The Elder Scrolls Wiki
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"Osi evocarmi, Yamarz? Non meriti di essere chiamato Orco! Sei debole, piccolo e insignificante! Hai lasciato che i giganti... i giganti!... Si impadronissero del mio santuario. Offrimi la mazza del loro capo, e forse ti libererò da questa maledizione."
―Malacath[src]

Malacath è il Principe Daedrico della Repulsione e dell'Ostracismo, Custode dei Giuramenti e delle Maledizioni di Sangue. Viene chiamato anche Orkey o Mauloch. I Dunmer lo chiamano anche Malak, il dio-re degli Orchi, uno dei Daedra della "Casa dei Problemi" che mette alla prova Dunmer per la loro debolezza fisica.

Può essere convocato l'8° giorno di Frost Fall, ma può essere anche chiamato nel suo santuario, se l'evocatore gli offre del grasso di troll.

Descrizione[]

È il patrono della razza degli Orchi, e sembra essere colui che aizza i mortali l'uno contro l'altro. Pur non essendo considerato un Daedra "buono", ha un proprio personale senso dell'onore e una preoccupazione quasi paterna per i propri seguaci, soprattutto gli Orchi (che definisce i suoi "fratellini"), soffrendo quando essi vengono uccisi o feriti. Ciò è mostrato nel Volume XII dei 16 accordi di pazzia, quando Sheogorath lo ingannò in modo che uccidesse il suo figlio mortale Emmeg Gro-Kayra. Per quanto riguarda il suo rapporto con gli altri Principi Daedrici, Malacath non è ammesso alla maggior parte delle loro riunioni, molto probabilmente a causa delle sue origini Aedriche.

Il Pozzo di Cenere è il regno di Malacath all'interno dell'Oblivion. Pur non essendo uno dei piani originali, venne creato appositamente per Malacath modellandolo sulle sfere di competenza del Principe, ovvero il tradimento, il vuoto, le promesse infrante e l'angoscia. Gli Orchi credono che, se morti combattendo con valore, verranno ricompensati nel regno del loro padre Malacath con feste, cibo, bevande e continue battaglie. Altri invece credono che il piano sia stato creato come prigione per Malacath.

Storia[]

Malacath

Il santuario di Malacath in una fanart

Era Meretica[]

Durante il Grande Esodo dei Chimer, uno dei grandi eroi Aldmeri di nome Trinimac cercò di opporsi ai piani del Principe Daedrico Boethiah, vero ispiratore dell'Esodo, affrontandolo in battaglia. Fu uno scontro leggendario, ma alla fine Boethiah sconfisse Trinimac e lo divorò, per poi usare la voce dell'eroe per convincere i Chimer con l'inganno a seguire i suoi progetti. Alla fine i resti di Trinimac furono riassemblati e lui trasformato nel Principe Daedrico Malacath, mentre i suoi seguaci vennero mutati negli Orchi. Questi ultimi sono ora noti come Orsimer e molti di essi venerano Malacath come propria divinità.

Malacath divenne anche (insieme a Molag Bal, Mehrunes Dagon e Sheogorath) uno dei quattro Daedra "malvagi" della "Casa dei Problemi", in quanto si oppose ai dettami del Tribunale dando origine a lotte fratricide tra le Grandi Casate di Morrowind. Insieme agli altri tre, è anche ritenuto responsabili delle azioni di vari popoli nemici, quali i Nord, gli Akaviri e gli Orchi.

Quarta Era[]

Durante la crisi di Umbriel, il principe Attrebus Mede e Ezhmaar Sul finirono nel Pozzo di Cenere per sfuggire alle grinfie di Lord Vuhon.

Quando Attrebus si svegliò, fu accolto da un'elfa di nome Silhansa, che curò le sue ferite. Quando ebbe finito, tuttavia, l'elfa cominciò a trasformarsi, rivelando di essere in realtà Malacath, che disse ad Attrebus che Sul in passato aveva fatto un giuramento con lui. Attrebus riuscì a convincere Malacath a liberarli e teletrasportarli a Solstheim in modo che Sul possa adempiere alla sua maledizione. Prima di lasciare il suo regno, Malacath disse ad Attrebus che se mai avesse avuto bisogno di lui, il principe lo avrebbe saputo.

Artefatti[]

Volendrung[]

Artefatto tipico di Malacath, che può essere ottenuto completando le queste daedriche a lui associate in Daggerfall, Oblivion e Skyrim. Si tratta di un martello da guerra pesante, dotato di effetti che variano in base al gioco in cui compare; in Daggerfall e in Oblivion permette sia di paralizzare il nemico al tocco che di assorbirne la salute, mentre in Skyrim permette di assorbire 50 punti stamina ad ogni colpo.

Scourge[]

Un altro manufatto di Malacath meno conosciuto è l'ascia Scourge, che compare sia in Battlespire che in Morrowind. L'arma ha la capacità di evocare un Daedra.

Missioni[]

Morrowind[]

Malacath fu convocato dal Nerevarine nel suo santuario, chiedendogli di rintracciare e uccidere l'ultima linea della famiglia Oreyn Bearclaw, adirato per il fatto che Oreyn Bearclaw avesse preso tutta la gloria che in realtà spettava a Kharag gro-Khar, il compagno orco di Oreyn. L'obiettivo fu infine ucciso da Nerevarine e Malacath lo ricompensò con l'elmo di Oreyn.

Oblivion[]

La missione richiede che il giocatore sia almeno a livello 10 per essere iniziata. Tramite un'offerta di grasso di troll, l'Eroe di Kvatch convocherà Malacath, il quale lo incaricherà di liberare un gruppo di orchi schiavizzati da un certo Lord Drad. Come ricopensa per aver completato la missione, Malacath darà all'eroe Volendrung, il suo martello da guerra incantato.

Skyrim[]

Vedi anche: La Tribù Maledetta

Missione attivabile nella fortezza orchesca di Largashbur, nell'angolo sudoccidentale del Rift; un orco di nome Atub chiederà al Sangue di Drago di recuperare un campione di grasso di troll e di cuore di daedra. Dopo essere tornati da Atub con gli ingradienti e aver parlato con Yamarz, il capo della fortezza, Malacath verrà evocato, incaricando Yamarz di andare alla Grotta di Fallowstone e recuperare il martello da guerra di Shargol. Entrati nel Boschetto del Gigante, Yamarz cercherà di corrompere il Sangue di Drago e fargli uccidere il gigante al posto suo, ma poi si rimangerà la parola e verrà ucciso. In caso contrario, Yamarz cercherà di uccidere il Gigante, solo per trovare comunque la morte.

Una volta ottenuto il martello da guerra di Shagrol, Malacath parlerà nuovamente, richiamando il Sangue di Drago a Largashbur e trasformando il martello da guerra di Shargol in Volendrung.

Approfondimenti[]

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