Il Tempio: Morrowind[]
Sita nel nordest di Tamriel, gran parte del territorio è contorto e montuoso come nella vicina Skyrim, ma è una terra calda e desolata, anche lontano da Vvardenfell e dal suo famoso vulcano, la Montagna Rossa. Chiamata in precedenza Resdayn, Veloth, Dwemereth e Dunmereth, fu patria della misteriosa e perduta tribù Elfica dei Dwemer e dei Chimer delle Isole Summerset, che sono divenuti gli Elfi scuri odierni. Nelle ultime due Ere è stata chiamata Morrowind.
Storia[]
La prima civiltà di cui si abbiano resoconti è quella dei Dwemer. Talvolta chiami "Nani" dagli ignoranti, i Dwemer sono i resti dei primi Aldmer stabilitisi sulle coste, e svilupparono una cultura sofisticata e altamente tecnologica.
Il dominio dei Dwemer a Morrowind fu contestato da un altro gruppo di Mer, i Chimer. I Chimer erano, come i Dwemer, discendenti degli Aldmer, e, dall'ovest, avevano seguito il profeta Veloth attraverso Tamriel. Presto, abbandonarono la vita nomade e si divisero in quelle divennero note come Grandi Casate, clan politici molto chiusi che sopravvivono ancora oggi a Morrowind.
Le prime interazioni fra i due gruppi di Mer furono caratterizzate da contese territoriali. Tali scontri furono alimentati dalle credenze religiose contrastanti delle due culture. Mentre i Dwemer erano un popolo agnostico, che preferiva la ragione alla fede, i Chimer erano convinti adoratori dei Daedra, e consideravano la mancanza di fede dei Dwemer un affronto alle loro divinità.
Non fu che all'epoca delle invasioni Nord della Prima Era che i due gruppi di Mer riuscirono a raggiungere una pace. Un'alleanza guidata dal condottiero Chimer Nerevar e dal Re Dwemer Dumac riuscì a cacciare i Nord dal territorio, creando al tempo stesso il Primo Consiglio.
Tuttavia, le differenze culturali fra i due gruppi erano troppo marcate per permettere una pace duratura. La Guerra del Primo Consiglio culminò alla fortezza Dwemer della Montagna Rossa, sebbene i resoconti sulle ultime ore della battaglia siano discordanti.
È noto che Nerevar venne ucciso durante o poco dopo la battaglia, anche se il colpevole rimane oggetto di disputa. Dumac e tutti i suoi fratelli Dwemer vennero uccisi, ma le circostanze esatte della loro estinzione sono ancora dibattute. Neanche i Chimer lasciarono la battaglia della Montagna Rossa immutati: la loro pelle divenne grigia, e gli occhi rosso fuoco. Da quel momento divennero noti conosciuti come i Dunmer di Morrowind.
Forse, la più importante conseguenza della battaglia furono i cambiamenti avvenuti nei più stretti consiglieri di Nerevar. Si scoprì che il suo fidato Tribunale - Almalexia, Sotha Sil e Vivec - aveva ottenuto un grande potere, addirittura divino. Anche il suo generale, Dagoth Ur, originariamente creduto ucciso alla Montagna Rossa, fu in seguito scoperto aver raggiunto un simile potere. Questi quattro individui, precedentemente mortali, cominciarono a essere visti come simboli, campioni, dei e furfanti, talvolta riveriti e talvolta disprezzati. I quattro, fino agli anni recenti, esercitarono una grande influenza sullo sviluppo della nazione di Morrowind.
Mentre la maggior parte del governo locale della provincia continuò ad essere nelle mani delle Grandi Casate, il Tribunale dominava indirettamente il territorio attraverso il suo Tempio, e ispirava i Dunmer con il proprio status di Dei Viventi. I culti daedrici dei Chimer vennero considerati nient'altro che un preludio al nuovo risvegli spirituale della provincia. I loro poteri vennero messi alla prova quando si unirono alla Dinastia Reman per difendere la propria terra dagli Akaviri.
Nonostante la vittoria, le relazioni di Morrowind con l'Impero Cyrodiilico non rimasero amichevoli, e dopo un periodo di diffidenza crescente, nel 2840esimo anno della Prima Era scoppiò la Guerra dei Quattro Punti. Il Tribunale, e Vivec in particolare, dimostrarono enormi poteri e doti di leadership battaglia dopo battaglia, ma nessuna delle due parti riuscì ad avanzare per quasi ottant'anni. Alla fine, furono le capacità diplomatiche dei Tre a concludere la guerra. A prescindere dalla potenza del Tribunale e da quanta fantasia sia stata usata nel costruire la loro leggenda, non ci possono essere dubbi sulle loro abilità diplomatiche. Mentre le altre province si agitavano nel caos della Seconda Era, il Tribunale mantenne sotto controllo le litigiose Casate di Morrowind, e riuscì a respingere un'altra invasione di Akaviri.
Le capacità diplomatiche del Tribunale vennero messe alla prova nuovamente alla fine della Seconda Era, quando dovettero fronteggiare la minaccia esterna del nascente Impero di Tiber Septim e il pericolo interno di Dagoth Ur che, dopo un lungo sonno, si era risvegliato per riconquistare la propria fortezza alla Montagna Rossa. Septim, non desideroso di combattere tre dei viventi e preoccupato dal ritorno di Dagoth Ur, acconsentì a firmare un trattato, come descritto nella sezione storica di questo libro. Il trattato concesse a Morrowind l'autonomia e diede all'Impero Septim i mezzi per conquistare il resto di Tamriel: una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti coinvolte.
Inoltre, venne accolta la richiesta di Septim di istituire un'autorità centrale a Morrowind: un sovrano che potesse essere le sue mani nel dominio. Barenziah, figlia della dinastia regnante di Mournhold, fu la prima cui venne attribuito il titolo di Regina di Morrowind. Il titolo è puramente cerimoniale, ma la giovane regina e il consorte, il Generale di Tiber Septim Symmachus, si dimostrarono estremamente popolari fra i Dunmer.
La Guerra Arnesiana fu uno dei numerosi conflitti del turbolento periodo del Simulacro Imperiale di Jagar Tharn. Quella che iniziò come una semplice rivolta degli schiavi nelle terre meridionali della Casata Dres crebbe di dimensioni fino a esplodere in una guerra fra Morrowind e Black Marsh che mise a ferro e fuoco tutte l'area. Nel caos, Simmachus venne ucciso, e Barenziah, temendo per la propria vita, scappò attraverso l'Impero fino al regno di Wayrest, nell'High Rock. La Regina abdicò al trono, lasciandolo allo zio Athyn Llethan, un nobile della Casata Hlaalu.
La difficile tregua fra Tempio, Re e Casate stava iniziando a cedere. Mentre Dagoth Ur era in ascesa e il Tribunale stava collassando, secondo le dicerie popolari avvenne un miracolo. Indoril Nerevar rinacque, e tornò a Morrowind per sistemare le cose.
Eventi attuali[]
Che la misteriosa figura che giunse a Morrowind fosse veramente Nerevar risorto non può essere stabilito, ma le ripercussioni di questo arrivo sulle coste di Vvardenfell non si sono ancora totalmente realizzate. Dagoth Ur e due membri del Tribunale, Almalexia e Sotha Sil, sono stati distrutti dalla furia del Nerevarine. È possibile che anche Vivec sia stato ucciso, ma il suo destino è attualmente ignoto. Il Nerevarine, al pari, è scomparso.
Durante questo periodo, anche un'altra figura leggendaria, la Regina Barenziah, tornò a Morrowind. L'improvvisa morte di Re Llethan e la susseguente incoronazione del figlio di Barenziah, Helseth, furono fonte di molte discussioni, ma una famosa frase di un diplomatico Nord recita "Il nuovo re è manipolatore, spietato e calcolatore. È esattamente quello di cui Morrowind ha bisogno".
Il giovane re si è rivelato una sorta di enigma, sia per gli osservatori esterni sia per i suoi sudditi. Uno dei primi editti di Helseth come Re sembrò particolarmente indirizzato allo smantellamento delle tradizionali strutture di potere dei Dunmer. In accordo con i pressanti desideri dell'impero, mise fuorilegge la schiavitù a Morrowind. La reazione fu sanguinosa, come si poteva prevedere, ma le alleanze che si formarono furono del tutto inaspettate. Come disse Helseth in un discorso al suo popolo, "Se deve esserci una rivoluzione, viene fatta meglio da un Re".
Azioni come questa portarono molti ad etichettare Re Helseth come l'ultimo della dinastia dei sovrani-fantoccio Imperiali, anche se alcune altre sue azioni gettano dubbi su questo giudizio. La riforma di Helseth del Gran Consiglio, che include i capi di tutte le Grandi Casate, è stato visto da alcuni come un ritorno alle tradizionali usanze Dunmer.
Le stesse Grandi Casate, da tempo in fase di stagnazione, si stanno adeguando ai nuovi poteri della provincia. Alcune, come le Casate Dres e Hlaalu, appaiono in ascesa, abbracciando le nuove tradizioni e riaccogliendo quelle antiche. Altre, come le Casate Indoril e Redoran, sembrano in declino, apparentemente incapaci di rimanere al passo con i tempi che cambiano.
Guida Tascabile all'Impero, Terza Edizione | |
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