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"Come sai, lui è probabilmente il più anziano e potente mago vivente. Senza contare i lich o gli stregoni divini come Vivec, ovviamente."
Uupse Fyr[src]

Divayth Fyr è un potente stregone Dunmer di quattromila anni, membro della Casata Telvanni e residente a Tel Fyr, nella Baia di Zafirbel. Lavorò come custode del Corprusarium, l'area di quarantena ove venivano ricoverati i malati di Corprus.

Sebbene sia un membro della Casata Telvanni, generalmente non si interessa delle attività politiche del clan, né ha l'intenzione di unirsi al Consiglio. Vive come le sue quattro donne, che condividono il cognome Fyr: Alfe, Beyte, Delte e Uupse. Si riferisce a loro come "figlie", mentre esse affermano di essere le sue "mogli"; in realtà sono semplicemente suoi cloni.

Nel gioco[]

  • Divayth Fyr (Morrowind)
  • Divayth Fyr (Online)
  • Divayth Fyr (Legends)

Biografia[]

Prima Era[]

Divayth Fyr nacque come Chimer agli inizi della Prima Era nell'insediamento di Tel Aruhn. Nella sua gioventù di apprendista, Fyr ebbe modo di praticare la negromanzia su alcuni cadaveri, ma con l'avanzare dell'età iniziò a provare disgusto per l'Arte Oscura. Studiò insieme a Sotha Sil prima dell'apoteosi di quest'ultimo, ma si rifiutò sempre di riferirsi a lui con i nuovi appellativi divini che aveva acquisito. A seguito della Guerra del Primo Consiglio e della scomparsa dei Dwemer, insieme al resto dei Chimer Divayth divenne un Dunmer. Più tardi, studiò con gli Psijic ad Artaeum, lasciando l'isola come un "arrivista".

Seconda Era[]

Negli ultimi anni dell'Impero Reman, durante il regno di Savirien-Chorak, Fyr passò molto tempo con l'enigmatico Morian Zenas, Professore di Arti Transliminali all'Università Arcana. Si innamorò di una collega del Professore, la Dottoressa Alfidia Lupus, ma anche Zenas era attratto da lei, e fu proprio con Zenas che la donna decise di stare. Fyr aiutò Zenas ad entrare a Ombra Lunare, dal quale il mago umano comincerà il suo viaggio attraverso i vari piani dell'Oblivion fino a quando non rimase bloccato fra le librerie infinite di Apocrypha. Lupus iniziò a sospettare che il responsabile fosse Fyr quando scoprì che aveva evocato Hermaeus Mora tramite un rituale contenuto nel Fragmentae Abyssum Hermaeus Morus. Poco tempo dopo la Dottoressa Lupus scomparve.

All'epoca della Fusione dei Piani e del periodo di crisi su Vvardenfell, la Casata Telvanni accettò Fyr al suo interno, donandogli, inoltre, la torre di Tel Fyr. Durante una delle sue spedizioni nelle caverne sotto la torre, una parete di roccia crollò, aprendo un passaggio per Clockwork City. Cominciarono ad uscire orde di creature, che uccisero gran parte dei compagni di Fyr. In seguito, con l'aiuto del Vestige, la frattura venne richiusa. Fyr aiutò anche a salvare Clockwork City e a sventare la cattura di Sotha Sil da parte di Nocturnal, sempre supportato dal Vestige. Sotha Sil consegnò a Fyr la Chiave dello Scheletro perché la tenesse al sicuro, e quella fu l'ultima volta che si videro.

Terza Era[]

Sebbene fosse uno dei maghi più anziani e potenti fra i Telvanni, Divayth Fyr preferì sempre stare al di fuori delle vicende politiche della Casata. Non mostrò interesse nell'unirsi al Consiglio, ma Maestro Aryon asserì che Fyr era così rispettato, all'interno della Casata, che avrebbe potuto ottenere un seggio semplicemente chiedendolo, e che era più potente di Neloth e Gothren. Fyr addestrò Aryon come studente, prima che Aryon divenisse padrone di Tel Vos ed ottenesse il rango di magister.

Si clonò ed ottenne alcune versioni femminili di sé stesso, Alfe Fyr, Beyte Fyr, Delte Fyr e Uupse Fyr, apparentemente usando vasi e la propria carne. Mentre lui le chiama "figlie", esse si riferiscono a sé stesse come "mogli". Divayth Fyr raccolse una grande collezione di oggetti rari, nel Corprusarium, affermando che quando uno diventa vecchio ha bisogno di coltivare un "hobby". Fra gli oggetti si contavano anche artefatti Daedrici quali i leggendari Volendrung, Flagello e Pelle del Salvatore.

Quando Dagoth Ur diffuse il morbo del Corprus su Vvardenfell, Divayth Fyr creò, nelle caverne sotto la propria torre, il Corprusarium. Qui iniziò ad ospitare e accudire i malati di Corprus cercando, al contempo, una cura. L'ultimo Dwemer vivente noto, Yagrum Bagarn, era un grande amico di Fyr, e alloggiò nel Corprusarium dopo aver contratto la Piaga. Quando anche il Nerevarine contrasse il Corprus, Fyr lo incaricò di portargli un Coesore Dwemer e gli Stivali del Volo Dwemer in cambio di una delle sue cure sperimentali. Pur non curando completamente il Corprus, la pozione ebbe successo nel rimuoverne gli effetti negativi.

Non si sa cosa accadde a Divayth Fyr dopo la caduta di Baar Dau e i cataclismi che ne seguirono.

Galleria[]

Curiosità[]

  • I nomi delle "sorelle-mogli" di Divayth Fyr sembrano riflettere alcune lettere dell'alfabeto greco: Alfe—alfa, Beyte—beta, Delte—delta e Uupse—epsilon.
  • Divayth Fyr è menzionato in diversi libri e documenti:
    • Fyr compare nel libro Le tipologie dei Daedra. Il libro parla di un guaritore che alloggiò brevemente a Tel Fyr e delle conoscenze che apprese sotto la tutela del grande mago. Vengono spiegate in dettaglio le diverse caste di Dremora e si fanno accenni ad altri tipi di Daedra, come gli Atronach.
    • Se ne parla anche ne Le Porte dell'Oblivion, ove l'Evocatore Morian Zenas va da lui per ottenere l'accesso ai Piani dell'Oblivion.
    • Nella serie di libri Motivi Razziali viene menzionato diverse volte.
    • È l'autore di Stregoneria non è Negromanzia!.
    • Il messaggio in codice da parte del Maestro Aryon è indirizzato a lui; Fyr risponderà in seguito con un altro messaggio.

Apparizioni[]

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