The Elder Scrolls Wiki
Advertisement
The Elder Scrolls Wiki
Potema septim upd by nectim-d5h9ut1

Potema Septim in una fan-art

Potema Septim fu una Regina Sangue di Drago appartenente alla Dinastia Septim, figlia dell'Imperatore Pelagius Septim II, che regnò a Skyrim durante la Terza Era. Fu una Regina temuta ed infida, il cui potere non cessò nemmeno alla sua morte. Era infatti una potente maga che si interessava anche all'arte proibita della Necromanzia draconica. Raramente delle figura storiche sono state identificate come il male assoluto, ma Potema entra a pieno titolo in questa categoria, tanto da essere soprannominata "Regina Lupo di Solitude". Suo figlio, Uriel Mantiarco/Septim, si impossessò del trono imperiale per molti anni fino alla totale disfatta ad Hammerfell, nei pressi di Ichidag, ad opera dello zio Cephorus Septim, un altro potente Sangue di Drago.

Biografia[]

Infanzia e primi anni[]

Potema era la secondogenita dell'Imperatore Pelagius Septim II e di sua moglie Quintilla. Nacque nell'anno 67 3E, quando suo fratello Antiochus Septim aveva già sedici anni. Quando i genitori la presentarono a suo nonno, l'Imperatore Uriel Septim II, un uomo di buon cuore e forse l'unico che le abbia mostrato un po' di affetto, sembra che questi abbia sussurrato: "Ha l'aspetto di una lupa pronta a mordere", da cui derivò il suo soprannome di Regina Lupo.

Potema trascorse la propria infanzia nella Città Imperiale, che non fu molto facile. Pelagius e Quintilla infatti erano dei genitori assenti che poco si curavano della propria prole, mentre il suo fratello maggiore Antiochus, di sedici anni più vecchio di lei, era troppo impegnato a sbronzarsi e a correre dietro alle gonnelle per prestare attenzione a sua sorella. I suoi fratelli minori Cephorus e Magnus nacquero molto più tardi rispetto a lei, rendendola per molto tempo l'unica bambina all'interno della corte.

Durante il soggiorno alla Città Imperiale sviluppò un particolare interesse per l'arte proibita e dimenticata della Necromanzia Draconica e, dato che aveva ereditato dai suoi antenati il dono e il potere dei Sangue di Drago, riuscì ad impararla dopo anni di studio e "pratica". Non è chiaro come Potema abbia imparato una tale magia, alcuni Maghi dell'Università Arcana sostengono che probabilmente strinse accordi con i Daedra per evocare eserciti di non-morti.

Il matrimonio e trasferimento a Skyrim[]

All'età di 14 anni Potema era una creatura di rara bellezza, e molti nobili e dignitari la corteggiarono; tuttavia Potema venne data in sposa al Re Nord Mantiarco di Solitude, da poco rimasto vedovo, per garantire l'alleanza tra l'Impero e il Regno di Solitude a Skyrim. Sebbene il matrimonio avesse ragioni politiche, Mantiarco amava veramente della moglie e le concesse di esercitare molto potere nel regno e fu innamorato del figlio che ella gli diede.

Il periodo a Skyrim e la nascita di Uriel[]

Vessillo di Potema

Vessillo di Potema

Quando Uriel Septim II morì nell'anno 82 3E, il padre di Potema divenne Imperatore di Tamriel con il nome di Pelagius Septim II. Poiché le casse dell'Impero erano vuote a causa della cattiva amministrazione del padre, Pelagius tentò di risanarle inasprendo le tasse e confiscando i beni di nobili a lui ostili. Ciò lo fece entrare in conflitto con il Consiglio degli Anziani, che pretendeva di frenare l'opera riformatrice di un Imperatore che si stava rivelando essere troppo autoritario. Pelagius non si fece intimidire e senza tanti complimenti sciolse il Consiglio degli Anziani per sostituirlo con uomini a lui fedeli. Intanto Potema conduceva la sua vita come Regina di Solitude a Skyrim e nell'anno 97 3E, dopo molti aborti, diede alla luce un figlio sano che fu chiamato Uriel, in onore di suo nonno, mentre Mantiarco si affrettò a nominarlo suo erede al posto del figlio Bathorgh che aveva scoperto non essere figlio suo ma di un amante della sua prima moglie. Tuttavia Potema aveva progetti molto più ambiziosi per suo figlio.

Nell'anno 99 3E Pelagius II morì di morte naturale, anche se molti sostengono che sia stato avvelenato da un ex-Consigliere bramoso di vendetta, e a succedergli venne chiamato suo figlio Antiochus che divenne Imperatore di Tamriel col nome di Antiochus Septim I. L'anno successivo fu Mantiarco di Solitude a morire, così Potema assunse la reggenza per il figlio minorenne fino a che non raggiunse la maggiore età, anche se continuò a guidare le decisioni di suo figlio anche dopo che questi divenne maggiorenne. Molti dicono che Uriel avrebbe preferito governare senza la madre tra i piedi, ma che questa, facendogli balenare il miraggio del Trono Imperiale, riuscisse a mantenere il controllo.

Negli anni successivi Potema trasformò Solitude in uno dei maggiori centri diplomatici del nord di Tamriel. Ella infatti, costruì una fitta rete di clientele e alleanze ospitando e intrattenendo rapporti con decine di Principi e diplomatici di High Rock, Morrowind e Skyrim.

Il Regno di Antiochus e primo tentativo di incoronare Uriel[]

Hqdefault-2

La Regina Lupo con il suo caratteristico elmo

Antiochus Septim I regnò per quasi vent'anni, durante i quali Potema non perse occasione per stringere ulteriori alleanze con le Casate di Morrowind e di High Rock. Quando il fratello morì nell'anno 119 3E, Potema si recò con il figlio Uriel nella Città Imperiale ufficialmente per porgere omaggio al defunto, segretamente per cercare di fare assegnare il trono al proprio figlio. Nonostante gli intrighi e i tentativi di corruzione messi in atto da Potema, il Consiglio degli Anziani decise di assegnare il titolo di Imperatrice alla figlia di Antiochus, Kintyra, che assurse al trono col nome di Kintyra Septim II. Potema e Uriel, sconfitti, se ne tornarono dunque a Solitude, preparando nel frattempo una congiura contro l'Imperatrice per impadronirsi del trono.

Il colpo di stato e l'incoronazione di Uriel[]

Uriel Septim III

Nell'anno 121 3E Potema si ritenne abbastanza forte per tentare il colpo grosso. Ordinò dunque ai suoi alleati di scatenare una finta rivolta ad High Rock per obbligare Kintyra a lasciare la Città Imperiale e avere così l'occasione di catturarla. Kintyra cadde nella trappola e fu imprigionata nella fortezza di Glenpoint, dove venne poi decapitata dallo stesso Uriel. L'omicidio dell'Imperatrice rimane un mistero, poichè non esistono documentazioni ufficiali sul luogo della detenzione e dell'esecuzione.

Uriel e Potema si recarono dunque nella Città Imperiale dove dichiararono decaduta Kintyra e Uriel Mantiarco, che cambiò il suo cognome in Septim, salì al trono col nome di Uriel Septim III.

La Guerra del Diamante Rosso[]

I fratelli Potema Cephorus e Magnus non rimasero a guardare. Proclamandosi fedeli all'Imperatrice Kintyra dichiararono guerra alla propria sorella dando inizio alla cruenta Guerra del Diamante Rosso che per quasi 17 anni insanguinò il nord di Tamriel. Sebbene inizialmente Potema e Uriel fossero in vantaggio nell'anno 127 3E quest'ultimo fu catturato nella Battaglia di Ichigad, per poi essere ucciso da una folla inferocita che assaltò il convoglio che lo stava trasportando nella Città Imperiale per essere processato. La morte del figlio fu un colpo durissimo per Potema che giurò di vendicarsi orribilmente: si dedicò anima e corpo alla Necromanzia ed evocò armate di non-morti e orribili creature che scagliò contro gli eserciti dei propri fratelli senza curarsi più di nulla nemmeno delle vite dei propri alleati, riuscendo a protrarre il conflitto per altri 10 anni. Spaventati dalla follia della Regina Lupo i suoi alleati pian piano la abbandonarono per giurare fedeltà all'Imperatore Cephorus. Potema alla fine rimase da sola e Solitude fu posta sotto assedio dalle truppe fedeli a suo fratello. La città cadde nell'anno 137 3E e Potema morì nella battaglia all'età di 70 anni.

Il ritorno di Potema durante la Quarta Era[]

Teschio di Potema

Teschio di Potema

Nell'anno 201 4E il Sangue di Drago potrà essere coinvolto da Falk Firebeard, Sovrintendente di Solitude, per sventare il complotto di una Setta di Negromanti che intende riportare in vita lo spirito della Regina Lupo per poter impadronirsi degli enormi poteri di Potema. Una volta uccisi i Negromanti e interrotto il loro rito nella Caverna Teschio di Lupo, il Sangue di Drago dovrà tuttavia recuperare i resti della Regina dalle catacombe di Solitude in modo che possano essere consacrati ad Arkay e venga impedito qualsiasi altro tentativo di riportarla in vita.

Curiosità[]

  • Alcuni ipotizzano che sia stata Potema a maledire Pelagius Septim III e a renderlo folle per vendicarsi dei fratelli. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che prima dei 18 anni Pelagius non mostrò alcun segno di squilibrio mentale e che i primi sintomi cominciarono a mostrarsi poco prima che Solitude fosse conquistata da Cephorus e Magnus.
Advertisement