Descrizione[]
Saarthal è il più antico insediamento umano di Tamriel e teatro del massacro della Notte delle Lacrime, cui seguì la spedizione di Ysgramor. Un tempo fiorente città, oggi è un ammasso di rovine pieno di Draugr e antiche magie che rendono il posto insicuro.
Storia[]
Saarthal è il più antico insediamento umano conosciuto in tutta Tamriel. Alla fine dell'Era Merethica Re Ysgramor giunse a Skyrim dal freddo continente di Atmora, questi venne in contatto con gli Elfi della neve che all'epoca dominavano le contrade. L'eroe atmoriano si accordò con il loro Re affinché la sua gente potesse scegliere il luogo in cui stabilirsi e fondare una città. Gli Atmoriani decisero quindi di fondare l'insediamento al centro di quello che oggi è il feudo di Winterhold costruendo case e palazzi di pietra che ricordassero loro l'antica patria di Atmora. Tuttavia la veloce crescita demografica degli uomini spinse gli Elfi della Neve ad intervenire prima che diventassero troppo numerosi e si arrivò così alla tremenda Notte delle Lacrime, durante la quale gli Elfi massacrarono centinaia di Atmoriani e distrussero completamente la città, mentre Ysgramor e i pochi superstiti del massacro tornarono ad Atmora per preparare la loro vendetta. Quando Ysgramor tornò con i Cinquecento Compagni, Sarthaal era stata ormai ricoperta dalla neve e dal ghiaccio spuntavano solo alcune rovine. Siccome i ricordi del massacro ivi avvenuto erano troppo dolorosi, Ysgramor decise di non ricostruire Saarthal, che fu abbandonata, ma di edificare una nuova città che prese il nome di Windhelm. Sarthaal è dunque rimasta sepolta per millenni prima che una spedizione archeologica, finanziata dall'Accademia di Winterhold, ne riportasse alla luce i miseri resti nell'anno 200 4E.
Note[]
Nelle profondità della rovine si trova l'Occhio di Magnus, probabilmente fu per impadronirsi di tale potente manufatto magico che gli Elfi della neve compirono il terribile massacro.