Valenwood: le Terre Selvagge Resistono[]
La grande foresta del sudovest del continente è stata per molto tempo un cuscinetto tra le ambizioni degli umani di Cyrodiil e degli elfi di Summerset. Un mare di verde senza fine, un labirinto di fogliame con città seminascoste che crescono come sbocciate da un fiore, la casa dei Bosmer è il giardino di Tamriel.
Storia[]
La storia di Valenwood risale ai primi inizi della storia scritta: la data tradizionalmente usata come punto di partenza della Prima Era è la fondazione della Dinastia Camoran da parte di Re Eplear di Valenwood.
Quando gli Aldmer iniziarono a cambiare le proprie abitudini per adattarsi al nuovo ambiente, adattandosi alla foresta con corpo e mente, divennero noti come Bosmer. In cambio della protezione di Y'ffre, il Dio della Foresta (uno degli antichi spiriti degli antenati oppure un aspetto del vero pantheon), giurarono di non uccidere, ferire o mangiare nessuno dei vegetali che costituivano la loro nuova casa.
Il successo di Eplear nell'unire gli intrinsecamente selvaggi Bosmer può essere annoverato fra le più grandi imprese militari della storia di Tamriel. La stessa Dinastia Camoran era un'entità molto diversa dagli imperi degli uomini che nacquero nello stesso periodo. Nelle foreste, dopotutto, la diversità era legge, e i Bosmer accolsero tanto gli schiavi scappati dagli Ayleid quanto, in seguito, gli Ayleid in fuga dalla ribellione Alessiana, e infine lo stesso nuovo Impero, stipulando un accordo commerciale nel 1E 340 con gli uomini che solo da poco si erano liberati dal brutale giogo Ayleid.
Tuttavia, il trattato ebbe vita breve, e quando iniziarono a diffondersi gli insegnamenti del profeta Marukh scoppiarono le ostilità tra la Dinastia e l'Impero. Uno dei principali sostenitori di Marukh, il Re Nord Borgas, divenne vittima dell'infame Caccia Selvaggia di Valenwood quando si recò a Cyrodiil per combattere una guerra congiunta contro i Bosmer. Ciò permise a Valenwood di difendersi e, simultaneamente, di sferrare un colpo devastante contro i propri nuovi nemici. A Skyrim regnerà il caos per i successivi cinquant'anni.
Anche dopo la dissoluzione della Riforma Alessiana di Marukh si continuò a combattere nelle terre di confine fra Cyrodiil e Valenwood. Quando l'Imperatrice Herda migliorò le relazioni con l'Ovest Coloviano, gli attacchi si intensificarono, anche se fu solo nel 1E 2714 - dopo combattimenti incessanti e una devastante pestilenza proveniente dall'isola di Thras - che Valenwood dovette sottomettersi all'Impero Cyrodiilico. Come entità, la Dinastia Camoran esisteva ancora, ma il suo potere si era ridotto. L'Impero, per assicurarsi che Valenwood non si unisse contro i nuovi occupanti, concesse l'indipendenza ad ognuno dei signori della Dinastia, ed essi non si unirono mai più per fronteggiare un nemico comune. Da stazioni commerciali di importanza locale quali erano, Falinesti, Silvenar, Haven, Archen, Eldenroot e Woodhearth divennero potenze indipendenti a tutti gli effetti.
Per secoli, i Bosmer furono obbedienti, anche se non particolarmente leali, sudditi dell'Impero Cyrodiilico. Alla caduta dell'Impero, nel 2E 430, i Camoran tentarono di restaurare la propria autorità sui regni indipendenti, ma ognuno di essi si era differenziato troppo sul piano culturale per potersi unire agli altri. Senza nessun'altra potenza maggiore a bilanciare le loro ambizioni, cominciarono a combattere l'uno contro l'altro, contro i Khajiiti a est e contro i Coloviani a nord. Valenwood si divorò da sola, e non oppose alcuna resistenza alle incursioni costiere dei Maormer di Pyandonea. Servì un'altra forza esterna per riunificare Valenwood: la patria degli antichi Bosmer, l'Isola di Summerset.
I regni elfici unificati di Valenwood e Summerset, il Dominio Aldmeri, furono la potenza più stabile di Tamriel fino all'avvento di Tiber Septim. Il nuovo governo di Valenwood era chiamato Thalmor, un congresso di capi Bosmer e diplomatici Altmer. Sebbene non particolarmente popolari, i Thalmor si dimostrarono migliori del caos degli anni precedenti, e perdurarono fino a quando le armate di Tiber Septim non li spazzarono via.
Saggiamente, l'Imperatore permise a Valenwood di mantenere alcuni dei simboli della sua indipendenza, come i consigli tribali e un re Camoran fantoccio. per duecentocinquant'anni, Valenwood rimase in pace. La Guerra dell'Isola e la Guerra del Diamante Rosso, che devastarono altre parti dell'Impero, la lasciarono illesa. L'Impero usò la provincia come meglio credeva, per poi trascurarla. Gradualmente, fra i Bosmer nacque risentimento verso un'autorità che appariva sempre più aliena - un suolo perfetto per l'orrore che esplose di lì a poco.
Nell'anno 249 della Terza Era, apparve un pretendente all'antico trono dei Camoran, e, grazie ad alleati mortali e daedrici, imperversò in tutta Valenwood, distruggendo chiunque gli si opponesse. I Bosmer furono lenti ad unirsi contro la minaccia, alcuni troppo terrorizzati per schierarsi contro Camoran l'Usurpatore e altri felici di essere liberati, seppur violentemente, dal percepito giogo dell'Impero. Questa minoranza crebbe parallelamente al potere dell'Usurpatore, e, una volta consolidato il proprio potere a Valenwood, rivolse le proprie attenzioni a nord. Servirono quasi due decenni perché Valenwood trovasse la forza di spezzare il dominio di Haymon Camoran. Quando perse il proprio centro di potere, anche i territori occupati dall'Usurpatore in Colovia e Hammerfell si sollevarono, e il suo esercito venne distrutto nella Baia di Iliac, tra Hammerfell e High Rock, nel 3E 267.
La Valenwood che l'Usurpatore lasciò dietro di sé era una terra frantumata. Non confidando più nell'Impero o in Summerset per sostegno o nei propri leader come guida, i Bosmer svilupparono un temperamento sempre più isolazionista. La gente iniziò a lasciare le città, preferendo vivere nelle foreste tornando alle tradizioni più antiche. Non sorprende che appena la provincia mostrò segni di debolezza i suoi rapaci vicini decisero di attaccare.
Nessuna provincia soffrì più di Valenwood durante il Simulacro Imperiale. Con un Impero non intenzionato a prestare assistenza e a difenderla, la terra fu attaccata da est da Elsweyr e da ovest da Summerset; entrambi gli invasori si impossessarono di considerevoli porzioni di territorio Bosmer.
Eventi attuali[]
La debolezza politica di Valenwood è evidente da più di vent'anni, e i Bosmer sembrano essersi rassegnati a questo stato di cose. La terra è considerata da molti una mera designazione geografica senza alcuna importanza politica. Se esistono ancora onore e orgoglio, è solo all'interno delle famiglie o dei clan. Il sentimento nazionale, mai stato forte, sembra essere morto. Il consiglio tribale non si riunisce da decenni. Valenwood sembra essere alla deriva.
Eppure ci sono segni di altre forze che si stanno muovendo. La Caccia Selvaggia è stata avvistata per la prima volta in oltre cinquecento anni, anche se non è chiaro quale sia la sua funzione. Falinesti, la "città di alberi semovente" ha messo radici per la prima volta nella storia scritta. È apparso un nuovo profeta Bosmer, noto solo come il Precursore, che predica che l'antico Dio della Foresta Y'ffre stia ritornando con nuovi doni per il suo popolo prediletto. Che questi siano eventi isolati o segnali di grandi cambiamenti a Valenwood rimane da vedere.
Guida Tascabile all'Impero, Terza Edizione | |
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