The Elder Scrolls Wiki
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"Una moglie. Un marito. Un figlio o figlia. Madre o padre, zia o zio: ognuno di noi ha perso uno o più di essi. Ha toccato ogni famiglia in Elsweyr, la spaventosa epidemia, la terribile piaga - l'Influenza Knahaten"
Lord Gharesh-ri[src]

Descrizione[]

L'Influenza Knahaten (nota anche come Piaga Knahaten) fu una delle epidemie più terribili che abbiano colpito la popolazione di Tamriel. Durò per 43 anni, dal 2E 560 al 2E 603.

Storia[]

Origini[]

Vi sono due teorie discordanti riguardo a come l'epidemia si diffuse nel continente. Una versione parla di uno sciamano Argoniano che, come rappresaglia per la crudeltà con cui i suoi compatrioti venivano trattati dalle altre razze, creò la malattia "attraverso una manipolazione dei loro amate piante di spore", gli Hist. Un'altra teoria imputa lo scoppio della malattia a cause naturali. Giacché gli Argoniani erano immuni all'Influenza, la versione precedente è quella maggiormente accreditata.

L'Influenza Knahaten scoppiò nella città di Stormhold nel 2E 560, e si diffuse rapidamente in ogni angolo di Black Marsh e oltre, uccidendo ogni infetto non-Argoniano. Continuò ad affliggere Tamriel per oltre quattro decadi, in quanto l'ultimo caso documentato di infezione risale al 2E 603.

Conseguenze[]

Non esiste un bilancio delle vittime definitivo per quanto riguarda questa malattia. Tuttavia, l'Influenza cancellò quali completamente la popolazione non-Argoniana residente a Black Marsh, e instillò per secoli negli stranieri la paura di quella terra. Solo i Dunmer schiavisti della Casata Dres, la cui economia era interamente basata sulla forza lavoro degli schiavi, vi rimasero. Si dice che anche lo stesso Tiber Septim ebbe più di un dubbio se invadere o meno Black Marsh. Il terrore della malattia persistette a lungo anche nella Terza Era, quando si diffuse il panico per un presunto ritorno dell'Influenza. In seguito si scoprì essere stato uno scherzo orchestrato da alcuni Argoniani che intendevano vendicarsi degli espansionisti della Blackwood Company.

A prescindere dalla causa dell'Influenza, la situazione in Black Marsh divenne progressivamente più favorevole a seguito della malattia. Dopo la dissoluzione del Secondo Impero e l'assassinio del Potentato Savirien-Chorak, Cyrodiil fu costretta ad allentare significativamente la sua morsa sulle altre Province. Una volta che la malattia colpì, l'Impero perse ogni speranza di tornare a controllare Black Marsh.

Indirettamente, l'Influenza Knahaten fu una delle principali cause della Guerra delle Tre Bandiere. La distruzione della famiglia reale di Wayrest consentì a Re Emeric di salire al trono e di creare l'Alleanza di Daggerfall. La crisi in Elsweyr spinse i Khajiiti ad unirsi al Primo Dominio Aldmeri come gesto di rispetto e gratitudine per gli sforzi profusi dagli elfi nell'aiutarli durante gli anni peggiori dell'Influenza. Infine, conferì sufficiente indipendenza agli Argoniani da permettergli di unirsi al Patto di Ebonheart come fazione alla pari dei Dunmer, e non più a loro sottoposta.

L'Influenza, inoltre, spinse a migliorare gli standard di qualità e sicurezza del cibo; per esempio, fece sì che la Marina di Summerset modificasse i propri regolamenti in materia di razioni alimentari.

Sintomi, trattamento e trasmissione[]

I primi sintomi dell'Influenza includono "malessere diffuso, perdita di appetito e spossatezza", seguite a breve da dolori muscolari, fitte acute alle spalle, brividi e lacrimazione. Gli ultimi stadi della malattia sono caratterizzati da tosse secca, febbre alta e sanguinamento da naso, occhi e, talvolta, bocca. Il segno più evidente della malattia è un rosso rash granulare che non causa prurito ma si diffonde in tutto il corpo. La morte sopraggiunge abitualmente dopo tre giorni di dolori lancinanti, ma esistono casi di infetti che riuscirono a sopravvivere fino a una settimana.

Mentre i sintomi peggiori possono essere alleviati da té di sorgo e brodo di pollo, la ricerca di una cura venne ostacolata da molti presunti trattamenti sospetti. Per esempio, si dice che una Redguard di nome Perizada abbia salvato un intero villaggio grazie a una pozione ottenuta bollendo artigli di clannfear in acqua salata, ma alla fine lei stessa morì a causa dell'Influenza.

Non è noto di come la malattia si diffondesse esattamente. Fonti parlano di via aerea, altre di contatto fisico con il rash cutaneo di individui infetti. Quest'ultima teoria è supportata dal fatto che gli infetti che coprivano le proprie macchie con vestiti e bendaggi fossero meno contagiosi. Sebbene fossero immuni dalla malattia, gli Argoniani erano spesso sospettati di esserne portatori, presumibilmente a causa della credenza diffusa che ne fossero essi stessi i creatori.

Vittime[]

Al suo apice, l'Influenza Knahaten inghiottiva quasi tutta Tamriel. Diffondendosi da Black Marsh colpì prima il sud di Morrowind, quindi attraversò la Baia di Topal arrivando a Elsweyr, e da lì a Valenwood fino a High Rock.

Spazzò via città, religioni ed intere culture. I nobili e i potenti non ne erano immuni, giacché distrusse completamente la famiglia reale di Wayrest ponendo fine alla Dinastia Gardner, uccise il ricco mercante Pierric Cumberland, padre di Re Emeric, e causò la morte del grande eroe Oreyn Artiglio di Orso, che prima di soccombere aveva compiuto grandi imprese in Valenwood. Sempre nella terra degli Elfi dei boschi, l'Influenza riuscì quasi a eliminare tutti gli adoratori di Z'en, spingendo però i Bosmer ad abbandonare definitivamente il suo culto poco tempo dopo.

L'Influenza colpì pesantemente in ogni angolo di Elsweyr, ma la città di Senchal ne soffrì particolarmente. Un ramo della malattia attraversò il canale nel 2E 560 e infettò la maggior parte della popolazione. La città stessa venne danneggiata a causa della paranoia crescente: interi quartieri vennero dati alle fiamme per rallentare l'epidemia, e non vennero più ricostruiti. Un resoconto di tre secoli dopo asserisce che i visitatori di Senchal potevano ancora vedere il "profilo carbonizzato delle periferie, nero e frastagliato come i denti di un drogato di zucchero che implora una torta". La piaga, in Elsweyr, venne alleviata solo dagli Altmer, che salvarono molte vite inducendo i Khajiiti a sentirsi in debito con loro. Nonostante le ingenti perdite, la Legione del Mane riuscì a ripristinare l'ordine e applicare i recenti ritrovati medici scoperti da numerose Madri di Clan.

I Kothringi e la Nave Cremisi[]

I più colpiti dall'Influenza Knahaten furono gli umani residenti a Black Marsh. I principali fra essi erano i Kothringi, una popolazione nativa dalla pelle argentea che abitava i villaggi di Zuuk e Stillrise Village; nel 2E 561 entrambi gli insediamenti erano completamente disabitati, e si crede che l'intera popolazione sia stata spazzata via dal morbo.

Una delle storie più note di quest'epoca travagliata riguarda la Nave Cremisi. Piena di rifugiati Kothringi, salpò dalle coste di Black Marsh il 9 Primo Seme del 2E 563. Cacciati da ogni porto per timore di nuove infezioni, dopo un anno di navigazione raggiunsero l'Hammerfell; privi di ogni riparo, puntarono a ovest, verso il Mare Abeceano. Fu qui che una nave pirata avvistò il vascello che andava alla deriva, senza ormai alcun superstite. Per non dimenticare questo infausto evento, la gente di Hammerfell ricorda il 20 Mano della Pioggia come il Giorno della Vergogna. Nessuno lascia la propria casa, poiché si dice che in questo giorno la Nave Cremisi potrebbe tornare.

Alcuni Kothringi riuscirono a sopravvivere all'Influenza con mezzi innaturali, e si dice vissero a Black Marsh fino al 2E 582. Tuttavia, non ci sono attestazioni di altri insediamenti posteriori a questa data, e le fonti ufficiali continuano ad affermare che i Kothringi siano stati completamente sterminati.

Curiosità[]

  • Un fantasma Ayleid incontrato dal Vestige a Shadowfen, nel corso della Guerra delle Tre Bandiere, afferma che la piaga venne creata dal suo popolo per vendicarsi dei loro ex-schiavi Argoniani e Kothringi che si ribellarono insieme agli Alessiani.
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