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Per altri usi, vedi La Torre

Costellazione Torre

La costellazione che incarna la Torre.

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"Sono echi magici e fisici della Torre-Ur, Ada-mantia. Ada-mantia fu il primo picco di realtà inattaccabile nell'Alba, chiamato anche la Pietra Zero. I poteri di Ada-mantia furono in grado di determinare attraverso questa Pietra la diffusione della Creazione."
Nu-Mantia Intercept, Letter 5

Nella cultura di The Elder Scrolls, Le Torri sono un concetto riguardante la metafisica della creazione di Mundus. Si ispira in gran parte a una serie di testi nota come Nu-Mantia Intercept, scritta da un ex autore e designer della Bethesda Softworks, Michael Kirkbride.

Secondo questi testi, un misterioso personaggio chiamato Nu-Hatta inviò una lettera al Cancelliere Ocato e al Consiglio degli Anziani avvertendo che le barriere tra Mundus e l'Oblivion si stanno pericolosamente assottigliando. La lettera prefigura l'invasione di Mehrunes Dagon, effettivamente verificatasi durante gli eventi di The Elder Scrolls IV: Oblivion, e spiega la creazione e l'intento della Torre Adamantina.

Per comprendere le Torri, bisogna innanzitutto distinguerle dal segno di nascita della Torre, che non va confuso, a sua volta, con la costellazione della Torre, sebbene tale costellazione sia la sua rappresentazione. La Torre è una concettualizzazione esoterico-metafisica dell'universo, una corretta comprensione di ciò che può essere utilizzato per raggiungere un potere inimmaginabile. In quanto tale, è anche inimmaginabilmente pericoloso. La Torre è l'esistenza del proprio vero sé all'interno del sé dell'universo. È un metaforico assoluto, essendo allo stesso tempo un'idea e una realtà tangibile. Predice la creazione di Mundus, sebbene la sua influenza abbia avuto eco in tutto il reame mortale. Il Ladro, anch'esso sia una costellazione sia un assoluto metaforico, è il protettore della Torre. Il Ladro rappresenta la presa della Torre e dei suoi segreti.

Descrizione[]

Mappa Dwemer Cosmo

Atlante del Cosmo Dwemer.

Le Torri sono diverse strutture, sia naturali sia artificiali, presenti in tutto Nirn. La loro esistenza assicura la stabilità di Mundus, in quanto mantengono salde le barriere che separano il piano mortale dai reami dell'Oblivion.

Ogni torre contiene una pietra che funge da cuore, assicurando stabilità e potere. Se la pietra di una torre viene rimossa o distrutta, la torre diviene inerte o disattivata. Se tutte le torri smettessero di funzionare, Mundus stesso cesserebbe di esistere.

Creazione di Mundus[]

Per comprendere appieno il concetto delle Torri è fondamentale capire la loro origine. Quando Mundus venne creato, diversi Et'Ada ne furono insoddisfatti, e lasciarono il piano mortale. Uno dei più importanti fu Magnus, il dio della magia e l'architetto di Mundus. Partendo da Aurbis, creò un buco in Aetherius, che divenne il sole. Molti Et'Ada, oggi noti come Magna Ge, lo seguirono, creando strappi più piccoli che divennero le stelle.

Convegno[]

Auriel statua

Statua di Auri-El ad opera degli Elfi della Neve.

Dopo la partenza degli Et'Ada, Akatosh/Auri-El tornò a Mundus e organizzò una riunione degli Aedra rimanenti, fuori dal tempo aurbico. Il proposito di questa riunione, chiamata Convegno, era decidere la punizione di Lorkhan per il suo coinvolgimento nella creazione di Mundus. Il vascello di Akatosh si conficcò su Nirn, e divenne la Torre Adamantina, conosciuta anche come Ada-mantia o Torre-Ur. Il Convegno ebbe luogo su questa torre, la prima:

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"Auriel-che-è-Akatosh tornò all'Arena di Mundex dal suo pianeta di dominio, segnalando a tutti gli Aedra di raggiungerlo in una riunione statica che sarebbe avvenuta fuori dal tempo aurbico. Il suo elegante vascello d'argento divenne un punta nella terra in continuo mutamento, e le ripercussioni dell'impatto avvertirono che qualsiasi spirito che entrasse nell'aura sarebbe stato registrato [...]. Così gli Aedra e i loro seguiti poterono riunirsi."
Nu-Mantia Intercept, Letter 4

La Pietra Zero[]

Venne introdotto anche il concetto della Pietra, nello specifico della Pietra Zero. Quando Ada-mantia venne creata, la sua Pietra fu il Convegno stesso. Questa Pietra Zero divenne, inoltre, la base per ogni altra pietra che seguì.

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"I nostri antenati videro l'edificazione di Ada-mantia, Torre-Ur, e la Pietra Zero. Lascia che gli Anziani apprendano questa verità: ogni Torre reca la sua Pietra. Il Convegno fu la prima, anche se è un'altra a portare il vero titolo di Prima Pietra."
Nu-Mantia Intercept, Letter 4

Le pietre stesse sono costrutti magici o fisici che consentono alla relativa torre di concentrare la sua energia per modellare la Creazione. Le Pietre sono imbevute di una magia che ha origine in Aetherius, anche se le pietre venivano spesso presi in prestito dall'Oblivion e innestate sulla torre, giacché era molto più semplice che tentare di accedere ad Aetherius.

Cuore di Lorkhan[]

Cuore Lorkhan

Il Cuore di Lorkhan, Pietra della Torre Rossa.

La decisione del Convegno fu di separare Lorkhan dal suo cuore divino come punizione per il ruolo che ebbe nella creazione di Mundus. Trinimac strappò il cuore a Lorkhan e lo diede ad Auri-El, che lo legò a una freccia che poi scagliò nel mare. Nel punto ove cadde si formò la Montagna Rossa.

La Montagna Rossa divenne la seconda Torre, e la sua Pietra è il Cuore di Lorkhan, noto anche come Prima Pietra. Il Cuore di Lorkhan fornì a Mundus un particolare tipo di divinità, il che permise agli Et'Ada rimanenti di lasciarlo senza distruggerlo, mentre la Pietra Zero fornì la linearità dell'esistenza. Gli Et'Ada che restarono morirono o degenerarono negli Ehlnofey, i progenitori di uomini e mer.

Scisma Aldmeri[]

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"Quindi, ascese in cielo sotto gli occhi dei suoi seguaci, cosicché potessero imparare i passi necessari per fuggire dal piano mortale."
―Mikhael Karkuxor[src]

Nel tempo che seguì il Convegno, i più potenti degli spiriti minori erano gli Aldmer. Vedendo la propria divinità principale, Auri-El, lasciare Mundus, erano ansiosi di seguire le sue orme. Per ottenere la divinità e per tentare di replicare le prime due Torri, iniziarono a costruirne altre.

Infine, gli Aldmer iniziarono a dividersi in gruppi culturali distinti che diedero origine alle varie razze di Mer, come gli Altmer, i Dwemer, i Chimer e gli Ayleid. Ogni razza tentò di raggiungere la divinità nel proprio modo. Gli Altmer costruirono Legge Cristallina, gli Ayleid la Torre di Oro Bianco, e i Dwemer crearono il Numidium.

Nu-Hatta asserisce che il continente di Aldmeris, la supposta terrà natìa degli Aldmer, sia un mito. Spiega che la "distruzione di Aldmeris" sia, in effetti, lo scisma che ebbe luogo fra gli Aldmer, e che il concetto di Aldmeris o Antico Ehlnofey sia semplicemente una serie di ideali che gli Elfi condividevano all'inizio dei tempi. Conclude affermando che tutta la vita mortale iniziò su Tamriel.

La Torre[]

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"La Torre sfiora ogni mantello del Paradiso [...] e dalla sua sommità un uomo può essere ciò che desidera. Ancora, sii come fu lui eppure mutato per chiunque altro su quel sentiero, per coloro che seguono. Questa è la terza chiave del Nu-mantia e il segreto di come i mortali divengono creatori e i creatori tornano a essere mortali. Le Ossa della Ruota necessitano della loro carne, e questo è il retaggio del genere umano."
―Commentari sul Mysterium Xarxes, Vol. 3[src]

Molto tempo fa, Lorkhan guardò l'Aurbis rimodellarsi più volte, mentre il suo piacere e la sua noia crescevano di pari passo ogni volta che il mondo assumeva una nuova forma. Infine, se lo lasciò alle spalle, giacché non voleva nulla di esso e allo stesso tempo lo voleva tutto. Viaggiò oltre la Ruota, nel Vuoto. Qui, si guardò indietro, e vide cosa la Ruota aveva creato. Guardando lateralmente una ruota si vede una "I", e questo è ciò che Lorkhan vide. La "I" è la Torre.

La Ruota[]

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"Guarda di lato la maestà e tutto quello che vedi è la Torre, di cui i nostri antenati crearono idoli. Guarda al centro e tutto ciò che vedi è il buco dove si arriva, il secondo serpente, l'utero pronto per il Giusto Raggiungimento, esatto e senza incantamento."
36 Lezioni di Vivec, Sermone 21

La Ruota è la struttura dell'Aurbis. I Raggi sono gli "otto componenti del caos", ritenuti un riferimento ai Divini e alla forza primordiale Padomay. Sono le "ossa prestate" (Ossa della Terra) degli Aedra, coloro che hanno formato la terra che i mortali calpestano e hanno donato loro la fusione delle forze primordiali di Anu e Padomay: il cambiamento statico. Fuori dai raggi c'è l'Aurbis, sebbene ciò venga probabilmente compreso meglio nel contesto di Aetherius, il reame spirituale, il bordo della Ruota.

Gli spazi tra i Raggi sono l'Oblivion, i reami dei Principi Daedrici, mentre Mundus è il perno centrale.

Il Segreto[]

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"Il cuore del secondo serpente regge il portale triangolare segreto. [...] Guarda il portale triangolare segreto di lato e vedrai la Torre segreta. [...] La Torre segreta dentro la Torre è la forma dell'unico nome di Dio, I (in italiano, Io)."
36 Lezioni di Vivec, Sermone 21

Coloro che provano a trovare la Torre cercano di seguire il sentiero di Lorkhan, per vedere la "I", ma senza lasciare la Ruota. Stanno cercando di comprendere interamente la natura di tutto e il proprio posto all'interno, pur essendo in grado di comprendere ed esprimere la propria individualità. Se vi riescono, si dice che danzino sulla (o risiedano all'interno della) Torre, osservandola senza paura; ciò significa conoscere il CHIM. Ma tutti coloro che danzano sulla Torre cambiano per sempre il sentiero per quelli che vengono dopo.

Vivec

Vivec.

Tuttavia, Mundus è il perno della Ruota, il cuore di tutta la Creazione. Il suo segreto è che questo perno è "il riflesso dei suoi creatori, il cerchio all'interno del cerchio". Un microcosmo che consente di percepire la Torre senza lasciare l'Aurbis, il che la rende molto più semplice da vedere. Coloro che riescono a stare in questo flusso di realtà senza perdere la ragione possono guardarla lateralmente e vedere la "I". Questa è la Torre segreta. Quelli che raggiungono una vera comprensione della natura dell'universo, la natura della Torre, si dice conoscano un "Giusto Raggiungimento". Vivec scrisse anche del "cancello triangolare segreto" del Cuore di Lorkhan, attraverso il quale i mortali potevano percepire la Torre segreta.

Quelli che prendono una visione favorevole della creazione del piano mortale asseriscono che Lorkhan ebbe questa idea in modo che gli altri potessero trovare quanto aveva fatto. Come tutti sanno, le reali motivazioni di Lorkhan sono state oggetto di aspre dispute nel corso della Storia. Tutti sono concordi sul fatto che abbia fallito, ma alcuni sostengono che sabotò intenzionalmente il suo esperimento con la Torre in modo che gli altri capissero come evitare di farlo.

Le Torri[]

"Gli Aldmeri, o Elfi Meretici, ebbero comunità di intenti solo finché non realizzarono che altre Torri, con le proprie Pietre, potevano raccontare storie diverse [...]" - - Enigma Aurbico 4: L'Albero Elden

Le Torri della storia sono "costrutti polidossali" sia naturali sia artificiali che dominano diverse regioni di Tamriel. Sono echi magici e fisici di Ada-mantia che si crede rafforzino le strutture di Mundus. La relazione delle Torri con la Torre metafisica non è chiara, ma probabilmente è necessario comprenderle entrambe per comprendere singolarmente.

Secondo la leggenda, quando gli Aedra erano occupati a creare Mundus, la carne fisica di Nirn era appesa a uno scheletro di articolazioni: le Ossa della Terra. Da ognuna di esse si dipartiva una realtà tangibile. La Torre Adamantina venne eretta per il Convegno su uno di questi punti di giunzione.

Nel corso dell'Era Meretica escogitarono un modo per "Vari Architetti" per stilare regole per le nuove Torri. Si separarono in linee differenti in direzione di nuove Torri e Pietre, causando la proliferazione di queste strutture che conosciamo oggi. Ogni Torre era costruita su un diverso punto di giunzione. Tali leggende suggeriscono che quando, nell'Era Meretica, il tempo era lineare, non era però singolo: costruendo la propria Torre, ogni gruppo creava la propria narrazione, diversa ma uguale a quelle intorno. Le Torri ballarono la propria danza, imbrigliando la propria realtà e rendendola conforme ai propri desideri. Si suppone che le Torri conformarono le proprie sfere di realtà secondo i desideri di chiunque le reclamasse (questa sarebbe una possibile spiegazione dell'apparente cambiamento climatico a Cyrodiil).

Ogni Torre prese una "forma-mito". Alcune di esse erano copie esatte di Ada-mantia, mentre altre seguivano un sentiero proprio. Alcune, sebbene echi di Ada-mantia, vennero considerate confutazioni di essa; una di esse (Ottone-in-Cammino) a tal punto da confutarsi nella non-esistenza.

Ogni Torre ha la propria Pietra. Sono echi magici e fisici della Pietra Zero di Ada-mantia, tramite i quali una Torre focalizza la sua energia per modellare la Creazione. Aetherius è la fonte della materia necessaria alla Creazione, ma accedere al reame spirituale è difficile e dispendioso. Dunque, la regola generale è che le Pietre coltivino questa materia indirettamente, prendendone in prestito la quantità superflua fluita nell'Oblivion da Aetherius. A questo punto, le Pietre la innestano nel dominio terrestre della rispettiva Torre.

In tempi e modi diversi, nel corso della Storia la connessione fra una Pietra e la propria Torre è stata compromessa, causando la disattivazione di ogni protezione che la Torre forniva a Mundus. Si ritiene che la disattivazione di una Torre sia uno dei maggiori pericoli per l'esistenza del reame mortale. Per questo motivo, i mistici possono allarmarsi per ogni minimo interesse in proposito fra la gente comune. Va ricordato che le designazioni seguenti ("Ayleid", "Dwemer", ecc) sono metafisiche e concettuali per natura, giacché nessuna razza è dotata di una mente singola condivisa. Le Torri sono i primi e principali concetti metafisici, di cui le costruzioni che le rappresentano sono solo echi fisici.

Le "Tradizioni delle Torri" sono notoriamente terreno di diverbi ed erudite controversie. Si pensa che molte delle tradizioni riguardanti l'argomento siano state inquinate da menzogne e interpretazioni errate. Di seguito sono elencate le più conosciute fra le Torri, anche se è possibile che ne esistano altre. In alcuni casi, il corrispondente fisico di una Torre all'interno di Mundus è stato dedotto. Il Sapiente Celarus dell'Ordine Psijic asserisce che esistano otto Torri su Nirn. Ada-mantia e la Torre Rossa sono le uniche ad essere state create dagli et'Ada, mentre la maggior parte delle altre sono state costruite da varie razze di Mer.

Ada-mantia[]

"Quando il mondo si solidificò in una realtà, gli Dei costruirono una grande torre per decidere come procedere con la creazione di Mundus. Gli elementi fisici, temporali, spirituali e magici di Nirn vennero impostati in questo Convegno, e la stessa torre rimase indietro, anche quando alcuni degli Dei tornarono ad Aetherius. Oggi è la Torre Adamantina, sita sulla piccola Isola di Balfiera, nella Baia di Iliac, tra l'Hammerfell e l'High Rock. Che una tale struttura umanoide sia l'unica impronta degli Aedra indica la natura essenzialmente mortale del nostro mondo" - - Guida Tascabile all'Impero, Terza Edizione: Ere

Torre Zero, Adamantina, Direnni, la Torre-Ur. La Torre dell'Isola di Balfiera è conosciuta con molti nomi. Fu la prima, inattaccabile scheggia di realtà nell'Alba, il sito del Convegno, l'edificio più antico del mondo conosciuto. Le leggende narrano che il tempo lineare iniziò intorno alla torre, che definì la realtà all'interno delle sue prossimità Aurbiche e da lì la diffuse gradualmente. È questa la torre che verrà emulata in tutta Tamriel. Tuttavia, gli architetti hanno stabilito che costruire una torre di quelle proporzioni non sia possibile.

Ada-mantia

Ada-mantia, la Torre Zero.

La Pietra di Ada-mantia è la Pietra Zero, che si trova ancora nelle fondamenta della torre. È certamente imbibita di un immenso potere, ma è rimasta inerte e immutabile per tutta la Storia, nonostante i disperati tentativi dei più grandi maghi di scoprirne i segreti. È tramite questa Pietra che i poteri di Ada-mantia al Convegno determinarono la diffusione della Creazione.

Il Convegno si concluse con due punti: la punizione di Lorkhan e la decisione degli Aedra di lasciare Mundus oppure rimanere e divenire le Ossa della Terra. La "Decisione della Prima Torre" fu di "rendere il mutante legato dove non possa più nuocere. Come Dio di Mundus, così sarà la sua progenie, separata dalle proprie scintille divine. Noi siamo Otto volte otto Esarchi. Che la casa di Padomay ci veda come unica uscita". Fu sulla cima di Ada-mantia che Auri-El uccise Lorkhan e infilò il suo cuore su di una freccia, che poi lanciò nel mondo. Anche dopo che gli Aedra se ne andarono, Ada-mantia continuò a scandire la realtà nelle sue vicinanze, portando inesorabilmente l'ordine nel caos dell'Alba.

L'aspetto è cambiato negli anni, ma il cuore della torre è rimasto identico: un'unica, grande, ininterrotta, inespugnabile guglia di metallo senza età parzialmente incassata nel terreno. È interamente liscia, eccetto per un punto noto come Apertura d'Argento che si dice sia una porta. Adiacente alla Pietra Zero, questa porta ha una serratura di tredici anelli controrotanti. Non è mai stata aperta.

Torre Rossa[]

Il più grande vulcano di Tamriel, questa montagna gigantesca domina il nord di Morrowind. È un piccolo continente a sé, staccato dal resto di Morrowind dai resti di un cratere colossale [...] La leggenda attribuisce la sua nascita alla caduta di un dio sulla terra [...]" - - Guida Tascabile all'Impero, Prima Edizione: Morrowind

Quando gli Elfi Meretici si divisero, i Chimer seguirono il Cuore Rosso. Quando il Cuore di Lorkhan cadde sul terreno dell'odierna Morrowind, la Torre Rossa vi crebbe intorno. Fu la seconda delle Torri la cui creazione è attribuibile interamente agli Aedra. Il vulcano è universalmente noto come la Montagna Rossa.

Montagna Rossa

La Montagna Rossa, il più grande vulcano di Tamriel.

Auri-El lanciò il Cuore di Lorkhan attraverso il mondo poiché non poteva distruggerlo. È il Cuore del Mondo, e si limitò a ridere dei suoi sforzi. Quando, al Convegno, gli Aedra stabilirono di lasciare il mondo, il crudo potere del Cuore sarebbe stato essenziale per mantenere la Creazione intatta. Quindi, il Cuore divenne la Prima Pietra della seconda Torre. Imbibì Mundus di uno speciale tipò di essenza divina: NIRN ("il Grigio Forse", nella lingua degli Ehlnofey), la conseguenza del destino variabile. I Dwemer scoprirono il Cuore sepolto nelle profondità della montagna, e l'Architetto Tonale Kagrenac decise di sfruttarne il potere per creare un dio meccanico per i Dwemer. Ma questa è la storia della Torre di Ottone-in-Cammino.

Grazie ai risultati di Kagrenac, quattro Chimer incanalarono il potere del Cuore: il Tribunale di Almalexia, Sotha Sil e Vivec utilizzarono il divino potere del Cuore per migliaia di anni a beneficio del proprio popolo. Ma quando il loro ex-alleato, Dagoth Ur, si risvegliò all'interno della montagna intorno al 2E 882, essi si trovarono in una situazione di stallo, ritrovandosi riluttanti e incapaci di fare quanto era necessario per vincere. Infine, persero la capacità di vincere, cominciando, lentamente, a perdere.

Tuttavia, con l'adempiersi della Profezia del Nerevarine nel 3E 427, i legami di Kagrenac sul Cuore vennero spezzati: il Cuore del Mondo venne liberato. Tutti coloro che avevano rubato il suo potere persero la propria scintilla divina, e la minaccia che Dagoth Ur rappresentava per Tamriel venne debellata. Sfortunatamente, ciò significò la perdita, da parte della Torre Rossa, della sua Pietra. La Torre Rossa era caduta, e alcuni temettero che questo fosse un prezzo troppo alto da pagare. Le barriere fra Mundus e Oblivion divennero deboli come mai prima d'ora, e potenti nemici che avevano a lungo bramato il piano mortale decisero di agire.

Oro Bianco[]

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"Di tutti gli Elfi Prismatici, nessuno era più presuntuoso degli Ayleid delle Terre Centrali. Costruirono la propria Torre in una chiara emulazione di Ada-mantia, usando come Pietra Fondatrice il grande diamante rosso che avevano scoperto: Chim-el-Adabal [...]."
―Enigma Aurbico 4: L'Albero Elden[src]

Gli Ayleid costruirono la propria Torre di Oro Bianco per riflettere la Torre Zero, Ada-mantia, al centro di Tamriel, con lo scopo di migliorare l'eco e amplificare le proprietà mistiche di Ada-mantia. Utilizzarono il Chim-el-Adabal come Pietra, in quanto presumibilmente il sangue cristallizzato che cadde dal Cuore di Lorkhan mentre questo sorvolava le Terre Centrali, e anche le cosiddette Pietre Tel Var che vennero costruite nella Torre possono aver funzionato come Pietre di Oro Bianco. Grazie alle potenti macchinazioni degli Ayleid, la Torre di Oro Bianco divenne la Torre Uno (sebbene la Storia attesti che Legge Cristallina sia stata eretta prima). Venne, inoltre, chiamata semplicemente Torre Bianca. Lo scopo che gli Ayleid volevano raggiungere costruendo la Torre era di contrastare il sanguinamento spirituale di Mundus causato dal Convegno di Ada-mantia, per creare un punto di focalizzazione per riunire il reame mortale con quello divino. A tal fine, strinsero un patto con i Principi Daedrici per raccogliere parti di materiale della Creazione persi nel Vuoto.

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"Ebbene, taluni pensano che la Torre di Oro Bianco - e alcune altre torri di Tamriel - aiutino a sostenere il mondo, o qualcosa del genere. Altri credono che, prima della Frattura del Drago, la torre aiutò a proteggerci dalle invasioni dell'Oblivion [...] Aiutano a impedire a Mundus - il mondo - di dissolversi nell'Oblivion. O qualcosa del genere. In ogni caso, tutti sembrano concordare sul fatto che abbia un potere, ma nessuno sa esattamente di che tipo"
―Principe Attrebus Mede, The Infernal City

È degno di nota che gli Ayleid costruirono più di una semplice torre centrale: con otto torri minori a formare un anello intorno ad Oro Bianco, gli Elfi Selvaggi crearono una propria Ruota, che apparentemente dava alla Torre di Oro Bianco un potere superiore a tutte le altre. Questo potere speciale rese la Torre altamente pericolosa, giacché se gli Ayleid fossero riusciti a creare la propria Ruota, il proprio microcosmo all'interno di un microcosmo, se e quando ci fosse stata un'interferenza le conseguenze avrebbero potuto rivelarsi catastrofiche.

Nel 1E 243, la Rivolta Alessiana degli Schiavi si concluse con una vittoria, quando le armate degli uomini, guidate da Morihaus, presero la Torre di Oro Bianco. Nonostante gli Ayleid avessero perso la propria Torre, essa non cadde. Al contrario, nacque la leggenda del Patto fra Sant'Alessia e Akatosh. Si dice che la ribellione della fosse stata benedetta da Akatosh, il quale ebbe pietà del suo popolo. Usò il suo stesso sangue per benedire Alessia, stringendo l'alleanza: fintanto che i discendenti di Alessia sarebbero stati fedeli al Sangue di Drago, Akatosh avrebbe tenuto sigillate le porte dell'Oblivion e impedito l'accesso alle armate dei Daedra. In pegno di questo patto, Akatosh consegnò ad Alessia l'Amuleto dei Re (al centro del quale splendeva Chim-el-Adabal) e i Fuochi del Drago della Città Imperiale. Fintanto che l'Impero sarebbe rimasto fedele ad Akatosh e fintanto che gli eredi di Alessia avrebbero vestito l'Amuleto dei Re, Akatosh e la sua stirpe divina avrebbe mantenuto una forte barriera a protezione del reame mortale.

Torre Oro Bianco Online

La Torre di Oro Bianco domina la Città Imperiale.

I mortali non furono sempre capaci di onorare questo patto. Durante la Seconda Era, nel corso dell'Interregnum, l'Amuleto dei Re non ebbe un padrone, il che causò immani disastri in tutta Tamriel. Intorno al 2E 582, seguaci di Molag Bal rimossero molte delle Pietre Tel Var dalla Torre, indebolendola prima che l'attacco del Principe venisse sferrato. Nell'era seguente, i servi di un altro Principe, Mehrunes Dagon, portarono alla Crisi dell'Oblivion uccidendo l'Imperatore e chiunque altro potesse rivendicare l'Amuleto, fino a che non rimase solo Martin Septim, un figlio illegittimo del sovrano. Mentre Dagon e le sue armate portavano la devastazione sulla Città Imperiale nel tentativo di impedire la sua incoronazione, Martin pose fine alla Crisi stringendo un nuovo patto fra i mortali e gli dei, scritto anche questo con il sangue - questa volta, con il proprio. Distrusse l'Amuleto dei Re, trasformandosi in un'incarnazione di Akatosh e sconfiggendo Dagon, bandendolo nuovamente nell'Oblivion. Con la distruzione dell'Amuleto dei Re, i Fuochi del Drago si spensero, e l'ultimo Imperatore Sangue di Drago morì, sigillando però le porte dell'Oblivion per sempre. Al costo della propria vita, Martin si assicurò che mai nessun Principe Daedrico avrebbe potuto entrare nuovamente nel reame mortale.

Fu una vittoria miracolosa per tutto il popolo mortale, e forse il vero significato di questa vittoria non è stato ancora compreso del tutto. In ogni caso, la Torre Uno venne lasciata senza la propria Pietra. Come la Torre Rossa, anche Oro Bianco è apparentemente disattivata. Inoltre, questa non fu l'unica Torre a cadere sotto gli assalti di Dagon.

Phrastus di Elinhir afferma che ora la Pietra della Torre di Oro Bianco siano le Pietre Tel Var costruite al suo interno. Secondo la Profezia del Sangue di Drago registrata nel Muro di Alduin, la caduta della Torre Bianca avvenne durante la Crisi dell'Oblivion o la Grande Guerra - "Quando il Sovrano Sangue di Drago perde il suo trono, e la Torre Bianca cade".

Leggi Cristalline[]

"Rimasi in piedi, paralizzato, come se il cuore della mia patria mi fosse stato strappato dal petto. L'inimmaginabile, l'incomprensibile... la Torre di Cristallo rasa al suolo, con la stessa dignità di un mendicante che incontra un pugno di ferro. Osservai per un'eternità, cercando di riconciliare quello che sapevo con quello che vedevo" - - Minaccia Incombente, Vol. 1

Torre Cristallo Online

Legge Cristallina, a Summerset.

La Torre di Cristallo fu una delle prime torri erette in emulazione di Ada-mantia, forse la prima. Costruendo Leggi Cristalline, gli elfi delle Isole Summerset intendevano focalizzarsi sulla "dracocrisalide", o mantenere legata la magia degli anziani prima che degenerasse in qualcosa di inferiore (un'azione che, ironicamente, richiese un surplus aetherico). Servì da faro per la ricerca magica anticipando l'Università Arcana e l'Accademia di Winterhold.

L'interno bianco della torre di dice irradi luce. La Pietra di Leggi Cristalline è Legge Trasparente, spezzata durante la Seconda Era da Iachesis, Maestro di riti Psijic. Nel 2E 583, uno straniero utilizzò il potere divino di Frangialba per riforgiarla. Si dice che la Torre esista simultaneamente in ogni singolo piano della realtà. Per la gente di Summerset, la torre è il cuore della propria patria, un cuore che venne strappato durante la Crisi dell'Oblivion. Prima che Martin Septim potesse richiudere le fauci dell'Oblivion, le orde di Daedra che avevano invaso la terra degli Altmer usarono la magia per abbattere la torre. Leggi Cristalline era caduta. Tuttavia, l'apparenza inganna, giacché questo bastione di stregoneria sembra trascendere le concezioni normali, continuando ad esistere in altri piani diversi da Mundus.

Oricalco[]

Oricalco è una delle Torri più misteriose; poco si sa riguardo al suo nome. Alcuni Redguard venerano Diagna, il "Dio di Oricalco della Lama Laterale", un'incarnazione dell'HoonDing che riuscì a "raggiungere la permanenza" entrando così nel pantheon delle Corone. La Pietra di Oricalco era una spada. Si sospetta che Oricalco si trovasse a Yokuda, e fosse stata costruita con l'oricalco dagli Elfi mancini. Con la scomparsa di Yokuda, anche la Torre è stata perduta.

Intorno al 2E 583, quando il Senzanima trovò un frammento associato a questa Torre, l'Augure dell'Oscuro, che stava aiutando l'Ordine Psijic a restaurare il Bastone delle Torri, la descrisse come una "[cosa] brutta, affondata, dimenticata da tempo". Questo commento corrobora la teoria che vede la Torre affondata insieme a Yokuda, sebbene l'Augure venisse considerato dagli Psijic un noto bugiardo, quando non gli veniva posta una domanda diretta.

Ottone in Cammino[]

In Ottone in Cammino, chiamato anche Torre d'Ottone e Dio d'Ottone, i Dwemer videro il proprio nuovo dio. La loro Torre semovente, di forma antropomorfa, è conosciuta dai più come Anumidium, la pelle divina. Il libro Metafisica Divina è una spiegazione di come i Dwemer pianificarono di costruire il proprio nuovo dio usando gli Strumenti di Kagrenac e i toni sacri del Cuore di Lorkhan.

Numidium Progetto

I progetti del Numidium.

Si pensa che Anumidium avrebbe dovuto essere usato più volte per trascendere Nirn. L'Architetto Tonale Kagrenac ideò la sua costruzione, che richiese il sacrificio delle anime Dwemer, con l'intento di guidare il suo popolo alla trascendenza, quindi alla salvezza. Il piano di Kagrenac venne interrotto quando Dagoth Ur scoprì i suoi fini. Questo portò alla Battaglia della Montagna Rossa, nel 1E 700, e la conseguente scomparsa dei Dwemer da Nirn. Utilizzi errati del golem che lasciarono sul pianeta (così si rivelarono tutti gli usi che se ne fecero) avrebbero causato terribili conseguenze metafisiche con effetti a lungo termine.

Numidium Muro Alduin

Ottone in Cammino inciso sul Muro di Alduin.

Frammenti del golem, chiamato Numidium, caddero nelle mani del Tribunale, che lo mise sul piatto della bilancia nel Trattato dell'Armistizio con l'Impero (2E 896). Nella città di Rimmen, in Elsweyr, venne lentamente riassemblato, e finalmente attivato. Sebbene fosse stato ideato per essere alimentato con il Cuore di Lorkhan, il Mago da Battaglia di Tiber Zurin Arctus escogitò un modo per creare la Mantella (una potente gemma contenente le anime di Talos, Ysmir e dello stesso Arctus), come nuovo cuore del Numidium. Era una semplice copia dell'Aniumidium, e non altrettanto efficace, ma Tiber lo utilizzò con successo per conquistare l'intero continente, diventando il primo Imperatore di Tamriel e ponendo fine alla Seconda Era. Questa copia venne nuovamente usata nel 3E 417 nell'ambito del Miracolo della Pace nella regione della Baia di Iliac, ma venne apparentemente distrutto nel processo.

Questi successi furono d'ispirazione per la costruzione di un nuovo golem, conosciuto come Akulakhan, o Secondo Numidium, che Dagoth Ur iniziò a costruire sotto la Montagna Rossa come parte del suo piano per cacciare gli stranieri da Morrowind e conquistare Tamriel. Così come Anumidium, Akulakhan avrebbe dovuto essere alimentato dal Cuore di Lorkhan. Quando il Nerevarine liberò il Cuore dai legami di Kagrenac nel 3E 427, anche il Secondo Numidium venne distrutto.

Linfa Verde[]

"Per quanto riguarda il Planetario Osseo: può qualcuno affermare di comprendere realmente le piene intenzioni di Anumaril nella sua metamorfosi a strumentalità? E forse sappiamo attraverso quanti assi di circumpenetrazione le sue braccia ruotano?" - - Morian Zenas, Commentari su Beredalmo

I Bosmer non costruirono una Torre, ma la coltivarono: un gigantesco graht-oak le cui radici si dipartono dalla Ghianda delle Possibilità, la sua Pietra. E siccome la Ghianda avrebbe potuto trovarsi altrove, Linfa Verde aveva diverse varità. Ognuna poteva camminare e cantare la propria canzone. Dall'interazione fra le diverse Linfa Verde, i Bosmer impararono le canzoni che "fanno danzare gli alberi", danze che desiderarono ballare. In altri termini, ogni Linfa Verde era capace di cantare la propria canzone, raccontare la propria storia e creare la propria realtà. E i Bosmer si rallegrarono di questo, e scelsero la canzone che più li attraeva, poiché era un riflesso della loro stessa natura.

Ognuna delle Linfa Verde era anche ogni altra Linfa Verde. All'interno di ognuna venivano raccontate tutte le storie del Verde, in cui ogni finale era vero e nessuno più vero degli altri. Quando la Rivolta Alessiana degli Schiavi causò la fuga degli Ayleid da Cyrodiil, un gran numero di essi vennero accolti dai Bosmer del Valenwood, a patto che non interferissero con i canti della Linfa Verde. Tutti gli Ayleid accettarono, eccetto l'Arcimago Anumaril.

Prima della presa della Torre di Oro Bianco da parte di Morihaus nel 1E 243, Anumaril creò un Bastone delle Torri, costituito da otto segmenti rappresentanti altrettante torri durante la propria danza. I Cavalieri Oro Bianco presero sette di questi segmenti e li nascosero accuratamente. Anumaril lasciò l'ottavo, dalle sembianze di un femore - era il Segmento Uno, rappresentazione della Torre Uno, un riflesso a sua volta della Torre Zero.

Planetario Elden Root

Il Planetario di Elden Root.

Quando Anumaril fuggì a Valenwood, portò con sé il Segmento Uno. Chiese al Grande Camoran di mostrargli la Linfa Verde; venne quindi condotto a una che si trovava per caso ad Elden Root. Qui trovò una Ghianda delle Possibilità. Anumaril mostrò il segmento al nocciolo dorato, e per la prima volta, il canto verde conobbe un solo finale. Il finale divenne definito, e la Ghianda delle Possibilità divenne una Ghianda Determinata. L'Albero Elden non avrebbe più camminato. Questa pianta, chiamata anche Primo Albero o Grande Albero, si trova a Elden Grove. La vita stessa sembra essere più forte intorno a esso, e si crede che sia quest'albero ad aver seminato tutta Valenwood. Come scritto in una profezia Ayleid, "Tutte le cose all'Albero. Dall'Albero, tutte le cose".

Usando la propria dentatura come strumentazione tonale, Anumaril smantellò le proprie ossa, riassemblandole per costruire una macchina-Mundus che rispecchiasse Nirn e i suoi pianeti. Quando ebbe usato tutte le proprie sostanze per costruire il planetario, il Planetario di Elden Root, vi piazzò all'interno il segmento scettro, nascondendolo fra le lune. Sperava, con questa opera, di convertire Linfa Verde in Oro Bianco, e ricostituire il regno degli Ayleid. Ma il piano di Anumaril andò storto per cause che non poteva prevedere. La sua magia Ayleid si occupava di "Sarà, Dev'essere e Deve, ma sotto Linfa Verde, tutto è Possibilità".

Planetario Elden Root 2

Il Planetario

Secondo la leggenda, se una persona si posiziona al centro del planetario mentre questo è attivo, gli verrà rivelato il proprio io interiore. Il Principe Naemon, fratello minore della Regina Ayrenn del Dominio Aldmeri, imparò questa lezione poco prima di morire, intorno al 2E 582. Dopo aver tradito la sorella ed essere entrato nel planetario, ebbe una breve visione della Torre di Oro Bianco, quindi si ritrovò trasformato in una sorta di mostruoso ogre. Divenuto furioso, venne rapidamente ucciso. Quando fu il turno di Ayrenn, ella uscì dal Planetario identica a prima, provando ai Bosmer di essere una vera regina. Un altro importante punto di aggregazione della Torre della Linfa Verde è il Grath-oak di Falinesti. Nella tarda Terza Era la città smise di camminare, e, per la prima volta nella storia, mise radici.

Il piano di Anumaril non era necessariamente fallito, giacché le sue macchinazioni continuarono. Il finale della storia di Linfa Verde è determinato, ma rimane un mistero.

Gola di Neve[]

Gola del Mondo

Gola di Neve, la Torre al centro di Skyrim.

Con Gola di Neve, conosciuta anche come Torre Innevata, ci si riferisce alla Gola del Mondo, a Skyrim. Il picco è descritto come qui solo per metà; con ciò si allude alla Ferita del Tempo e alla Frattura del Drago che avvenne sulla montagna durante la Guerra dei Draghi. Tuttavia, secondo la Profezia del Sangue di Drago, scritta sul Muro di Alduin (dove la Torre Innevata giace "dissolta, senza re, sanguinante"), tale divisione è generalmente interpretata come la divisione di Skyrim nella Quarta Era, durante la Rivolta dei Manto della Tempesta, in cui il Re dei Re Torygg venne ucciso e la Provincia precipitò in una feroce guerra civile.

Si dice che la sua Pietra sia "La Caverna".

Picco del Fato[]

Picco del Fato

Picco del Fato, una Torre fallita.

Morachellis ha ritenuto di annoverare anche il Picco del Fato fra le Torri. Venne eretta dagli Ayleid nella città di Erokii, anticamente uno dei più grandi centri Ayleid del nordovest di Tamriel. Gli elfi che colonizzarono queste lande recarono con sé una potente reliquia, Lattanaya, forgiata dai loro più grandi stregoni, che li aiutò a sopravvivere e domare le selvagge terre circostanti. Contribuì alla crescita delle piante e alla cura delle malattie, portando letteralmente la civiltà ove prima c'era solo una natura ostile.

Gli attacchi dei feroci selvaggi nativi contaminarono la reliquia con sangue e morte, mutandola in Abagandra. Quando il Conte Verandis Ravenwatch la toccò, diversi eoni dopo, la corruzione si intensificò.

La Torre venne disattivata quando la sua Pietra, i Resti Senza Luce, vennero portati a Coldharbour, in seguito al patto stretto dal vampiro con Molag Bal.

Telenger l'Artigiano considera questa Torre un'imitazione fallita.

Disattivazione delle Torri[]

Giacché le Torri mantengono erette le barriere fra il piano mortale e l'Oblivion, ogni volta che una viene disattivata questa barriera si indebolisce.

Una Torre può essere disattivata in diversi modi. Essi includono la distruzione della Torre o della sua Pietra oppure la separazione della Torre dalla Pietra che le dà potere. Un esempio di ciò è quando l'Imperatore Uriel Septim VII venne ucciso durante gli eventi di Oblivion. Questo episodio eliminò temporaneamente il collegamento fra la Torre di Oro Bianco e la sua Pietra, l'Amuleto dei Re. Ciò indebolì le barriere con i reami daedrici, e, come predetto da Nu Hatta, portò alla Crisi dell'Oblivion.

In un altro testo ad opera di Michael Kirkbride, chiamato Commentari Altmeri su Talos, si parla di una congiura Thalmor riguardante Talos e gli Uomini. Il testo, essenzialmente, rivela come il Dominio Aldmeri sia coinvolto in un grande piano per disfare il piano mortale tramite la disattivazione delle ultime Torri conosciute.

Uccidere l'Uomo significa raggiungere il Paradiso, dal quale venivamo prima dell'iniquità del Tamburo del Fato. Quando realizzeremo ciò, potremo fuggire dalla lunga e vergognosa beffa della Prigione Materiale. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo:

1. Cancellare dal mito il sopravvenuto Talos. La sua presenza fortifica la Ruota del Convegno, e lega le nostre anime a questo piano.

2. Rimuovere l'Uomo non solo dal mondo, ma dallo Schema delle Possibilità, in modo che la semplice idea di loro venga dimenticata e in tal modo mai più ripetuta.

3. Con Talos e i Figli di Talos rimossi, il Drago diventerà nostro da slegare. Il mondo dei mortali sarà finito. Il Drago scioglierà la sua presa sulla stagnazione del tempo lineare e si muoverà nuovamente come Serpente Libero, spostandosi attraverso l'Aether senza misure o peso, versando il tempo lungo le innumerevoli strade che anticamente percorremmo. E con questo riotterremo il manto dello spirito imperituro.

Dei caduti[]

Secondo il mito della Creazione Aldmeri, gli Aldmer erano una volta dei. Lorkhan ingannò gli altri Aedra per creare Mundus, e, così facendo, intrappolò i loro discendenti, gli Aldmer, come mortali. Ritengono di essere stati separati dalle proprie radici divine, e considerano questa una grande crudeltà.

Mentre il tempo passava e le diverse razze di Mer emergevano, non tutti videro la propria mortalità come negativa. L'Ordine Psijic la accettò e vi meditò sopra. I Dunmer la videro come una sfida. Molti Altmer cercarono di riottenere la divinità con altri mezzi, come seguire l'esempio di Auri-El.

Obiettivo finale dei Thalmor[]

Secondo questo testo, nella Quarta Era il Terzo Dominio Aldmeri adottò una posizione militante sulla materia, e decise di ritornare all'immortalità ad ogni costo.

Profezia Dragonborn

La Profezia del Sangue di Drago.

L'aspro linea di condotta fu il risultato della mancata conoscenza, da parte degli Altmer, degli insegnamenti che Auri-El diede ai loro antenati su come raggiungere la divinità. Per questo ritennero di non avere alcun bisogno delle Torri. Non sono più portali per l'Aetherius dalla loro prigione materiale, bensì le sbarre di ferro della loro cella di prigionia. Il Dominio Aldmeri, quindi, si prefigge di spezzare queste sbarre e fuggire dal piano mortale.

Il metodo con cui intendono raggiungere la divinità comprende la rimozione di Talos, il dio-re degli uomini, dal loro pantheon. In un modo ove le credenze degli abitanti hanno un'influenza diretta sugli Dei, interrompere la venerazione di Talos condurrà alla sua sparizione. Non sarà più un ostacolo, quindi, nello schema dei Thalmor. Questa parte del piano venne parzialmente realizzata con il sacco della Città Imperiale nel corso della Grande Guerra, e l'introduzione del Concordato Oro Bianco che proibisce esplicitamente la venerazione di Talos nell'Impero.

Anche i "Figli di Talos", gli Uomini, sono visti come un ostacolo, e vanno quindi rimossi dall'equazione. Uccidere semplicemente ogni uomo non è sufficiente: dev'essere eliminata l'idea stessa dell'uomo. Questo può essere realizzato disattivando le sopra menzionate Torri che sostengono Mundus.

Nella Quarta Era, diverse Torri sono già state disattivate o distrutte, in particolare la Torre Rossa, quella di Cristallo, quella di Oricalco e Ottone in Cammino. Oro Bianco potrebbe essere stata riattivata grazie all'intervento di Akatosh nel Tempio dell'Unico durante la Crisi dell'Oblivion, e non si sa se Linfa Verde o Gola di Neve siano attive.

Una volta che questi due obiettivi saranno stati raggiunti, il grande schema Thalmor per ottenere la divinità sarà completo. Se tutte le Torri verranno disattivate, l'eterno ciclo della morte cesserà, e Mundus si dissolverà fino a raggiungere il suo stato primordiale, slegato dalle leggi della fisica e della realtà; tempo e spazio non avranno significato, né l'avranno disperazione e discordia.

Curiosità[]

Galleria[]

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