Descrizione[]
La Grande Rete Fantasma, più comunemente detta Rete Fantasma, era un'immensa muraglia di energia magica che circondava la Montagna Rossa. Venne creata da Vivec, Almalexia e Sotha Sil poco dopo la Battaglia della Montagna Rossa del 1E 700 per contenere i seguaci di Dagoth Ur e impedire che Piaga e Corprus si diffondessero incontrollate in tutte le regioni di Vvardenfell. Tuttavia, da quando Rapaci delle Rupi Infetti poterono superarla semplicemente volando e tempeste di cenere portarono la Piaga con sé nel vento, non rimase molto efficace nel contenere la malattia.
L'aspetto della struttura ricalcava la tradizionale architettura del Tempio, e i pilastri erano capaci di convogliare i poteri divini dei tre dei-re e la santa energia delle anime dei defunti. Le uniche entrate erano il grande cancello chiamato Muraglia Spettrale, perennemente sorvegliato da Ordinatori della Casata Indoril e dalle guardie di Vivec, e un tunnel che attraversava Kogoruhn, la capitale della Casata Dagoth nella Prima Era.
Secondo Antenati e Dunmer, il Tribunale incorporò nello scudo le ossa di moltissimi antenati Dunmer. Il Tempio, inoltre, scoraggiò le sepolture private bollandole come egoiste, cosicché la maggior parte delle ossa dei morti andò a rinforzare la barriera. Ciò può essere considerato un esempio di come il Tribunale abbia alterato le tradizionali pratiche religiose e di sepoltura dei Dunmer nel tentativo di sconfiggere Dagoth Ur.
Dopo la sconfitta di Dagoth Ur, la Rete Fantasma venne disattivata e abbandonata, e venne lasciata come monumento per glorificare le gesta del Nerevarine. La Muraglia Spettrale rimase attiva, per permettere ai pellegrini di visitare il Santuario dell'Orgoglio e ai viaggiatori di attraversare l'area.
Nel 4E 5 l'eruzione della Montagna Rossa rase al suolo ogni insediamento di Vvardenfell, ed è assai probabile che la Rete Fantasma abbia fatto la stessa fine.
In The Elder Scrolls III: Morrowind[]
Interno della Rete[]
All'esterno della rete l'ambiente è tranquillo come in ogni altra parte delle terre di cenere. L'interno, tuttavia, è descritto come un incubo infernale. La Piaga, costantemente emanata dalla Montagna Rossa, ha l'aspetto di una densa nebbia rosso sangue, simile a una tempesta di cenere. Anche il cielo appare diverso, coperto di spesse nubi e attraversato da venti fortissimi. Il paesaggio è costellato di numerose rovine Dwemer ora occupate da vampiri di cenere e dallo stesso Dagoth Ur. Gli antichi nomi nanici sono stati sostituiti con quelli degli attuali occupanti, come Vemynal, dal nome del vampiro di cenere Vemyn.
A causa degli effetti delle malattie, mostri di Corprus e creature infettate dalla Piaga abitano l'interno della rete. Il modo più conosciuto per entrare è attraverso il cancello di Porta Fantasma, che si attiva con un interruttore adiacente alla rete. Oltre a folli avventurieri, le uniche persone che entrano nella rete fantasma sono i pellegrini del Tempio che vanno in visita al Santuario dell'Orgoglio. Il Tempio assicura che si possa passare in relativa sicurezza semplicemente fuggendo al minimo segno di pericolo. Naturalmente i rischi sono molto maggiori, e molti pellegrini si avvalgono di una scorta che li protegga all'interno della Rete.
Effetti[]
Sebbene impenetrabile, la rete è stata violata in varie occasioni. Cultisti, seguaci di Dagoth Ur e mostri del Corprus hanno scoperto e usato numerose vie e uscite alternative per attraversare la barriera, come il tunnel scavato nel 3E 400 che portava direttamente alla fortezza di Kogoruhn.
Curiosità[]
Con un sufficiente massiccio utilizzo di pozioni e incantamenti è possibile saltare oltre la Rete Fantasma, evitando così di passare dalla Muraglia.