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La Prima Battaglia della Montagna Rossa fu uno scontro combattuto nella provincia di Morrowind durante la Guerra di Successione nell'anno 416 1E, tra i Nord e un'alleanza formata da Chimer e Dwemer.

Antefatti[]

Il Primo Impero Nordico all'apice della propria grandezza controllava, oltre a Skyrim, anche la provincia di High Rock, la parte settentrionale di Cyrodiil e buona parte della provincia di Morrowind. Tuttavia questa egemonia era mal sopportata dalle altre razze, soprattutto da quelle elfiche dei Dwemer e dei Chimer che abitavano Morrowind e consideravano i Nord degli invasori. Fino a Re Borgas i Nord erano comunque stati in grado di soffocare qualunque anelito indipendentistico degli elfi di Morrowind, giovandosi anche del fatto che tra Dwemer e Chimer la rivalità era molto forte. Tuttavia con la morte senza eredi di Borgas e lo scoppio della Guerra di Successione, l'Impero Nordico entrò in crisi e ciò permise ai Dwemer e ai Chimer di mettere da parte gli antichi rancori e coalizzarsi per scacciare gli umani dalla loro terra.

Schieramenti[]

Esercito Nord[]

L'esercito dei Nord di stanza nei territori occupati di Morrowind, era forte di alcune migliaia di uomini e poteva disporre di esperti comandanti come Jurgen Windcaller. Tuttavia la Guerra di Successione aveva reso terribilmente precaria la situazione delle truppe nordiche a Morrowind, costringendole a muoversi in un territorio ostile e senza la possibilità di usufruire dei rinforzi da Skyrim.

Alleanza Chimer-Dwemer[]

Dumac e Nerevar

Dumac e Nerevar sanciscono la nascita dell'alleanza tra Chimer e Dwemer

Visto l'indebolimento degli invasori Nord i Chimer e i Dwemer di Morrowind credettero che fosse giunto il momento per mettere da parte le rispettive incomprensioni. Fu stretta così un'alleanza tra Indoril Nerevar, Hortator del popolo dei Chimer, e il Re dei Dwemer Dumac. Questi unirono i loro eserciti e marciarono contro il campo dei Nord che sorgeva alle pendici della Montagna Rossa con l'intenzione di annientare i nemici.

La Battaglia[]

Fin dall'inizio fu chiaro che lo svolgimento non sarebbe stato favorevole all'esercito nordico: oltre ad essere in nota inferiorità numerica anche la posizione, con il clima arido e poca acqua disponibile, contribuiva a rendere incerto e instabile il morale delle truppe. Tuttavia i comandanti Nord, valorosi guerrieri, decisero di accettare comunque lo scontro considerando inaccettabile un'eventuale ritirata senza combattere. Fu un vero e proprio massacro: gli eserciti dei Dwemer e dei Chimer si lanciarono contro i Nord come delle furie scatenate e, benché questi opponessero una strenua resistenza uccidendo molti nemici, questi ultimi furono alla fine soverchiati nel numero e costretti a ritirarsi. Ben pochi Nord riuscirono a sottrarsi al massacro, ma sarebbero stati ancora di meno se Jurgen Windcaller e i suoi seguaci non fossero intervenuti con i potere dei loro Thu'um per coprire la ritirata dei superstiti.

Conseguenze[]

Con la sconfitta della Montagna Rossa il dominio Nord ebbe termine per sempre a Morrowind. I pochi superstiti, esausti e scoraggiati, guidati da Jurgen Windcaller attraversarono le Monti Velothi per tornare a Skyrim mentre i Dwemer e i Chimer festeggiavano la loro grande vittoria. Ancora adesso la battaglia viene ricordata dai Dunmer come un evento cruciale per Morrowind e la sua storia successiva.

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