn Llethan e il Principe Hlaalu Helseth di Wayrest.
Quando le terre precedentemente possedute dal Tempio su Vvardenfell vennero aperte all'esplorazione e alla colonizzazione nel 3E 414, gli Hlaalu riuscirono ad occupare la maggior parte delle fertili Isole Ascadiane e ottennero la possibilità di sfruttare le ricche miniere di ebano di Caldera. Vedam Dren, un nobile della Casata, alla fine della Terza Era divenne Duca del Distretto Imperiale di Vvardenfell.
Declino della Casata[]
Mentre Vvardenfell venne distrutta tra il quarto e quinto anno della Quarta Era dalla devastante eruzione della Montagna Rossa, la capitale della Casata Hlaalu, Narsis, sopravvisse, essendo stata edificata sulla terraferma. Tuttavia, nel 4E 6 venne investita dalle armate argoniane che invasero Morrowind da sud.
Nel corso della Crisi dell'Oblivion, l'Impero richiamò gran parte delle sue legioni di stanza a Morrowind per
difendere Cyrodiil. Comunque, l'Alto Cancelliere Ocato affermò che la Legione Imperiale era ancora impegnata a tutti gli effetti. In ogni caso, i Redoran riuscirono a organizzare il popolo Dunmer in una forza compatta per contrastare tanto i Daedra quanto gli Argoniani. Il risentimento degli elfi scuri nei confronti dell'Impero, nel frattempo, aumentò esponenzialmente. In attesa di sferrare un attacco diretto all'Impero, le forze Dunmer si scatenarono contro gli Hlaalu, da sempre sostenitori degli Imperiali, fino a revocare loro lo status di Grande Casata. Del fiorente passato degli Hlaalu rimase solo un ricordo sbiadito, e il destino della Casata si perse fra le ombre dei clan minori.
Tuttavia, nel 4E 95, un membro della Casata Hlaalu, Vilur Ulen, tentò di occupare l'insediamento Redoran di Roccia del Corvo, sull'isola di Solstheim. Vilur si prodigò per portare gli abitanti dalla sua parte, ma il complotto venne scoperto dalla Guardia Redoran, e Vilur venne giustiziato. Molti anni dopo, alcuni discendenti di Vilur si infiltrarono in città con l'intento di assassinare colui che firmò l'ordine di esecuzione del loro avo, il Consigliere Llerin Morvayn. Nonostante avessero assoldato gli abili assassini del Morag Tong, i cospiratori vennero sgominati dall'Ultimo Sangue di Drago.
Curiosità[]
- In un quiz elaborato dagli sviluppatori di The Elder Scrolls Online, così viene descritta la Casata Hlaalu: "I membri della Casata Hlaalu amano negoziare e fare affari per ottenere un profitto, e la maggior parte di loro tende a risolvere le dispute scendendo a compromessi. Il loro amore per la cultura di rilievo e la vita cittadina è valso loro (forse ingiustamente) l'etichetta di corrotti e avidi burocrati".
- Un membro della Casata, Belyn Hlaalu, gestisce una fattoria nei pressi di Windhelm, a Skyrim.