Elsweyr è la più giovane delle regioni moderne, e l'unica ad essere stata istituita nell'Era Corrente, circa seicento anni fa. È popolata da una strana razza di uomini-bestia intelligenti che si fanno chiamare, nella lingua nativa, Khajiiti. Tutti questi khajiiti hanno un aspetto felino, anche se alcuni più di altri. Una determinata tribù-famiglia, o branco, può includere un gruppo di maschi cacciatori che appaiono come giaguari in posizione eretta, alcuni bellissimi giovani che potrebbero quasi sembrare Elfi se non fosse per la frusciante coda, uno o due elementi più anziani che perlustrano a quattro zampe il perimetro e un capo che, a seconda delle lune sotto le quali è nato, può avere la forma di ognuno degli individui sopra citati. I khajiiti attribuiscono la propria improbabile biologia al lavoro del ja-Kha'jay (la "Sequenza delle Lune" o "Lattice Lunare"), un magico fenomeno semidivino che si crede derivi dall'influenza delle due lune gemelle di Tamriel, Masser e Secunda. Secondo la tradizione dei nativi, un khajiit nato quando Masser è piena e Secunda una falce sottile diventerà un cathay-raht, uno dei sopra menzionati uomini-giaguaro, mentre uno nato nelle condizioni opposte diverrà poco più di un intelligente gatto domestico. È stato dimostrato che anche le tigri-senche, i più grandi felini esistenti, siano solo un'altra forma di khajiiti; queste possenti bestie possono spesso essere viste fare da destriero per i loro cugini più umanoidi. Sono state documentate oltre venti forme di uomini-gatto ad Elsweyr, e, almeno nella loro società, nessuno è più importante o intrinsecamente migliore di un altro (con l'eccezione della forma del Mane, che verrà descritta a breve). Tuttavia, quelli maggiormente visti al di fuori della provincia sono gli ohme, o khajiiti "dal volto umano", in quanto da questa sotto-famiglia, la più discreta fra le "specie", vengono la gran parte degli avventurieri e dei diplomatici.
Fino a un'epoca relativamente recente, le insurrezione quasi costanti e i conflitti fra tribù di uomini-gatto hanno raramente influenzato il corso della storia. Nel EC 309, tuttavia, Keirgo di Anequina e Eshita di Pelletine unirono i propri regni, da sempre in lotta, per creare Elsweyr, innescando una feroce lotta di classe, che ha brevemente minacciato di attirare un intervento esterno. Il potere passò da due regni separati, ognuno con il proprio governo centrale e tribù alleate, a una nobiltà assediata da queste stesse tribù, che si sentivano tradite dalle rispettive classi dominanti. I capi dimenticarono le proprie antiche faide di zucchero e firmarono patti di alleanza (registrati, incidentalmente, tramite tatuaggi facciali), e in poco tempo le città della ex Anequina si trovarono sotto attacco costante. Keirgo invocò l'aiuto dell'Impero, ma questo aveva appena perduto il proprio sovrano, il Monarca Versidue-Shaie (dovrebbe essere Savirien-Chorak), ed era parimenti nel caos. Quando la vecchia capitale, Ne Quin-al, cadde nelle mani dei ribelli, sembrò che Elsweyr sarebbe presto collassata sotto il peso della propria stessa unione. La pace venne ripristinata, tuttavia, quando il normalmente imparziale leader spirituale dei khajiiti, il Mane Rid-T'har-ri'Datta, "conferì pari dignità alle classi sotto l'ombra bi-lunare, dividendo il loro potere in accordo con la danza delle due lune del ja-Kha'jay". Quello che venne stabilito, in modo più comprensibile, fu un potere rotazionale in cui entrambe le fazioni della società khajiit, i cittadini sotto la nobiltà e le tribù nomadi dei capi del deserto, avrebbero condiviso un controllo alternato della regione basato sulle fasi di Masser e Secunda; i termini di questa misura, il Riddle'Thar, sarebbero stati supervisionati dalla malcelata dittatura del Mane stesso. Da quel momento, Elsweyr si ritirò in un alone di segretezza che venne violato poche volte nell'arco di cinquecento anni.
Il Mane
Il Mane non è una "specie" di khajiit diversa dagli individui più comuni: è semplicemente unico. Secondo la tradizione khajiit, può essere vivo solo un Mane alla volta; in effetti, credono che esista un solo Mane, che nasce ogni volta in corpi differenti. In ogni caso, non si ha notizia di Mane diversi che si siano contesi il potere; se ciò dipenda dalla veridicità del credo khajiit o dal fatto che il Mane al comando si premuri di eliminare ogni possibile rivale prima che maturi non può essere accertato. Un Mane può nascere solo in corrispondenza di un raro allineamento di Masser e Secunda, quando, secondo la leggenda, nel cielo appare una terza luna. Nei tempi antichi, i khajiiti si radevano il pelame in ossequio al Mane, intrecciando in ciocche che questi avrebbe incorporato nella propria immensa criniera. Nel corso del tempo, mano a mano che la popolazione della regione aumentava, questo rituale divenne impraticabile. Oggi i khajiiti si radono ancora il pelo, ma più che altro come sacrificio simbolico. Il Mane in carica indossa solo le trecce della propria tribù e dei membri della sua Guardia Guerriera, il che significa comunque centinaia di khajiiti. È così appesantito dal pelame della propria figlia che non può muoversi senza aiuto, e spesso attraversa le campagne usando un palanchino. |
Geograficamente, Elsweyr è un'aspra terra di calanchi e pianure secche. Solo vicino ai confini meridionali il suolo diventa fertile, e l'intera zona è coperta da giungle e foreste pluviali, con macchie di canna da zucchero raggruppate intorno ai due bacini fluviali principali. L'antico regno di Anequina costituisce la sezione settentrionale, e storicamente non ha mai rappresentato una minaccia né per i primi Cyro-Nord né per i successivi imperi cyrodiilici. In effetti, Pelinal Fasciobianco, signore della guerra nibenese del pogrom elfico, scambiò i khajiiti per un'altra razza di Aldmeri, e ne uccise un gran numero prima di accorgersi del proprio errore. [VIAGGIATORE: (!)]
Le relazioni con gli umani sono state minime negli anni successivi, ma si dice che la Confederazione Elsweyr abbia recentemente siglato un trattato con il Dominio Aldmeri (vedi Luoghi degni di nota: Torval per ulteriori prove a carico), una situazione che, se vera, potrebbe trascinare gli uomini-gatto in un altro sanguinoso confronto con i signori cyrodiilici di Tamriel.
Comprensibilmente, il ja-Kha'jay rende la cultura di Elsweyr molto strana e aliena. È un'afflizione particolare che, a prima vista, sembrerebbe collegata alla licantropia. Non è, tuttavia, contagiosa, né gli effetti sono temporanei come in quest'ultima: un khajiit mantiene la propria forma dalla nascita alla morte, e le lune, pur determinando questa forma, non la influenzano in seguito. Non esistono khajiiti mutaforma noti. Nella loro interezza, gli uomini-gatto di Elsweyr sono un popolo bestiale, vittima della propria anatomia sovrannaturale. Sono facili all'ira, imprevedibili e pericolosi, anche se, singolarmente, non possono competere con un Legionario Imperiale. È anche utile ricordare che le cosiddette caratteristiche "umane" ravvisabili in molti dei khajiiti hanno, in realtà, un aspetto elfico, il che dimostra senza dubbio una volta per tutte le vili predilezione dell'Antica Razza.
Ciò non vuol dire che Elsweyr sia priva di una qualche sembianza di civilizzazione. I khajiiti che camminano eretti si vestono e comportano in modo non troppo dissimile alle moderne culture umane. Indossano un grande scialle, normalmente di una tinta brillante, con cui si riparano dal sole inclemente e dalle sciabolate. Il loro capo d'abbigliamento principale, il budi, o camicia, è allacciato in trecce sul lato destro, celano completamente la peluria del torso; mostrarla, infatti, è considerato indecoroso. L'abito è spesso ornato di gioielli e ciondoli, e i tatuaggi sono molto diffusi. In alcune zone, i tatuaggi hanno valore religioso e legale. Una recente moda, in voga fra i giovani ohme, è l'applicazione di tatuaggi facciali felini che li fanno assomigliare ai propri fratelli più orridi e selvaggi. Ovviamente, le armi preferite dai khajiiti sono i propri artigli, naturalmente affilati e retrattile. Altri, tuttavia, hanno padroneggia l'uso di sciabola e scimitarra, di pugnale e di arco lungo. Non c'è un esercito stabile, in Elsweyr, e gli uomini-gatto non hanno mai mostrato mire espansionistiche. In effetti, negli ultimi cinquant'anni hanno perso alcuni territori con la secessione di alcune aree di confine (vedi Rimmen).
Le due lune di Tamriel sono inestricabilmente legate alla società dei khajiiti, che venerano le differenti fasi e le combinazioni delle fasi come se fossero divinità. Perciò, ogni "specie" di khajiit ha la propria divinità patrona. Prima si pensava che questo fosse solo un altro sistema di adorazione pagano comune fra le razze bestiali di Tamriel, ma recenti studi di religione comparata hanno dimostrato che gli dei lunari di Elsweyr sono semplicemente i corrispettivi delle divinità del Pantheon Imperiale (Stendarr, Mara, Kynareth, etc.). Simili scoperte hanno rivelato che il dro-m'Athra, o spiriti oscuri di Elsweyr, che corrispondono alle fasi inverse di Masser e Secunda, siano aspetti dei più universali poteri Daedrici. I khajiiti ritengono anche che i propri dei elargiscano regolarmente benedizioni ai propri prescelti in forma di zucchero lunare, una sostanza nativa della Foresta di Tenmar, nell'Elsweyr meridionale. Questo zucchero ha diversi usi: può essere un condimento o un ingrediente magico, una fonte di comunione con le sacre lune o una potente droga. I khajiiti lo chiamano "chiaro di luna cristallizzato", raccolto nelle acque del Mare di Topal e portato alle macchie di canna da zucchero di Tenmar dalla forza delle maree gemelle. Assumendo lo zucchero, i khajiiti sentono di stare consumando piccole porzioni delle anime eterne dei propri dei. Questo li porta a una condizione di abbandono estatico, e le strade delle principali città di Elsweyr sono piene di uomini-gatto tremanti nella morsa dell'estasi da zucchero. Un derivato dello zucchero lunare particolarmente pericoloso, chiamato skooma, viene spesso fumato in forma grezza tramite una pipa ad acqua dai più patetici dei khajiiti; le sue vittime restano assuefatto per tutta la vita, passando costantemente da stati di euforia a periodi letargici. Nonostante ciò, lo zucchero lunare è una parte quotidiana della vita khajiit, e la principale merce di esportazione del regno. Il cibo di Elsweyr è invariabilmente dolce: caramelle, torte, pudding e carni zuccherate sono le basi della dieta khajiit, e chi viaggia ad Elsweyr viene avvisato di non consumare il cibo locale. Sembra che gli umani siano più suscettibili agli effetti dello zucchero lunare degli stessi uomini-gatto.
Luoghi degni di nota[]
Senchal[]
Questa infame città è il più grande porto del sud di Tamriel. Estesa fino ai limiti della penisola Quin'rawl, il territorio più orientale di Elsweyr, è un eterogeneo assortimento di bazaar, taverne, quartieri commerciali e mercati all'aria aperta circondato su tre lati dalle affollate banchine del porto. Senchal è uno dei punti di sosta preferiti da pirati e capitani intenzionati a vendere beni illegali sul mercato nero, essendo molto più semplice contrabbandare tali merci da e per l'Impero tramite il Mare di Topal piuttosto che usando le ben sorvegliate rotte terrestri. I ladri sono numerosissimi, così come i mendicanti e patetici khajiiti devastati dall'abuso di zucchero. Il viaggiatore è avvisato di stare alla larga da Black Keirgo, il quartiere più squallido e pericoloso di Senchal, quando visita la città. Qui, fumerie illecite di zucchero si affacciano sulla strada, e tanto I nobili quanto le razze bestiali vi si recano per avvizzire nelle febbri zuccherose. Tutto considerato, Senchal è la più brutta città al di fuori della giurisdizione Imperiale. L'aria è umida e statura del fumo dei comignoli catturato dai vortici della vicina costa. Gran parte della città è abbandonata o in rovina. Nel EC 560, un'ondata di Influenza Knahaten attraversò il canale che separa la città dalla vicina Argonia, e infettò rapidamente la popolazione. Interi quartieri vennero rasi al suolo nel folle tentativo di purificare Senchal dall'epidemia e non sono mai stati ricostruiti. Chi visita i mercati aperti può vedere il profilo carbonizzato delle periferie, nero e frastagliato come i denti dei vicini tossici che implorano una torta di zucchero.
Torval[]
Torval è la città-stato del sovrano spirituale e temporale di Elsweyr, il Mane. Insieme alla sua tribù, vive in maestosi ed esotici palazzi costruiti con il legname delle querce di Valenwood, i cui confini sono lontani solo poche centinaia di miglia. I palazzi sono circondati da simmetrici giardini di canna da zucchero, in cui spesso il Mane si reca per lunghe meditazioni sul suo palanchino, sorretto dai suoi instancabili servitori Cathay-raht. Come è stato detto, lo zucchero lunare di Elsweyr è la sostanza più sacra, per i khajiiti. Parlano dello zucchero come noi potremmo parlare dell'anima o della forza vitale. Per questo, agli uomini è generalmente proibito accedere a queste tenute, e la Guardia Guerriera fa rispettare questa misura con la stessa solerzia con cui difende la Foresta di Tenmar. Non molto tempo fa, un diplomatico Imperiale venne inseguito dai locali nonostante avesse ottenuto un'udienza con il sovrano dei khajiiti. Le pantere della Guardia Guerriera sibilarono al suo avvicinarsi, mostrando le fauci e minacciando di andarsene rapidamente se non voleva "perdere il proprio zucchero" nella sabbia. Il nostro Glorioso Imperatore, Tiber Septim, deve ancora chiedere un risarcimento ai selvaggi uomini-gatto.
Rimmen[]
Sebbene oggi sia teoricamente un regno indipendente, Rimmen continua a rendere omaggio al Mane di Elsweyr, reame dal quale si separò nell'EC 812, durante l'Interregnum. In precedenza, qui trovarono riparo Akaviri in fuga dalle persecuzioni, quando il signore della guerra Attrebus aspirò brevemente al Trono Imperiale. Attrebus, sebbene non sia durato più della maggior parte dei pretendenti al trono di quel periodo, riuscì a ripulire Cyrodiil dagli stranieri che l'avevano governata per la prima metà dell'Era Corrente, cacciando gli Akaviri fuori dai confini dell'Impero spingendoli verso Elsweyr. I khajiiti concessero loro asilo fra le colline e nelle steppe dell'Elsweyr settentrionale, ove vissero in relativo isolamento fino a quando i resti di Dir-Kamal non si ripresentarono a Cyrodiil per strappare il trono ai successori di Attrebus. I Rimmen (letteralmente, gli "Uomini del Bordo", come li chiamavano i khajiiti) si unirono ai propri fratelli per cercare di ricostruire l'Impero. Questo tentativo era condannato al fallimento, ma non prima che i khajiiti tentasse di reclamare le proprie terre in una serie di sanguinose guerre di confine. Attualmente, a partire dal l'ascesa di Tiber Septim, gli sfortunati Rimmen si sono dovuti rimettere ancora una volta sotto la protezione del Mane, con un rinnovato tributo da offrire al Signore dei Gatti a garanzia della propria indipendenza, una canna veramente debole su cui appoggiarsi.
Guida Tascabile all'Impero, Prima Edizione | |
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