Gli Ayleid, conosciuti anche come Elfi Selvaggi o Alti Elfi delle Heartland o Elfi delle Heartland, furono una razza di elfi che dominò Cyrodiil durante la Prima Era. Furono acerrimi nemici degli umani che schiavizzarono per secoli fino a che, nell'anno 243 1E, Sant'Alessia non guidò una rivolta degli schiavi umani che pose fine al predominio Ayleid su Cyrodiil e portò alla decadenza della loro civiltà.
Storia[]
Era Meretica[]
Gli Ayleid erano una delle razze elfiche discendenti dalla razza degli Aldmeri, i quali a loro volta discendevano dagli Ehlnofey. Intorno alla metà dell'Era Merethica gli Aldmeri abbandonarono la loro patria di Aldmeris per trasferirsi in quelle che oggi sono note come Isole Summerset. Questi esplorarono il continente, allora abitato in massima parte da Khajiiti e Argoniani, stabilendo degli avamposti lungo le coste.
Durante le grandi migrazioni di Aldmer nell'interno del continente di Tamriel, dalle quali ebbero origine le razze elfiche dei Dwemer, dei Chimer, dei Bosmer e degli Altmeri, un folto gruppo di elfi si stabilì in quella che è oggi conosciuta come la provincia di Cyrodiil dove presero il nome di Ayleid e fondarono un potente impero. Furono loro a costruire la Città Imperiale e la Torre di Oro Bianco, che divenne il centro del potere dell'Impero Ayleid, ed espansero i propri domini su buona parte di Cyrodiil, del Black Marsh, Valenwood e una pare di High Rock, fondando diverse città.
Tra gli Ayleid era presente una forte aristocrazia, che divise l'Impero in diversi regni federati che riconoscevano come capitale della federazione la Città Imperiale e vi inviavano i propri rappresentanti presso il Consiglio. Gli studiosi hanno individuato tre capitali di altrettanti regni Ayleid: Lindai, Nenalata e Miscarcand.
Gli Ayleid entrarono più volte in conflitto con gli Uomini, Re Ylgar di Skyrim fu forse il primo a scontrarsi con loro, e non dettero pace ai Nede che attaccarono più volte. Siccome consideravano gli uomini inferiori ne schiavizzarono molti e li usarono per costruire le proprie città.
Prima Era[]
La Rivolta degli schiavi di Alessia[]
Durante il secondo secolo della Prima Era una schiava di nome Alessia, che poi fu santificata dagli uomini col nome di Sant'Alessia, ispirata dal dio Akatosh nei pressi di Sancre Tor guidò una rivolta di schiavi umani che in pochi anni causò il crollo dell'Impero Ayleid e la fondazione del Primo Impero Umano di Tamriel. Alcuni Ayleid, che si erano battuti per la libertà degli schiavi, si integrarono come insegnati e maestri presso i loro ex-schiavi, influenzando grandemente la cultura e la società dell'Impero Alessiano.
Tardo Periodo Ayleid[]
Il tardo periodo Ayleid va dal 243 1E al 498 1E. Durante questi due secoli e mezzo la civiltà degli Ayleid mostrò segni di un lento e costante declino. Infatti, dopo la caduta della Torre di Oro Bianco, le armate Ayleid cominciarono a subire un rovescio dopo l'altro da parte della Legione Alessiana, tanto che in meno di un secolo i rapporti di forza tra gli Ayleid e gli Uomini si erano totalmente ribaltati in favore di quest'ultimi; inoltre l'Impero Alessiano, anche su pressione dell'Ordine Alessiano, varò una serie di leggi discriminatorie nei confronti degli Ayleid e dette il via ad una serie di epurazioni in tutto il territorio dell'Impero.
Diaspora Ayleid[]
A seguito delle continue persecuzioni molti degli Ayleid decisero di abbandonare Cyrodiil per cercare rifugio presso i propri fratelli Elfi: quelli che cercarono rifugio a nord furono quasi tutti uccisi da Re Vrage di Skyrim che da quel momento fu chiamato il Macellaio. Alcuni cercarono di unirsi alle tribù degli Ayleid del Black Marsh, note come Ayleid Basaebic, ma molti morirono per epidemie o durante le spedizioni militari nella provincia dell'Elsweyr. Altri ancora trovarono rifugio ad High Rock nella Iliac Bay e si unirono al potente Clan Direnni di Balfiera. Tra tutti gli Ayleid della diaspora ad avere più fortuna furono coloro che si rifugiarono nella provincia di Valenwood: qui vennero accolti a braccia aperte dai Bosmer come fratelli a lungo perduti che li fecero partecipi del Patto Verde, che implicava l'obbligo di astenersi dal danneggiare le foreste, cosa che gli Ayled fecero. In seguito però anche gli Ayleid di Valenwood scomparvero: gli studiosi ipotizzano che furono lentamente assorbiti dai Bosmer nel corso dei secoli, fino a che la mescolanza razziale impedì di distinguere gli Ayleid di razza pura dai Bosmer. Entro 400 anni dalla caduta del loro impero, degli Ayleid come razza non restava più traccia se non qualche rovina sfuggita alla furia iconoclasta dell'Ordine di Sant'Alessia e qualche sporadico avvistamento di piccole tribù di Ayleid selvaggi che si nascondevano nelle foreste di Cyrodiil e Valenwood.
Seconda Era[]
Durante la Seconda Era si hanno notizie di una cultura Ayleid ancora viva e diffusa, anche se le tribù sopravvissuto sono particolarmente chiuse e xenofobe. Tuttavia si sa che uno dei membri più saggi dell'Università Arcana era un Ayleid civilizzato di nome Tjurhane Fyrre, il quale pubblicò diversi trattati sulla sua gente.
Terza e Quarta Era[]
Non si hanno notizie degli Ayleid durante la Terza e Quarta Era. Gli studiosi ipotizzano che siano oramai estinti anche se alcuni sostengono di averne visti alcuni aggirarsi ancora tra le immense foreste di Cyrodiil.
Cultura[]
Aspetto[]
Un po' come per i Dwemer, molto della cultura e delle usanze degli Ayleid si è appreso attraverso le rovine e i pochi documenti scritti salvati. L'aspetto degli Ayleid doveva essere simile a quello degli Altmer.