- "Vuoi sapere chi sono i Rinnegati? noi siamo il popolo che deve saccheggiare la propria terra. bruciare il proprio territorio. siamo la piaga dei Nord. l'ascia che cade di notte. l'urlo prima che gli Dei reclamino la tua anima. noi siamo i veri figli e figlie del Reach."
- ―I "pazzi" del Reach[src]
Descrizione[]
I rinnegati sono nemici presenti in The Elder Scrolls V: Skyrim; sono un clan di Bretoni ribelli indigeno del Reach. gli attuali Rinnegati sono i Bretoni rimanenti in seguito al cosiddetto "Incidente di Markarth" e più in generale i superstiti di un conflitto centenario tra i Nord ed i Bretoni del Reach. I rinnegati hanno un capo per ogni tribù.
Origini e storia[]
Premesse storiche sul Reach[]
Storicamente il Reach è sempre stato una regione contesa tra i Bretoni e i Nord, sia perché si trova al confine tra Skyrim e High Rock, sia perché è molto ricco di preziosi minerali come l'argento. I combattimenti per il suo possesso furono violenti e ripetuti ed una pace fu raggiunta solamente centinaia di anni fa. Le unioni tra Nord e Bretoni diedero origine a una nuova stirpe di Bretoni, chiamata i "Reachmen". Questa nuova stirpe era la razza umana con più sangue elfico in assoluto, che li portava ad essere abili nella magia. Nonostante la stretta parentela coi Bretoni di High Rock, entrarono più volte in conflitto con questi ultimi e combatterono sanguinose guerre. I Reachmen governarono quindi il Reach fino a quando vennero inglobati nell'Impero di Tiber Septim. Essi persero la loro sovranità in favore dei Nord, ma non il diritto di conservare le loro tradizioni.
L'incidente di Markarth[]
Nell'anno 171 della Quarta Era scoppiò la Grande Guerra tra l'Impero e il Regno degli Aldmeri: gli uomini del Reach sfruttarono l'occasione per fomentare una ribellione. Nel 174 i rivoltosi riuscirono a occupare Markarth e, poco dopo, anche il resto del feudo, cacciando i Nord dal governo ed ottenendo molti appoggi dalla popolazione Bretone. Fu fondato quindi un regno indipendente governato dai Bretoni nativi del Reach, che durò circa due anni, dal 174 al 176, in cui il Reach fu governato equamente, con i Nord ed i Bretoni che godevano di pari diritti.
L'impero non poteva intervenire a ristabilire il possedimento del territorio, in quanto aveva bisogno di tutte la sue forze per combattere contro i Thalmor.
In seguito, una volta finita la Grande Guerra (conclusasi con la firma del Concordato Oro Bianco e il divieto del culto di Talos), il figlio del vecchio Jarl Nord, Igmund, chiese aiuto ad Ulfric Manto della Tempesta, reduce della Battaglia dell'Anello Rosso, per riconquistare il Reach promettendogli il ripristino del culto di Talos nel feudo: ciò era completamente contrario ai termini del Concordato Oro Bianco, ma Igmund sperava che i Thalmor non se ne sarebbero accorti.
Ulfric, con il beneplacito del padre Hoag, giunse a Markarth con alcune centinaia di Nord dell'Eastmarch, e riuscì a liberare la città dopo un durissimo assedio. Le sue truppe però, una volta entrate in città compirono orribili massacri a discapito della popolazione (si dice cha abbia fatto uccidere chiunque non si dichiarasse a lui favorevole) e condannando a morte molti Bretoni ribelli. Madanach, il re dei ribelli, venne imprigionato alla miniera di Cidhna da Thonar Sangue Argento. Quando giunse la notizia dei massacri la Legione Imperiale inviò alcuni distaccamenti di legionari per sedare i tumulti, ma una volta che questi giunsero a Markarth si resero conto che un assedio sarebbe costato troppi morti. Così si accordarono con Ulfric, promettendogli di mantenere il culto di Talos e lasciare Igmund sul trono, sperando che i Thalmor non ne venissero informati. Tuttavia i Thalmor vennero a conoscenza della violazione del Concordato e si precipitarono a Markarth chiedendo l'arresto di Ulfric e la rimozione immediata del culto di Talos. Con la complicità di Igmund, alla fine Ulfric fu attirato da solo in un punto stabilito e arrestato. Trascorse i successivi sei anni in una prigione imperiale, maturando un profondo odio per l'Impero e i Thalmor.
I Bretoni superstiti all'assedio di Ulfric fuggirono per tutto il Reach, sparpagliandosi sulle sue colline e facendosi chiamare da quel momento in poi Rinnegati. i Rinnegati vivono in numerosi accampamenti e grotte sparsi per il Reach e sono ostili a chiunque non sia uno di loro.
Caratteristiche dei Rinnegati[]
I Rinnegati sono Bretoni biologicamente, ma rispetto a questi ultimi hanno più sangue elfico nelle vene, il che il rende molto più abili nelle arti magiche. inoltre, la religione e le tradizioni dei Rinnegati sono molto diverse da quella dei Bretoni di High-Rock: vivono in società tribali dove venerano gli Aedra, i Principi Daedrici (in alcuni casi, come Azura) e le Hagraven, le quali possono sostituire il cuore di un rinnegato con un cuore di rovo al fine di dargli più forza, anche se così facendo devono dare in cambio la loro umanità.
Ogni accampamento rinnegato è un'entità indipendente, seppure tutti riconoscano l'autorità di Madanach, il "Re Straccione". Tutti i Rinnegati hanno l'obiettivo di riprendersi la loro terra e di incutere terrore nei Nord tramite azioni terroristiche e si oppongono a qualunque altra fazione che è presente nella provincia di Skyrim (Legionari, Manto della Tempesta, Thalmor, etc.) e in genere a chiunque altro non sia uno di loro. la loro diffusione nel Reach e la loro bellicosità ha reso viaggiare nel Reach estremamente pericoloso per chiunque.
La prima cosa che sicuramente si nota dei Rinnegati è il fatto che possiedano armi e armature di loro fattura, quasi sempre composte da ossa, pietre levigate e materiali simili. i Rinnegati amano impugnare due lame contemporaneamente per uccidere rapidamente il loro nemico, mentre i loro arcieri sono molto efficaci grazie all'ottima fattura degli archi (costruiti in legno pesante).
I Rinnegati hanno un aspetto primitivo e selvaggio ed il giocatore verrà sempre attaccato da loro, tranne quelli del Fortino di Druadach una volta aiutati (quello dove si rifugia il loro re).
Posizione[]
Le tribù dei rinnegati si trovano sparse per tutto il Reach.
Curiosità[]
- I Rinnegati usano antichi nomi celtici (es. Braig).