Il Muro di Alduin è un grande bassorilievo Akaviri risalente alla Prima Era, che si trova all'interno del Tempio del Rifugio Celeste. È considerato uno degli esempi meglio conservati di rilievo scultoreo Akaviri, nonché una meraviglia del mondo antico.
Il Muro di Alduin descrive diversi eventi chiave della storia di Tamriel, come la Guerra dei Draghi, il dominio di Jagar Tharn e il Bastone del Caos, l'attivazione del Numidium e la formazione della Curvatura Occidentale, la caduta del Tribunale e l'eruzione della Montagna Rossa, la Crisi dell'Oblivion, la guerra civile di Skyrim e il ritorno di Alduin, il Divoratore del Mondo.
Storia[]
L'imperatore Reman II permise la costruzione del Muro di Alduin nel 1E 2812. Il suo scopo era quello di impegnarsi concisamente a registrare tutto ciò che la Guardia del Drago Akaviri aveva accumulato nel corso della loro esistenza e conservare questa conoscenza contro l'oblio dei secoli. Dato che il ritorno di Alduin era inevitabile, la Guardia del Drago costruì il Muro di Alduin come un messaggio senza tempo e come avvertimento a tutte le generazioni future.
Scultori Akaviri e artigiani dei templi delle Blade di tutto l'Impero furono chiamati a lavorare sul Muro, che fu completato dopo sei anni di lavori. Reman II visitò il complesso del Tempio del Rifugio Celeste per commemorare ufficialmente la costruzione del monumento, e il sigillo di sangue all'ingresso del tempio fu consacrato alla presenza di Reman II e di tuttia la Guardia del Drago Akaviri di Skyrim; solo un Sangue di Drago, a quel punto, avrebbe potuto aprire le porte ed entrare nel tempio.
Nonostante fosse una meraviglia del mondo antico e le serie ragioni per la sua costruzione, la posizione del Muro di Alduin si perse lentamente nel corso degli innumerevoli secoli, e la sua stessa esistenza, ironia della sorte, fu dimenticata da quasi tutti nel mondo.
Profezia del Sangue di Drago[]
Si dice che la Profezia del Sangue di Drago abbia origine da una Antica Pergamena, sebbene a volte sia attribuita anche agli antichi saggi Akaviri. Le sezioni di sinistra e centrale del Muro di Alduin rappresentano gli eventi storici della Guerra dei Draghi e dell'esilio di Alduin da parte degli antichi eroi nord. La sezione destra del Muro, invece, predice cinque eventi storici chiave che prefigureranno il ritorno di Alduin dopo la sua espulsione dal mondo. Questi includono, da sinistra a destra:
Quando il malgoverno si insedia agli otto angoli del mondo.
Quando la Torre d'Ottone cammina e il Tempo viene rimodellato.
Quando il tre volte benedetto fallisce e la Torre Rossa trema.
Quando il sovrano Sangue di Drago perde il suo trono e la Torre Bianca crolla.
Quando la Torre Innevata giace separata, senza re e sanguinante.
Il Divoratore del Mondo si risveglierà e la Ruota poggerà sull'ultimo Sangue di Drago.
La Guerra dei Draghi[]
Vedi anche: Guerra dei Draghi
La sezione sinistra del Muro racconta come migliaia di anni fa, persi nei secoli innumerevoli dell'Era Meretica che venne prima della storia documentata, i Draghi devastavano la terra, facendo guerra alle razze degli uomini e schiavizzandoli con la potenza della loro Voce. Gli umani non potevano resistere a una tale forza; alcuni di loro arrivarono perfino ad adorare i Draghi, ma tutti li temevano. Per la prima volta viene raffigurato Alduin, il Divoratore del Mondo.
L'Esilio di Alduin[]
La dea Kyne ebbe pietà dei cuori infranti degli Uomini, e intervenne concedendo ai mortali la capacità di parlare come fanno i Draghi. Il grande rilievo centrale del Muro ritrae la rovina di Alduin di fronte al coraggio e alla tenacia dei campioni degli Uomini, i tre antichi eroi nord: Hakon Occhio Solo, Felldir il Vecchio e Gormlaith Elsa Dorata, che usarono il potere combinato del Thu'um e delle Antiche Pergamene per bandire Alduin dal mondo e gettarlo alla deriva nelle correnti del tempo.
Il Simulacro Imperiale[]
Vedi anche: Simulacro Imperiale
La sezione destra del Muro raffigura invece cinque eventi storici chiave che prefigurano il ritorno del Divoratore del Mondo. Il primo di questi eventi presagito dalla profezia è il Simulacro Imperiale e la distruzione del Bastone del Caos, un evento accaduto in The Elder Scrolls: Arena.
Il Bastone del Caos era una potente reliquia che poteva aprire porte di altri mondi e annientare tutti gli esseri viventi. Il mago imperiale Jagar Tharn usò questo misterioso artefatto per imprigionare l'imperatore Uriel Septim VII nell'Oblivion, dopo di che lo spezzò in in otto frammenti che nascose nelle diverse province di Tamriel; eventi trascritti nel muro di Alduin secoli prima che si verificassero.
Il Numidium e la Curvatura Occidentale[]
La rappresentazione del Numidium che cammina su Tamriel è il secondo evento nella profezia che augura il ritorno di Alduin. Il gigantesco golem umanoide in ottone, il Numidium, che venne riattivato durante gli eventi di The Elder Scrolls II: Daggerfall. Gli innumerevoli epiloghi che determinarono chi avrebbe controllato il Numidium sfociarono nella Curvatura Occidentale, uno strano evento avvenuto nella Baia di Iliac che consentiva paradossalmente che tutti i possibili risultati accadessero simultaneamente.
Questo evento ha drasticamente modificato la natura del mondo e ha provocato una Frattura del Drago, un evento inspiegabile che costringe un riallineamento di tempo e spazio in reazione a circostanze che rendono impossibile una normale continuità della realtà; in questo caso l'attivazione del Numidium.
La Caduta del Tribunale e l'Eruzione della Montagna Rossa[]
Vedi anche: Profezia del Nerevarine.
Vedi anche: Anno Rosso.
Il terzo segmento della profezia presagisce il "fallimento del tre volte benedetto" e predice il destino che si sarebbe abbattuto sul Tribunale dei Dunmer per mano del Nerevarine, come accaduto in The Elder Scrolls III: Morrowind. Il Tribunale consisteva nelle tre divinità dei Dunmer: Vivec, Almalexia e Sotha Sil, che acquisirono la loro immortalità e i loro poteri attraverso il Cuore di Lorkhan. I tre li persero entrambi dopo che il cuore venne distrutto dal Nerevarine nel tentativo di sconfiggere Dagoth Ur e il golem Akulakhan.
Questi eventi, combinati a quelli che portarono alla distruzione dell'Ingenium durante la Crisi di Umbriel, portarono il Ministero della Verità, dapprima sospeso nel cielo, a schiantarsi sulla città di Vivec, che a sua volta avrebbe causato l'eruzione della Montagna Rossa; una calamità che avrebbe distrutto la maggior parte di Morrowind rendendola inabitabile anche per i Dunmer.
La Crisi dell'Oblivion[]
Vedi anche: Crisi dell'Oblivion
Il quarto evento storico predetto dalla profezia è la morte dell'imperatore Uriel Septim VII, che condusse Tamriel nella Crisi dell'Oblivion, come accaduto in The Elder Scrolls IV: Oblivion.
L'erede di Uriel Septim VII, noto come Martin Septim, grazie all'aiuto dell'eroe di Kvatch, riuscì a sigillare i Cancelli dell'Oblivion, impedendo a Mehrunes Dagon di invadere Tamriel. Tuttavia, distruggendo l'Amuleto dei Re e sacrificandosi per riuscire a sconfiggere Dagon e impedire l'annientamento dell'Impero da parte dei Daedra, Martin Septim provocò inavvertitamente la scomparsa della linea di sangue di Tiber Septim, ponendo fine alla successione storica degli imperatori Sangue di Drago su Tamriel.
La caduta della Torre Bianca prevede la cattura e il sacco della Torre di Oro Bianco dopo l'assedio della Città Imperiale, una serie drammatica di eventi accaduti durante la Grande Guerra tra l'Impero e il Regno degli Aldmeri.
La guerra civile di Skyrim[]
Vedi anche: Guerra civile di Skyrim
L'evento finale profetizzato per annunciare il ritorno definitivo del Divoratore del Mondo è la Guerra Civile di Skyrim. Prima dell'inizio di The Elder Scrolls V: Skyrim, Torygg, il Re dei Re di Skyrim, venne ucciso da Ulfric Manto della Tempesta, lasciando la provincia senza un leader unificante dopo l'inizio della guerra civile nella regione, scatenata dal conflitto armato tra due fazioni.
Quella che sostiene che Skyrim dovrebbe separarsi dall'Impero, che ha perso i suoi sovrani Sangue di Drago con la caduta della dinastia Septim ed è diventato soggetto ai dettami del Regno degli Aldmeri in cambio di una flebile pace, e quella ancora fedele all'Impero, che sostiene che valga ancora la pena di lottare e considerano le richieste di secessione come equivalenti a un alto tradimento.
A simboleggiare questo evento, nell'ultimo segmento della profezia viene rappresentata la montagna più alta di tutta Tamriel, la Gola del Mondo, conosciuta anche come "Torre Innevata", considerata il luogo della nascita degli uomini alla fine dell'Era dell'Alba e che secondo la più antica delle leggende ospita Hrothgar Alto; il monastero dei Barbagrigia. Qui, sul Muro di Alduin, la Gola del Mondo è raffigurata spaccata a metà da una fenditura, a simboleggiare il modo in cui Skyrim si farà a pezzi.
L'ultimo Sangue di Drago[]
La profezia scritta nel Muro di Alduin è terribile, ma non senza speranza. Per un individuo, dotato da Akatosh degli stessi incredibili poteri detenuti dai Draghi stessi, è stato predetto di diventare la "Sventura di Alduin" e il "Salvatore degli Uomini".
I guerrieri raffigurati adiacenti al bassorilievo del Sangue di Drago sono i membri originali della Guardia del Drago, la leggendaria cabala di cacciatori di draghi Akaviri, che si mostrano prostrarsi davanti al Dovahkiin e che alzano le loro lame in segno di trionfo al suo fianco. Per millenni, i soldati della Guardia del Drago si sono sforzati di proteggere coloro che considerano Sangue di Drago nella loro attesa di questo momento ultimo della profezia, quando, alla vigilia del fatale ritorno di Alduin, l'ultimo Sangue di Drago si alzerà contro il Divoratore del Mondo.
Missioni[]
Il Muro di Alduin[]
- Scorta Esbern a Riverwood.
- Parla con Esbern.
- Ottieni l'accesso al Tempio del Rifugio Celeste.
- Scopri i segreti del Muro di Alduin.