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"Sappiamo che esistono diversi regni ad Akavir, e che i predoni della Prima Era (che in seguito daranno all'Impero i Potentati) erano Tsaesci, mentre le forze della recente invasione venivano da Kamal. Tuttavia, non sappiamo virtualmente nulla di entrambi i reami."
―Yngmaer Penna-di-Corvo[src]

Le Invasioni Akaviri furono una serie di tentativi di occupazione su larga scala di Tamriel da parte di diversi popoli del continente di Akavir. Sebbene alcuni asseriscano che vi siano state almeno tre o più incursioni degli Akaviri, la maggioranza è concorde sul fatto che le invasioni veramente massicce sulla terraferma tamrielica siano state due. Da queste invasioni è escluso il tragico tentativo di conquista di Akavir da parte dell'Imperatore Uriel Septim V nell'anno 3E 290.

Non si sa con certezza se le invasioni fossero dovute a uno specifico interesse per Tamriel o il risultato delle ambizioni imperiali su Akavir. Alcuni teorizzano che le invasioni possono avere avuto a che fare con il ruolo anticipato di Tamriel nell'imminente "Ultima Guerra". Presumibilmente, il dio e sovrano del Ka Po' Tun, Tosh Raka, promise di invadere Tamriel anche dopo aver sconfitto il Regno degli Tsaesci.

La Prima Invasione[]

La prima, e forse la più devastante, delle invasioni Akaviri avvenne nell'anno 1E 2703, e giocò un ruolo fondamentale nella fondazione dell'Impero Reman. Tale invasione venne condotta quasi esclusivamente dal popolo-serpente degli Tsaesci.

Gli Akaviri fecero la prima comparsa su Tamriel nel 1E 800, con resoconti che parlano di navi manovrate da bestie bizzarre che tiranneggiarono e depredarono le isole e la costa della Baia di Iliac. Questi raid furono importanti nel contesto dell'invasione, in quanto individuarono gli approdi e saggiarono le difese dei nativi.

L'esercito Tsaesci in marcia

Esercito Tsaesci in marcia

L'invasione Tsaesci venne preceduta da un deciso aumento dell'attività di pirateria, con gli abitanti di Wayrest che nel 1E 2702 furono costretti a rifugiarsi dentro le mura cittadine a causa di una vasta incursione di Akaviri. L'anno seguente, la principale forza d'invasione Tsaesci sbarcò nel nord di Skyrim, facendosi largo tra le armate di Nord ed occupando tutte le regioni settentrionali. Mentre gli Akaviri continuavano praticamente indisturbati la loro invasione, a Cyrodiil un ambizioso generale Coloviano, Reman, riuscì ad unire le armate di Colovia e Nibenay con il proposito di difendere il continente dal crescente pericolo Tsaesci. Reman usò le sue forze per fronteggiare gli Akaviri nel nord di Tamriel, costruendo un complesso sistema di fortificazioni attraverso Skyrim. Alla coalizione guidata da Reman si unirono le forze di Morrowind, anch'esse minacciate dall'invasione. Nel frattempo, il Regno di Daggerfall ebbe un importantissimo ruolo nella difesa di High Rock.

La guerra di Reman giunse al culmine nella Battaglia del Passo del Pale, ove gli invasori Akaviri vennero definitivamente sconfitti. Prima della battaglia, Reman venne avvertito del fatto che gli Akaviri stavano pianificando di valicare i Monti Jerall e invadere Cyrodiil. Saputo che il comando Akaviri si nascondeva in uno sperduto avamposto nei pressi del Passo del Pale, Reman si diresse lì, intenzionato a tagliare fuori gli strateghi Tsaesci dal resto dell'esercito. Il coloviano non sapeva, però, che una gigantesca valanga aveva intrappolato i generali Akaviri nel forte, lasciando l'armata chiusa nel Passo e senza una guida. Mentre Reman preparava l'assalto, lo stesso fece Vivec, uno degli Re-Dei di Morrowind, riuscendo a tagliare la strada all'armata Tsaesci a nord. Dopo un breve scontro, l'intera forza Akaviri dovette arrendersi a Reman. La leggenda narra che, all'udire la voce del generale, l'intera orda cadde in ginocchio di fronte a lui, giurandogli fedeltà e chiamandolo Sangue di Drago, il prescelto che stavano cercando. Impressionato dalle loro armi e dal loro valore in battaglia, Reman fu più che felice di integrare gli Akaviri nei suoi ranghi. Essi divennero il nucleo della sua armata, e diedero un contributo eccezionale all'ascesa della Dinastia Reman.

In una leggenda Bretone si attribuisce all'eroe Lyrisius, un grande campione di Boethiah, il merito di aver distrutto con l'aiuto di un drago l'orda Akaviri che aveva invaso High Rock. L'autenticità di questo fatto è tuttavia molto dubbia.

La Seconda Invasione[]

La Seconda Invasione Akaviri avvenne improvvisamente nell'anno 2E 572. Questa volta gli invasori erano soprattutto Kamali, i demoni della neve di Akavir, guidati dal loro re Ada'Soom Dir-Kamal. Alcuni resoconti affermano che tuttavia vi fosse anche un contingente Tsaesci.

Sebbene lo sviluppo dell'invasione si abbastanza conosciuto, anche se talvolta un po' confusamente, le circostanze che hanno condotto all'attacco non sono chiare. Tutto ciò che si sa è che il 7 di Luce del Cielo del 2E 572 una flotta di navi Akaviri venne vista entrare nella foce del Fiume Bianco e gettare l'ancora poco lontano dalla costa. Ivi rimasero per circa un mese, prima di assaltare le spiagge di Windhelm il 2 di Ultimo Seme. Per ragioni ignote, gli Akaviri avevano oltrepassato le Isole Telvanni, Vvardenfell e Solstheim prima di raggiungere il proprio obiettivo. Resoconti di movimenti Akaviri attraverso Morrowind fanno risalire il primo sbarco al 29 di Luce del Cielo. L'invasione arrivò completamente a sorpresa, con Windhelm che cadde dopo soli cinque giorni di assedio. La città venne saccheggiata, e l'assalto terminò con la morte della Regina dello Skyrim orientale Mabjaarn Capelli di Fiamma e della sua erede Nurnhilde.

È a questo punto che i dettagli della vicenda diventano fumosi, specialmente per quanto riguarda le azioni dell'erede immediato e sovrano effettivo Jorunn. Secondo alcune fonti, Jorunn si trovava a Windhelm quando l'invasione iniziò, ma riuscì a fuggire dalla città, per dirigersi poi a sud verso Riften. Altri affermano che Jorunn si trovava già a Riften quando i combattimenti cominciarono, e che non appena gli giunse voce dell'attacco partì in aiuto di Windhelmà con il suo Branco di Bardi; arrivò appena in tempo per vedere le porte crollare, e non riuscì a salvare la città. Altre fonti ancora asseriscono che Jorunn, invece di attaccare, preferì rimanere a Riften mentre la città era sotto assedio, prendendo tempo per riunire le proprie forze e fortificare la città.

Akaviri warriors Alduin

Guerrieri Akaviri rappresentati sul Muro di Alduin

Osservando alcuni aspetti della Seconda Invasione Akaviri, diventa difficile distinguere la realtà storica dal mito. Molte fonti assicurano che, a un certo punto, Jorunn trovò le proprie forze accompagnate da qualcuno che si proclamava il leggendario Re Sepolto. Come già detto, Jorunn, disperato dopo essere fuggito da Windhelm lasciando la città al proprio destino, si recò a Hrothgar Alto invocando l'aiuto dei Barbagrigia per sconfiggere gli Akaviri. I saggi risposero riportando al mondo lo spettro del grande re Ysmir Kingmaker. Jorunn, cui ora ci si riferiva apparentemente come "Re Skald", con l'aiuto del Re Sepolto radunò una grande armata di Nord, pronta a distruggere l'orda Akaviri. Altre leggende asseriscono, invece, che l'Underking attraversò il Nirn per richiamare la dea Dunmer Almalexia, e che entrambi sconfissero Ada'Soom alla Montagna Rossa.

Lasciando Windhelm in rovina, Ada'Soom Dir-Kamal mosse verso il Rift. Tuttavia, invece di porre Riften sotto assedio come Jorunn immaginava, oltrepassò la città dirigendosi invece a Morrowind, facendo breccia nelle difese di Fort Virak. I motivi di questa decisione del Re Kamal sono sconosciuti, tuttavia alcuni sospettano che sia rimasto impressionato dalle fortificazioni di Riften, o che semplicemente abbia immaginato che i Nord non lo avrebbero inseguito fuori da Skyrim. Era chiaro, invece, che Ada'Soom marciava su Mournhold, e Jorunn lasciò la sua postazione difensiva per inseguirlo. Le forze di Morrowind, guidate da Almalexia e dal suo generale Tanval Indoril, non riuscirono a frenare l'avanzata Akaviri. Invece di continuare ad affrontare apertamente i Kamal, il comando Dunmer optò per una ritirata strategica nelle Terre di Cenere, con l'intenzione di ricostituire la linea di difesa a Stonefalls. Quando gli Akaviri ingaggiarono i Dunmer a Stonefalls, non lontano dalla città di Ebonheart, i Nord piombarono sulla loro retroguardia, in un attacco a sorpresa così ben eseguito da far pensare a un piano preordinato con gli Elfi scuri. Tuttavia, l'armata di Jorunn era debole e demoralizzata, stremata dalla lunga marcia in territorio straniero. Se non fosse stato per la carica data alle truppe dal carismatico Re Sepolto, l'attacco sarebbe certamente fallito. Sebbene incalzati e colti di sorpresa, gli Akaviri resistettero valorosamente agli assalti di Nord e Dunmer, riuscendo a respingerli ripetutamente. L'intenzione degli Akaviri era di retrocedere verso le spiagge e resistere fino all'arrivo della flotta, grazie alla quale avrebbero potuto ritirarsi. Il risultato dello scontro era ancora in bilico quando le navi Kamal comparvero all'orizzonte. Quando ormai sembrava che gli Akaviri sarebbero riusciti a fuggire, l'intervento a sorpresa di due legioni di Testuggini argoniane riuscì a rompere le linee Kamal. In un primo momento, i Dunmer furono spaventati dall'arrivo degli Argoniani, temendo una rivolta di schiavi che voleva approfittare della momentanea debolezza di Morrowind. Alcune voci indussero addirittura gli Elfi scuri a rivolgere le armi contro gli Argoniani, rifiutandosi di accettare l'aiuto dei propri schiavi. Ciononostante, lo schieramento Akaviri venne sfondato, e gli invasori, nel panico, morirono annegati nel Mare Interno o sotto i colpi dei Tamrielici. Leggende asseriscono che il mare venne sollevato dal dio Vivec per distruggere tutto quanto rimaneva degli Akaviri. Dopo la battaglia venne deciso che andava formata un'alleanza tra le forze vincitrici per impedire altre invasioni. In cambio dell'aiuto militare, agli schiavi Argoniani venne garantita una temporanea amnistia entro i confini del neonato Patto di Ebonheart.

Non si conosce precisamente la ragione che spinse Ada'Soom Dir-Kamal ad invadere Tamriel. Alcuni resoconti dei pochi soldati Akaviri catturati durante l'invasione menzionano la ricerca di un "Recipiente Consacrato", ma non si sa altro.

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