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La Guerra Arnesiana fu un conflitto che vide scontrarsi le province di Morrowind e Black Marsh nel 3E 396.

Disordini civili[]

Molte delle Casate di Morrowind, in particolare la Casata Dres e quella Telvanni, per centinaia di generazioni prelevarono abitanti di Black Marsh per ridurli in schiavitù. Ciò portò a frequenti scaramucce di scarsa importanza che interessarono le zone di confine ben prima dello scoppio di una guerra vera e propria.

Prive della guida di un vero Imperatore, le relazioni fra le province si inasprirono progressivamente. Durante una delle numerose, piccole rivolte di schiavi, un commerciante Dunmer di nome Roris, fedele seguace del Tribunale, venne catturato dagli abolizionisti Argoniani. Gli insorti lo torturarono imponendogli la rinuncia alla sua fede, ma Roris resistette strenuamente fino alla morte.

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"Vendetta e giustizia per il martoriato San Roris furono il grido di battaglia della Guerra Arnesiana"
―Tempio del Tribunale

Questo spregevole atto portò a una formale dichiarazione di guerra. Il conflitto si risolse a favore di Morrowind, che poté annettersi vaste porzioni del Black Marsh settentrionale.

Nel corso del conflitto, il Generale Symmachus, marito della Regina Barenziah, venne ucciso da una sommossa a Mournhold. Per evitare che anche la Regina e i suoi figli rimanessero coinvolti, l'intera famiglia regnante venne trasferita nella Città Imperiale

Effetti a lungo termine[]

  • Black Marsh dovette cedere a Morrowind vaste porzioni delle sue terre settentrionali.
    • Queste aree vennero progressivamente reclamate a seguito dell'abolizione della schiavitù.
  • Barenziah fuggì a Wayrest, rinunciando a ogni pretesa sulla Provincia di Morrowind.
  • Roris, il commerciante Dunmer, venne canonizzato dal Tribunale, diventando il santo patrono di fornitori e carovanieri.
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