The Elder Scrolls Wiki
Advertisement
The Elder Scrolls Wiki

Descrizione[]

L'Agente, che verrà in seguito chiamato Eroe di Daggerfall, è il protagonista di The Elder Scrolls II: Daggerfall. Nato nel 3E 375[4][5] e fedele amico dell'Imperatore Uriel Septim VII, è il personaggio che l'utente interpreta all'interno del gioco.

Storia[]

Retroscena[]

L'Agente nasce nel 3E 375, quindi, all'epoca degli eventi di Daggerfall, ha trent'anni. Nel corso del Simulacro Imperiale, l'Agente si trovava in carcere per ragioni indefinite (la storia dell'Eroe muta durante la creazione del personaggio), ma, dopo che il Campione Eterno sconfigge Jagar Tharn e l'Imperatore Uriel Spetim VII sale nuovamente al trono, molti prigionieri, fra i quali l'Eroe di Daggerfall, vengono liberati. Questo particolare prigioniero cattura l'attenzione del sovrano, probabilmente grazie alle visioni tipiche dei membri della Dinastia Septim. Secondo il libro La Curvatura Occidentale, l'Eroe è maschio.

Missione nell'Iliac[]

Uriel Septim VII (Daggerfall)

Nelle stanze del Palazzo Imperiale, Uriel Septim VII aggiorna l'Eroe sulla missione.

Nel 3E 405[5], l'Imperatore affida all'Eroe un compito: investigare sulle circostanze della morte di Re Lysandus di Daggerfall. Numerose voci parlano del suo fantasma tormentato che infesta le vie della capitale. Il sovrano, poi, assegna all'Eroe una missione secondaria: rintracciare e distruggere una lettera che ha inviato alla Regina Mynisera di Daggerfall e che è scomparsa. Il giorno seguente, l'Eroe si imbarca nella Città Imperiale in direzione Daggerfall. Non appena entra nelle acque della Baia di Iliac, la nave dell'Eroe finisce in una tempesta, che la scaglia contro le scogliere a ovest della città[6]. Dopo aver affrontato bande di corsari nelle profondità della scogliera, l'Eroe sbuca infine nella foresta a sud della capitale.

Lady Brisienna[]

Prima di parlare con la vedova di Lysandus, Mynisera, l'Eroe riceve una lettera da una nobile di Daggerfall, Lady Brisienna. Nella lettera, la donna gli chiede di incontrarsi nella taverna di un piccolo villaggio. L'Eroe, quindi, cambia strada e trova la nobile. Quest'ultima confida di essere un membro di alto rango delle Blade, e lo avverte che la situazione nella regione dell'Iliac è molto meno stabile di quanto sembri: ogni regno e città-stato minaccia gli altri nel tentativo di impossessarsi delle province di High Rock e Hammerfell. Gli dice, inoltre, che nemici dell'Impero hanno scoperto la sua vera identità, e che deve necessariamente tornare a Cyrodiil. Gli consiglia, quindi, di parlare direttamente con le principali potenze della Baia, trattando però prima con la piccola nobiltà, per non destare sospetti.

Il re dei Vermi[]

Dopo l'incontro, Brisienna lascia la provincia, mentre l'Eroe inizia a trattare con la nobiltà della Baia. Questi gli chiedono di svolgere piccoli compiti in cambio di informazioni a proposito del passato di Lysandus. Lungo la strada, l'Eroe incontra Lady Morgiah, figlia dell'antica regina dunmer Barenziah. Morgiah chiede all'Eroe di parlare con il negromante Mannimarco per organizzare un matrimonio fra lei e il potente sovrano di Firsthold. L'Eroe si reca, quindi, a Scourge Barrow, sui Monti Coda di Drago, entrando nell'antica tomba, trovando il Re dei Vermi e stringendo il patto. Tornato da Morgiah, l'Eroe apprende che la lettera destinata a Mynisera è stata intercettata dalla Principessa Aubk'i di Daggerfall. In seguito, la missiva è stata rubata dalla Gilda dei Ladri, quindi comprata da Gortwog gro-Nagorm, Re degli Orsimer.

Morte di Lysandus[]

L'Eroe, quindi, si reca alla corte di Sentinel#In The Elder Scrolls II: Daggerfall. Qui parla con la Regina Akorithi, che gli chiede di recuperare un dipinto di Lysandus che è stato rubato e che ora si trova sigillato a Castel Wayrest. L'Eroe si infiltra, non visto, nella fortezza, quindi si apre la strada fino alla grande stanza dentro la quale è conservato il dipinto. Prima di prendere il quadro, l'Eroe esamina la tela, che raffigura gli eventi della morte del re. Scopre che il sovrano non è morto sul campo di battaglia, ma è stato assassinato prima dell'inizio dello scontro. L'assassino non è altri che il fedele consigliere di Lysandus, Lord Woodborne. L'Eroe torna, quindi, a Sentinel e restituisce il dipinto alla regina.

Il rubino del Re Sepolto[]

Dopo aver scoperto le vere circostanze della morte di Lysandus, l'Eroe viene contattato da un agente del Re Sepolto, che gli chiede di recuperare una gemma magica, simile a un rubino, che è stata rubata da alcuni cavalieri delle Blade rinnegati. L'Eroe, dunque, si reca a Castel Llugwych, nel feudo di Ykalon. ove scopre alcuni cavalieri delle Blade che stanno studiando la gemma. Dopo averli sconfitti, prende il rubino e torna dall'agente del Re Sepolto. Questi, tuttavia, scompare, informandolo che i resti di Lysandus non si trovano né a Daggerfall né sul Campo di Cryngaine, bensì in una cripta in Menevia.

Liberare Medora[]

Poco dopo, il Principe Lhotun di Sentinel invia un messaggio all'Eroe, informandolo di una strega Altmer, di nome Medora Direnni, che fu amante di Lysandus prima del suo assassinio. Dopo la morte del re, la Regina Mynisera rinchiuse la maga in una torre su una remota isola della Baia. Giunto sull'isola, l'Eroe trova la torre e uccide i guardiani, quindi incontra Medora. Questa lo informa che esiste un modo per parlare con l'ombra di Lysandus senza pericolo. Prima di aiutarlo, però, la donna gli chiede di liberarla dalla sua prigionia. Ella, infatti, non può oltrepassare fisicamente le barriere della torre se non con un corno di unicorno. Parla all'Eroe, quindi, di Nulfaga, la madre di Lysandus, una strega i cui poteri rivaleggiano con quelli dei Direnni. Ella possiede questo tipo di corno. Lo invia, così, a Castel Shedungent, la fortezza al confine tra High Rock e Skyrim ove vive la strega.

La Polvere dell'Eterno Riposo[]

Gortwog (Daggerfall) 2

Re Gortwog nella sua fortezza di Orsinium.

L'Eroe incontra, quindi, Nulfaga, che gli consegna un unico corno, e con esso torna da Medora e la libera. A quel punto, la maga gli confida che l'unico modo per dare pace all'ombra del re è lanciare la Polvere dell'Eterno Riposo sulla sua salma. L'unico campione di polvere conosciuto è in possesso di Gortwog gro-Nagorm, il Re di Orsinium. Sapendo che tanto la Polvere quanto la lettera sono nelle mani dell'orco, l'Eroe torna sui Monti Wrothgarian, sulle cui più alte cime sorge Orsinium, la capitale degli Orchi Occidentali. Dopo aver sconfitto diverse guardie, l'Eroe incontra Gortwog, che acconsente a dare la Polvere ai Direnni solo in segno di rispetto per il benevolo Re Lysandus. Gli dice, poi, che il prezzo per la sua cooperazione era una "rivendicazione del cuore", ma non riesce a spiegare il significato di quelle parole. L'Eroe recupera la Polvere da Greensly Hall e torna da Medora.

La vendetta di Lysandus[]

Lysandus ombra

Re Lysandus saluta l'Eroe prima di tornare ad Aetherius.

Dopo aver ottenuto la Polvere da Re Gortwog, l'Eroe si reca alla cripta del Re in Menevia. Localizzato il suo sarcofago e aver lanciato la Polvere sulle ossa, l'eroe parla con il fantasma. Questi gli rivela che continuerà ad affliggere il piano mortale fino a che il suo assassino, Lord Woodborne, non verrà ucciso o umiliato. L'eroe apprende che Woodborne possiede una grande tenuta nelle foreste a nord di Wayrest. Si infiltra nell'abitazione e mette in atto la vendetta del re (il giocatore potrà decidere se uccidere Woodborne o farlo arrestare; nel secondo caso, l'assassino verrà impiccato dalle guardie di Daggerfall). Vendicato Lysandus, il Re e la sua armata di spettri scompaiono per sempre da Mundus.

La lettera dell'Imperatore[]

Una volta messa in pace l'anima di Lysandus, l'Eroe cerca di capire come la lettera dell'Imperatore indirizzata a Mynisera sia stata perduta. Il messaggero assicura di aver consegnato la lettera alla regina di Daggerfall, come richiesto. Ma, a causa della Guerra di Betonia, la lettera non ha raggiunto la corte prima dell'assassinio di Lysandus. Dopo la fine della guerra, alla Regina Mynisera è succeduta la nuora, la Principessa Aubk'i. Essendo lei la nuova regina di Daggerfall, la lettera è finita nelle sue mani. Dopo averla letta, la lettera è stata rubata dalla Gilda dei Ladri, e venendo poi acquistata da Re Gortwog. L'Eroe tornò, quindi, sui Monti Wrothgarian, e Gortwog ammise di averla comprata conoscendo il suo valore. Acconsentì a restituirla, ma solo se l'Eroe fosse riuscito a recuperarla senza essere ucciso dai feroci orchi del castello. Una volta sconfitti i guerrieri, l'eroe lesse la missiva, e scoprì che il destinatario non era Mynisera, bensì Lady Brisienna. Il sigillo sulla busta avrebbe dovuto dimostrare alla donna che la lettera era per lei. Lo scritto avvertiva le Blade che il Numidium, un colossale automa Dwemer, era stato di recente scoperto nell'Iliac. A dare potenza al Numidium era un'enorme gemma dell'Anima chiamata Mantella, che venne creata dal Re Sepolto durante la Seconda Era. L'unica persona che conosceva la posizione della Mantella era la strega Nulfaga, madre del defunto Lysandus. Il solo oggetto del mondo mortale capace di controllare la Mantella era un piccolo amuleto chiamato Totem di Tiber Septim. Lysandus era stato in possesso del Totem, e la scoperta del Numidium aveva portato al suo assassinio. L'Eroe tornò, quindi, a Daggerfall, mostrando la lettera a Mynisera. Questa avvertì l'Eroe che Gortwog avrebbe venduto copie della missiva ad ognuna delle maggiori potenze della Baia, aggiungendo che, se il Totem fosse stato ritrovato, l'unica persona in grado di conservarlo sarebbe stato Uriel Septim VII.

Il Totem di Tiber Septim[]

Subito dopo, una lettera di Lady Brisienna convocava l'Eroe in un pub di Daggerfall, aggiungendo che il destino dell'Impero era in bilico. L'Eroe incontrò la Blade, che era tornata da Cyrodiil con pessime notizie. Il Totem di Tiber Septim era stato ritrovato. Era stato per breve tempo nelle mani di Lord Woodborne, quindi le Blade avevano assaltato la sua tenuta; avevano subito pesanti perdite, ma avevano poi scoperto che l'artefatto era sparito nuovamente. Brisienna riteneva che il Totem si trovasse ora in possesso di Re Gothryd di Daggerfall. Entrato nel castello di Gothryd, l'Eroe dovette aprirsi la strada fra le sue guardie. Arrivò nella tesoreria della città, ove scoprì che il Totem era protetto da barriere magiche. Uccise le guardie e dissipate le barriere, l'Eroe prese il Totem. Appena l'artefatto uscì dalla tesoreria, una voce entrò nei pensieri dell'Eroe, avvisandolo che solo un discendente di Tiber Septim poteva portare il Totem. Giacché tutti i maggiori leader della Baia avevano ricevuto una copia della lettera, l'Eroe cominciò a ricevere diverse richieste di restituzione del Totem, fra cui Mannimarco, il Re Sepolto, Gortwog e i regni principali della regione. Fu in questo momento che si verificò la Curvatura Occidentale (a seconda della scelta del giocatore, il Totem può essere restituito all'imperatore, dato al Re dei Vermi, al Re Sepolto, a uno dei leader della Baia o tenuto dall'Eroe).

La Croce Mantellana[]

Croce Mantellana 2

La gemma all'interno di Croce Mantellana.

L'Eroe compì, quindi, un ultimo viaggio, questa volta al confine tra High Rock e Skyrim, per conferire con Nulfaga. Capendo che l'Eroe era meritevole di fiducia, Nulfaga gli confidò che la Mantella non si trovava sul piano mortale, ma occupava un piano di Aetherius chiamato Croce Mantellana. Dopo avergli spiegato come recuperare la gemma, la strega trasportò l'Eroe su una roccia dell'Oceano Elterico. L'unico oggetto presente sulla roccia era un portale di pura magicka. Attraversatolo, l'Eroe venne catapultato in un reame di infinita oscurità, con architetture che infrangevano le leggi della natura. Feroci sentinelle daedriche sorvegliavano un labirinto di rebus ed enigmi. L'Eroe completò ogni prova, passando attraverso vuoti pieni di stelle ed attraversando edifici di magma, fino a giungere faccia a faccia con Sheogorath, che osservava i progressi dell'Eroe da un isolato salottino. Infine, l'Eroe giunse al centro della Croce e trovò la Mantella. Tutto ciò che doveva fare per liberare la gemma era toccarla. Non appena lo fece, il reame collassò e si verificò una Frattura del Drago.

La Frattura del Drago[]

A questo punto, tutte le azioni che l'Eroe compie all'interno della missione si verificano simultaneamente, con risultati talmente inconciliabili da causare la Frattura del Drago che diverrà nota come Curvatura Occidentale.

  • Quando l'Eroe dà il Totem all'the Emperor, la Mantella gli permette di usare il Numidium per pacificare per sempre l'area della Baia di Iliac.
  • Quando l'Eroe dà il Totem al Re Sepolto, questi usa il potere della sua creazione per liberarsi dallo stato di non-morte in cui si trovava da secoli, lasciando per sempre spento il Numidium.
  • Quando l'Eroe dà il Totem a Mannimarco, il Re dei Vermi lo usa per diventare una divinità, lasciando il piano mortale e lasciando spento il Numidium.
  • Quando l'Eroe dà il Totem a Gortwog questi usa il Numidium per distruggere Daggerfall, Wayrest e Sentinel, facendo in modo che finalmente l'Impero riconosca Orsinium come regno.
  • Quando l'Eroe dà il Totem a uno dei leader di Daggerfall, Wayrest e Sentinel, ognuno lo usa per diventare la massima potenza della Baia e separarsi dall'Impero.
  • L'Eroe possedeva il Totem all'epoca del suo viaggio a Croce Mantellana, quindi viene immediatamente ucciso dalla Mantella. Il Numidium viene riattivato e comincia a distruggere Tamriel fino ad essere eliminato dalle forze combinate dell'Impero.

Il Miracolo della Pace[]

Dodici anni dopo la liberazione della Mantella, tutte le realtà vengono riunite in una singola continuità, e la Frattura del Drago viene riparata in un intervento divino ricordato come Miracolo della Pace. Nel corso di tre giorni, nel 3E 417, gli abitanti dell'Iliac vennero piagati da pestilenze, eserciti apparsi dal nulla e confini slittanti. Il giorno seguente, la regione dell'Iliac si risvegliò come terra riorganizzata e finalmente pacificata all'interno dell'Impero.

Destino finale[]

In una delle continuità della Frattura del Drago, l'Eroe viene ucciso nell'Aetherius, il che distrugge per sempre la sua anima. L'Eroe sopravvive nella altre linee temporali, quindi è ignoto il suo destino finale dopo il Miracolo della Pace, quando tutte le possibilità si sono verificate contemporaneamente.

Apparizioni[]

Riferimenti[]

Advertisement