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"Tu sei il Nerevarine. Tu sei il Prescelto. Non puoi fallire."
―Fantasmi dei falliti Nerevarine al Nerevarine[src]

Descrizione[]

Il Nerevarine, conosciuto anche come il Protettore di Morrowind[1], è la legittima reincarnazione di Indoril Nerevar, nonché il protagonista, interpretato dal giocatore, di The Elder Scrolls III: Morrowind e delle sue espansioni The Elder Scrolls III: Bloodmoon e The Elder Scrolls III: Tribunal.

Contesto[]

Terminata la Battaglia della Montagna Rossa, sia come punizione per aver utilizzato gli Strumenti di Kagrenac sia per aver vigliaccamente assassinato Nerevar[2][3], Azura predisse che l'eroe sarebbe ritornato, per vendicarsi del Tribunale e riparare ai loro errori.

Negli anni seguenti, il Tempio del Tribunale perseguitò ferocemente coloro che credevano nel ritorno di Nerevar, e, poco a poco, tanto i misfatti del Tribunale quanto i culti che lo avevano preceduto cominciarono ad essere dimenticati[3]. Nonostante le persecuzioni del tempio, numerosi nativi delle Terre du Cenere continuarono a credere fiduciosi nel ritorno di Nerevar. Molte persone affermano di essere la reincarnazione dell'eroe, ma nessuno riuscì ad adempiere alla Profezia del Nerevarine[4].

Nel 3E 426 il Nerevarine, un prigioniero dalle incerte origini nato sotto un certo segno, venne inviato a Morrowind dall'Imperatore Uriel Septim VII, e toccò terra nella città portuale di Seyda Neen[5]. Era intenzione del governo far arruolare il giovane nelle Blade e fargli adempiere alla Profezia del Nerevarine in modo che l'Impero ne traesse vantaggio[6].

I fatti di Morrowind[]

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"Qui è dove scendi. Vieni con me."
―Guardia imperiale[src]

Arrivato a Seyda Neen, al prigioniero viene ordinato di consegnare un messaggio cifrato all'agente delle Blade Caius Cosades, contenente indicazioni sul suo ruolo e identità[6]. Il suo obiettivo è di reperire informazioni sul Culto del Nerevarine,

sulla Sesta Casata e sui Sacerdoti Dissidenti, come punto di partenza per delineare l'identità del Nerevarine[5].

Durante la sua missione, il prigioniero incontra i Nativi delle Terre di Cenere della Tribù Urshilaku, che lo sottopongono a una serie di prove al termine delle quali lo proclameranno vero Nerevarine[5].

Le prove che il Nerevarine dovette affrontare sono le seguenti:

  • Un certo giorno, da incerti parenti rinasce l'Incarnazione di Luna e Stella. [7] Questo si riferisce alla nascita del prigioniero un determinato giorno da genitori sconosciuti, e la prova viene superata in virtù della nascita del personaggio[8].
  • Né la Piaga né l'età possono ferirlo. La Maledizione della Carne gli passa avanti.[7] Durante i suoi viaggi, il Nerevarine incontra Dagoth Gares, che lo maledice con la malattia del Corprus[5]. Divayth Fyr rimuove i sintomi della malattia, sebbene essa rimanga, lasciando il Nerevarine senza età[9].
  • Nelle caverne oscure l'occhio di Azura vede. E fa brillare Luna-e-Stella.[7] Su ordine di Sul-Matuul, il Nerevarine viaggia fino alla Caverna dell'Incarnato e recupera l'anello di Nerevar[5].
  • La voce di uno sconosciuto unisce le Casate. Tre sale lo chiamano Hortator.[7] Di fronte alla crescente minaccia di Dagoth Ur, il Nerevarine convince i membri delle Casate Hlaalu, Redoran e Telvanni a proclamarlo hortator, un condottiero in grando di guidarli contro Dagoth Ur[5].
  • La mano di uno sconosciuto unisce i Velothi. Quattro tribù lo chiamano Nerevarine.[7] In virtù dei successi nelle prove precedenti, le tribù Ahemmusa, Erabenimsun, Urshilaku e Zainab proclamano il prigioniero Nerevarine[5].
  • Onora il sangue della tribù non rimpianta. Divora i loro peccati e rinasce.[7] Il Nerevarine sconfigge vari appartenenti alla Sesta Casata, fino a irrompere nelle loro cittadelle intorno alla Montagna Rossa e uccidendo lo stesso Dagoth Ur e la sua progenie di Vampiri di Cenere[10].
  • La sua misericordia libera i falsi dei maledetti, lega lo sconfitto, redime il folle.[7] Durante la battaglia finale alla Montagna Rossa, il Nerevarine distrugge gli incantesimi Dwemer sul Cuore di Lorkhan, rendendo di nuovo mortali i membri del Tribunale; uccide quindi Almalexia che aveva a sua volta assassinato Sotha Sil[5][11].

Destino[]

In ulteriore adempimento della Profezia, il Nerevarine misteriosamente scomparve[12]. Circolarono voci secondo cui nel 3E 433 l'eroe sarebbe partito per Akavir, e da allora nulla più si seppe di lui, ma ufficialmente il suo destino rimane sconosciuto[13].

Curiosità[]

In The Elder Scrolls V: Dragonborn, Neloth sembra confermare che il Nerevarine sia un maschio[14]. Tuttavia, in seguito, l'ex-dipendente e scrittore di Bethesda Michael Kirkbride affermò, a proposito della frase di Neloth, che "Fu l'errore di uno sviluppatore causato dalla fretta. Consideratelo un glitch."[SL 1].

Apparizioni[]

Riferimenti[]

  1. The Elder Scrolls III: Morrowind – Dialogo con Vivec
  2. La Battaglia della Montagna RossaVivec
  3. 3,0 3,1 Nerevar alla Montagna RossaTempio del Tribunale
  4. Notes from Huleeya
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 5,4 5,5 5,6 5,7 Eventi di The Elder Scrolls III: Morrowind
  6. 6,0 6,1 Decoded Package – Glabrio Bellienus
  7. 7,0 7,1 7,2 7,3 7,4 7,5 7,6 The Seven Visions
  8. The Elder Scrolls III: Morrowind – Dialogo con Nibani Maesa
  9. The Elder Scrolls III: Morrowind – Dialogo con Divayth Fyr
  10. Plan to Defeat Dagoth UrVivec
  11. Eventi di The Elder Scrolls III: Tribunal
  12. Guida Tascabile all'Impero, Terza Edizione: MorrowindSocietà Geografica Imperiale
  13. Dicerie udite in The Elder Scrolls IV: Oblivion
  14. Dialogo con Neloth
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