Descrizione[]
Il Concordato Oro Bianco è il trattato di pace che pose fine alla Grande Guerra e segnò la sottomissione dell'Impero al Dominio Aldmeri. L'imperatore Titus Mede II giustificò la firma di questo concordato affermando che l'Impero, ormai eccessivamente indebolito dalla guerra per resistere ancora, sarebbe stato distrutto e saccheggiato totalmente se gli Aldmeri avessero ricevuto un rifiuto.
Questo trattato prevedeva tre pesanti clausole:
- La più significativa è l'obbligo da parte dell'Impero di abbandonare il culto di Talos, fondatore del Terzo Impero e della dinastia Septim col nome di Tiber Septim, che una volta morto ascese al cielo come il nono dio. Tale culto è visto dagli Aldmeri, popolo elfico, come una blasfemia. Ciò causò un profondo risentimento in tutti i territori dell'Impero, soprattutto a Skyrim, dove Talos riceveva una venerazione particolare tanto da causare la rivolta dei Manto della Tempesta e dare inizio alla Guerra civile di Skyrim. In base al patto il Dominio Aldmeri può mantenere degli agenti attivi in tutta Tamriel, detti Thalmor, i quali hanno il compito di far rispettare il Concordato.
- Un'altra clausola del trattato impone all'Imperatore di sciogliere definitivamente le Blade, agenti segreti e suo corpo di guardia personale, che per anni diedero parecchio filo da torcere al Dominio; tuttavia durante la guerra vennero praticamente distrutte e per i successivi trent'anni i Thalmor diedero loro la caccia in tutto Tamriel (probabilmente le uniche Blade superstiti sono Delphine ed Esbern)
- Quasi tutto il sud dell'Hammerfell fu ceduto al Dominio Aldmeri. I Redguard si sentirono tradite dopo tutti i duri combattimenti che avevano dovuto sostenere contro il Dominio. Come conseguenza, essi rifiutarono il concordato e continuarono a combattere contro gli invasori elfici separatamente. Infine i Redguard cacciarono i Thalmor da Hammerfell, ma il rapporto con l'Impero si era ormai incrinato e l'Hammerfell si proclamò uno Stato indipendente.