- "L'oscura stretta allungarsi, svilupparsi simile a un orribile morbo con i suoi oscuri negromanti, raccogliendo arcani manufatti maledetti."
- ―Mannimarco, Re dei Vermi[src]
L'Ordine del Verme Nero fu un culto dedito alla negromanzia guidato dal negromante Mannimarco. Gli esterni all'Ordine lo chiamano talvolta Culto del Verme Nero o Culto del Verme, ma il nome ufficiale durante la sua breve parentesi come organizzazione incaricata dell'Impero era Compagnia degli Anacoreti. Essendo tra i più infami praticanti della negromanzia, gli adepti vengono generalmente chiamati I Negromanti. Mentre Vanus Galerion fondava la Gilda dei Maghi, agli inizi della Seconda Era, Mannimarco creò l'Ordine come organizzazione parallela. I suoi maggiori successi furono la grande battaglia ove trovò la morte Galerion, il sostegno alle forze di Molag Bal durante la Fusione dei Piani e numerosi complotti contro la Gilda dei Maghi, incluso un attentato durante la Crisi dell'Oblivion che causò l'apparente morte di Mannimarco. I membri e i servi del culto sono spesso marchiati con un pentagramma nero, per simboleggiare la dannazione delle loro anime.
Storia[]
Mannimarco, un membro dell'Ordine Psijic, venne espulso a causa dei suoi esperimenti su negromanzia e magia oscura. Lasciata la sede dell'Ordine sull'isola di Artaeum, Mannimarco si diresse verso la terraferma di Tamriel, ove continuò le sue malvagie ricerche. Iniziò a radunare seguaci attorno a sé, streghe e maghi fedeli che desideravano studiare ai suoi ordini e imparare l'oscura arte della negromanzia. Mannimarco creò una serie di cellule, note come Tane del Verme, ognuna guidata da un Verme Anacoreta che supervisionasse gli adepti, i Vermi Guerrieri e i servi. I nuovi cultisti erano attratti dalla promessa di grande potere per chi serviva lealmente, ed erano obbligati a tacere sul dolore provocato dalla non-morte. Gli Anacoreti comunicavano direttamente con Mannimarco, anche se non è chiaro come. Alcuni, noti come Vermi Eremiti, decisero di diventare essi stessi dei non-morti, ed erano sempre sorvegliati da schiavi non-morti. Questi primi negromanti recarono a Mannimarco artefatti malvagi e oggetti maledetti perché li studiasse e ne assorbisse il potere. Usando questi manufatti, Mannimarco divenne il Re dei Vermi, il primo lich non-morto al mondo.
- "Figlio di Nirn rifletti, quale sceglieresti: tirannia dei maghi, uso limitato di incantesimi, o negromanzia, comunione con i tuoi defunti, antenati ritornati, generazioni riunite?"
- ―Saga del Verme
L'Arcimago Galerion cercò con tutte le forze di estirpare e distruggere queste celle, ma Mannimarco era abile nel reclutamento. Nel suo Ordine attrasse maghi della Gilda, streghe emarginate e stregoni del Reach. Nella maggior parte di Tamriel la negromanzia era considerata un'atrocità, ma molti ufficiali si dimostrarono suscettibili a corruzione o altre influenze, e finsero di non vedere quando i maghi dell'Ordine stabilivano importanti appoggi nei loro domini. I membri dell'Ordine non pronunciavano mai il nome di Mannimarco ad alta voce, riferendpsi a lui semplicemente come il Re dei Vermi.
I complotti dell'Ordine[]
Galerion attribuì la proliferazione di gemme dell'Anima e trappole dell'Anima all'influenza dell'Ordine. L'incantesimo Trappola dell'Anima era stato insegnato solo ai maghi più esperti e responsabili della Gilda dei Maghi, sia per le potenzialità di abuso che poteva avere sia perché era indirettamente una branca della negromanzia. Nonostante ciò, divenne pratica diffusa nella nascente comunità di maghi, e fu apparentemente il risultato del piano dell'Ordine per rendere accettabile la negromanzia. Nonostante i tentativi di Galerion di cooptare la pratica della trappola dell'anima, scovare le cellule dell'Ordine e in generale diminuire la loro influenza, la pratica della negromanzia venne accettata come disciplina valida e legalmente tollerata in molte zone di Tamriel, in particolare Cyrodiil.
Durante la Guerra delle Alleanze (circa 2E 582), l'Ordine aiutò Mannimarco in alcune sinistre macchinazioni in tutta Tamriel. Così facendo, aiutarono anche Molag Bal (talvolta ci si riferisce a loro come a un culto daedrico). Quando l'Imperatrice Clivia Tharn cadde sotto l'influenza di Mannimarco, all'Ordine venne consentito di operare liberamente a Cyrodiil. La Gilda dei Maghi venne espulsa dalla Città Imperiale, e l'Ordine prese il suo posto all'Università Arcana come consiglieri del Trono di Rubino. Da questo momento tentarono di rimpiazzare la Gilda nell'intero continente. Si dice anche che tentarono di allearsi con gli Sload di Thras. Abnur Tharn, Alto Cancelliere del Consiglio degli Anziani, divenne uno dei leader del culto.
La Grande Battaglia[]
Galerion si rese conto che Mannimarco diventava sempre più forte di giorno in giorno, e che presto si sarebbe scagliato su Tamriel per ottenere il potere assoluto, quindi decise di agire. Dopo aver radunato migliaia di maghi, che andarono ad aggiungersi ai suoi Cavalieri della Lampada, Galerion inseguì il Re dei Vermi lungo un sentiero maledetto, e ivi la Gilda dei Maghi e l'Ordine del Verme Nero si scontrarono per la prima volta. La battaglia fu lunga e violenta, e costò la vita a migliaia di persone da ambo le parti. Anche Galerion venne ucciso, ma i suoi maghi vinsero la battaglia. Mannimarco morì quando gli furono strappati, prosciugando i suoi poteri. Ma il negromante segretamente sopravvisse, e, nascosto sui Monti Coda di Drago di Hammerfell, iniziò a recuperare le forze.
Il Dio dei Vermi[]
Mannimarco rimase nascosto nel Tumulo del Flagello per tutto il resto della Seconda Era e la maggior parte della Terza. Ancora una volta, cominciò ad attrarre intorno a sé numerosi negromanti, e l'Ordine del Verme Nero venne ricostituito. Ma non fu che su finire della Terza Era che il culto divenne nuovamente famoso. Durante gli eventi della Curvatura Occidentale, Mannimarco prese ancora una volta il potere, e l'Ordine si intromise in varie dispute politiche nella zona della Baia di Iliac. Strinsero alleanze con figure importanti quali Lord K'avar e la Principessa Morgiah.Tentando il misterioso agente di Uriel Septim VII, il Re dei Vermi cercò di impossessarsi del Totem di Tiber Septim, l'artefatto che gli avrebbe permesso di controllare il cuore del Numidium, la Mantella, e divenire un dio. Gli eventi che circondano la Curvatura sono confusi, ma il piano di Mannimarco riuscì. A causa degli effetti onnicomprensivi della Curvatura, acquisì il controllo della Mantella e con essa ascese alla divinità, diventando il Dio dei Vermi. I suoi adepti ritennero fosse asceso per divenire la Luna del Negromante, o il Revenant, e che li avrebbe liberati nel Giorno del Giudizio. Costruirono altari che, quando colpiti dalla luce della Luna del Negromante, potevano convertire gemme dell'Anima supreme in gemme nere.
Artefatti[]
L'Ordine del Verme Nero era noto per la sua immensa collezione di artefatti. Furono proprio questi artefatti a creare l'Ordine all'epoca di Vanus Galerion. In alcuni documenti dell'Ordine si parla di recuperare Spezzamagie e di grandi somme di denaro per chiunque desse informazioni sull'ubicazione del Bastone di Magnus. Sebbene molti siano stati dimenticati durante i secoli, molti sono ancora conosciuti, ognuno dei quali associato a Mannimarco:
- Elmo del Verme di Sangue: Un elmo creato dalle ossa di una creatura sconosciuta. Conferisce a chi lo indossa un'aumentata abilità di evocare servi non-morti.
- Amuleto del Negromante: Un amuleto che aumenta le abilità mentali e magiche di chi lo usa.
- Bastone dei Vermi: Il bastone personale di Mannimarco. Può essere utilizzato per rianimare istantaneamente un cadavere.
- Gemme dell'Anima Nere: Oscure perversioni delle normali gemme dell'Anima che consentono di intrappolare oltre alle anime delle creature anche quelle dei mortali senzienti. Grandi gemme dell'Anima Nere intrappolano le anime di potenti maghi, in particolare degli arcimaghi.
Curiosità[]
- L'Ordine compare in tre capitoli della serie: Daggerfall, Oblivion e Online. Nel primo è presentato come una forza politica, mentre negli altri due è un nemico.
- All'Ordine viene dato questo nome in Oblivion, ma non è noto quanto diffuso fosse il culto. Tutti i negromanti di Cyrodiil sembravano esserne membri, ma quelli che compaiono in Morrowind sembrano esserne separati, eccetto per il libro negromantico Arkay il Nemico.
- In The Elder Scrolls V: Skyrim, nella Caverna di Hob si trova un gruppo di negromanti che pratica un rituale su di un cadavere nella speranza di ripristinare l'Ordine del Verme Nero]].
Apparizioni[]
- The Elder Scrolls II: Daggerfall
- The Elder Scrolls III: Morrowind (Solo menzionato)
- The Elder Scrolls IV: Oblivion
- The Elder Scrolls V: Skyrim (Solo menzionato)
- The Elder Scrolls Online