Martin Septim è un Principe imperiale che compare in The Elder Scrolls IV: Oblivion e ha un ruolo fondamentale per sconfiggere Mehrunes Dagon assieme all'Eroe di Kvatch.
Biografia[]
Martin è figlio ultimogenito di Uriel Septim VII, nonché l'ultimo figlio sopravvissuto dell'imperatore ed ultimo Sangue di Drago della Dinastia Septim. Fino agli avvenimenti narrati nel gioco Martin fu sempre ignaro delle sue origini, poiché venne affidato fin dalla nascita ad una famiglia di contadini. All'Imperatore Uriel Septim VII infatti era stato predetto che sarebbe stato ucciso assieme ai suoi figli e tentò così di salvaguardare il destino della Dinastia Septim tenendo segreto almeno uno dei suoi figli. Martin si dedicò così alla preghiera e al culto di Akatosh diventando sacerdote nel Santuario di Akatosh di Kvatch, dedicandosi allo studio dei testi custoditi nella biblioteca del monastero.
Interazioni[]
Martin si incontra per la prima volta quando il giocatore deve sventare l'assedio di Kvatch da parte di un gruppo di Daedra, i quali conoscevano la sua vera identità. Uccisi tutti i Daedra, l'Eroe di Kvatch deve accompagnare Martin al Tempio del Signore delle Nubi, dove le Blade lo terranno al sicuro. Martin è di fatto l'Imperatore ma lo diverrà ufficialmente solo una volta recuperato l'Amuleto dei Re, che era stato rubato dalla Mitica Alba. Alla fine dei giochi si sacrifica distruggendo l'Amuleto dei Re per sigillare così per sempre i cancelli dell'Oblivion e sconfiggendo Mehrunes Dagon diventando avatar di Akatosh, per poi pietrificarsi.
Curiosità[]
- Durante gli eventi di TES V Skyrim i Thalmor si sono attribuiti il merito di aver chiuso i cancelli dell'Oblivion e hanno cercato di far passare sotto silenzio il sacrificio di Martin.
- Durante la Missione Daedrica "Nella mente di un pazzo", quando si incontrerà Sheogorath assieme a Pelagius III, il principe daedrico affermerà che Martin è stato uno di più grandi Imperatori di Tamriel.