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Per il gioco, vedi The Elder Scrolls V: Skyrim.

"Skyrim, nota anche come il Vecchio Regno o la Terra dei Padri, fu la prima regione di Tamriel ad essere abitata dagli umani provenienti dal continente di Atmora: gli arditi, coraggiosi, bellicosi Nord, i cui discendenti occupano ancora questa terra."
―Sconosciuto, Province di Tamriel[src]


Skyrim, conosciuta anche come il Vecchio Regno, la Terra dei Padri o Keizaal (Dovahzul: , Keiz-Aal, "Potere della Ribellione"), è una vasta regione situata nel nord di Tamriel ed è l'ambientazione di The Elder Scrolls V: Skyrim. È la terra dei Nord, uomini e donne grandi e forti, che hanno una particolare resistenza al ghiaccio, sia naturale che magico. Skyrim era originariamente abitata da una razza di Mer conosciuti come gli Elfi della neve, i quali vennero sconfitti dagli Atmoriani che si stanziarono lì.

E' bagnata dal Mare dei Fantasmi e confina a est con Morrowind, a sud con Cyrodiil, a sud-ovest con Hammerfell e a ovest con High Rock.

Storia[]


Era Meretica[]

Spedizione a Skyrim Durante l'Era Meretica, un leggendario capo atmoriano chiamato Ysgramor guidò una spedizione dal continente di Atmora alla terra che sarebbe poi stata conosciuta come Skyrim. Loro chiamarono la terra "Meretica" a causa del vasto numero di Mer che la abitavano. È stata la prima regione di Tamriel ad essere abitata dagli uomini, che migrarono qui dalla terra di Atmora, nell'estremo nord, attraverso il Mare dei Fantasmi. Secondo la leggenda, Ysgramor sbarcò prima a livello del Capo Hsaarik, sulla punta estrema settentrionale di Capo Rotto di Skyrim. Si dice che lui e i suoi compagni fossero in fuga dalla guerra civile in Atmora, che a quel tempo aveva una popolazione consistente. Tuttavia, Ysgramor e i suoi compagni non furono i primi a sbarcare su Tamriel, il continente in cui si trova Skyrim. Gli umani avevano già occupato parte di Tamriel, ovvero i proto-Cyrodiilici, gli antenati dei Bretoni, gli aborigeni di Hammerfell e una popolazione umana scomparsa a Morrowind. I Nord erano solo uno degli antenati della popolazione dei Nede e furono gli unici a non riuscire a trovare una relazione pacifica con i Mer che già abitavano Tamriel. Dalle nuove spedizioni archeologiche effettuate nel 3E 344 risalgono i primi insediamenti umani in Hammerfell, High Rock e Cyrodiil già negli anni EM 800-1000, secoli prima di Ysgramor.

Gli atmoriani si stabilirono nell'area che sarebbe poi diventata il feudo di Winterhold costruendo una città nella regione che poi chiamarono Saarthal.

Notte delle lacrime[]

Per un lungo periodo di tempo, i rapporti tra gli Elfi della neve e gli uomini furono relativamente pacifici. Tuttavia gli Elfi della neve videro che i Nord, con la loro durata della vita notevolmente più breve, gli elevati ritmi di maturazione fisica e i rapidi (per gli standard elfici) cicli riproduttivi, alla fine avrebbero potuto superarli se lasciati incontrollati. Al momento, gli uomini erano visti dagli Elfi della neve come esseri primitivi e animaleschi e non fu visto come immorale fermare la diffusione di una specie invasiva potenzialmente disastrosa, che avrebbe destabilizzato l'ecosistema di Tamriel. Tuttavia, una teoria aveva sollevato la possibilità di un attacco da parte degli Elfi della neve a Saarthal per un'altra ragione. Gli atmoriani avevano trovato qualcosa in profondità, mentre costruivano Saarthal. Avevano cercato di mantenere il segreto, ma gli Elfi lo scoprirono. Quindi i pogrom elfici rasero al suolo la città di Saarthal in quella che divenne nota come la Notte delle Lacrime. Solo Ysgramor e i suoi due figli sopravvissero e fuggirono indietro verso Atmora.

Il Ritorno[]

Quando Ysgramor e i suoi figli ritornarono ad Atmora, raccontarono le storie e gli eventi verificatisi a Skyrim. Il popolo di Atmora gridò tristezza, rabbia e vendetta contro gli Elfi della neve; le persone erano unite per una causa comune: la guerra contro gli Elfi. Inoltre, vedendo la tenue pace che si era venuta a creare tra le varie fazioni, Ysgramor riconobbe l'opportunità di trasformare la loro condizione in una forza unificante per la razza umana. Nel giro di pochi anni, Ysgramor tornò a Skyrim con l'esercito dei cosiddetti "Cinquecento Compagni", composto dagli eroi della guerra civile atmoriana. Nel Giorno del Passaggio Finale, i Cinquecento Compagni lasciarono il porto di Jylkurfyk per tornare a Skyrim.

Guerra tra atmoriani ed Elfi della neve[]

La guerra tra atmoriani ed Elfi della neve ha avuto luogo nella tarda Era Meretica. Una famosa battaglia, che si verificò alla fine della guerra e che fu un punto di svolta per gli atmoriani, fu la Battaglia del Moesring. Durante la battaglia gli atmoriani stavano vincendo e sembrava che avessero vinto, fino all'arrivo del Principe della Neve: usò tutte le sue forze in battaglia e destò le truppe dell'ultimo esercito rimanente degli Elfi. Molti degli eroi Nord caddero prima dell'arrivo del Principe, tra cui Ingjaldr Occhio Bianco, Ulfgi Mano dell'Incudine, Strom il Bianco, Freida Bacchetta di Quercia e Heimdall il Frenetico. Sembrava che la situazione fosse ribaltata a favore degli Elfi, finché il Principe uccise Jofrior. Finna, che era appena dodicenne e sorella di Jofrior, vide sua madre essere trucidata dal Principe. Nella sua rabbia e tristezza, Finna raccolse la spada della madre e la scagliò contro il Principe, che gli trafisse il petto e lo uccise. La sua morte frantumò le ultime speranze di vittoria degli Elfi: molti fuggirono, mentre quelli rimasti nel campo di battaglia furono uccisi.

La guerra finì poco dopo con l'epurazione della maggior parte degli Elfi della Neve di Skyrim e la loro civiltà distrutta. I Cinquecento Compagni, senza molta resistenza, cacciarono gli Elfi della Neve e furono nominati cavalieri all'inizio della Dinastia Ysgramor.

Fondazione di Whiterun[]

Dopo che la guerra contro gli Elfi della Neve si concluse, i Cinquecento Compagni decisero di dividersi in gruppi separati per trovare la propria strada nel paese appena fondato. La squadra di Jorrvaskr, guidata da Jeek del Fiume, viaggiò in giro per la nuova terra finché si imbatté in una vista assai misteriosa quanto meravigliosa: "un monumento di un uccello, i cui occhi e becco sono stati aperti in fiamme". Questo monumento, che sarebbe diventato poi noto come "Forgia Celeste", era più vecchio degli stessi Elfi della neve: era vecchio circa come il Nirn ed era "il resto degli sforzi degli dei per rendere il Mundus un paradiso prima della frantumazione di Lorkhan". Attorno a Jorrvaskr fu costruita una città, che prese il nome di Whiterun, con l'inziale area attorno chiamata poi Feudo di Whiterun.

Fondazione di Windhelm[]

Ysgramor e il suo gruppo viaggiarono verso est, in direzione Tumulo di Yngol, e dopo essersi fermati lì, gli occhi di Ysgramor si rivolsero verso sud, dove il fiume incontrava il mare. Decretò che lui e il suo gruppo avrebbero costruito una grande città, in monumento ai fasti per l'Umanità e in modo da poterla considerare la tomba di suo figlio e "sentire che la sua linea avrebbe trovato la pace in questa nuova casa che non è mai stata trovata in Atmora". La città fu costruita principalmente in pietra, con un lungo ponte che si estendeva attraverso il Fiume Bianco. Questa città sarà conosciuta come Windhelm, la Città dei Re.

La Guerra dei Draghi[]

Quando gli atmoriani giunsero a Skyrim, portarono con loro la propria storia e la propria cultura, inclusa la loro religione, la quale era incentrata sul culto di divinità di origine animale, la cui principale era il Drago. Proprio come i draghi avevano governato su Atmora con i loro Sacerdoti del Drago, lo stesso accadde a Tamriel.

In un tempo sconosciuto, le popolazioni di Tamriel cominciarono a ribellarsi ai draghi. In un primo momento, morirono migliaia di persone. Più tardi, Kyne, la dea nordica della Tempesta, intervenne per aiutare l'umanità: diede a Paarthurnax il compito di insegnare agli esseri umani la via della Voce.

La situazione cominciò ad essere a favore degli umani e infine i draghi cominciarono ad essere braccati in gran quantità. L'umanità vinse la Guerra, uccidendo molti draghi e facendo disperdere il Culto del Drago.

Prima Era[]

Secondo Secolo[]

Gli Elfi della Neve persistettero nei confini di Skyrim fino al regno del dodicesimo re della Dinastia Ysgramor, Re Harald, all'inizio della Prima Era. Lui fu il primo a tagliare i rapporti con le popolazioni di Atmora (fino a quel momento, le popolazioni di Skyrim e Atmora erano considerate della stessa razza), proclamando l'indipendenza del popolo di Skyrim.

Terzo Secolo[]

Vrage il Talentuoso iniziò l'espansione che avrebbe portato al Primo Impero degli Uomini. In cinquant'anni del suo regno, i Nord governavano su tutta Skyrim e alcune parti di High Rock, Cyrodiil e la terra dei Dunmer di Morrowind. L'acquisizione di quest'ultima fu particolarmente cruenta, ancora ricordata in quei luoghi. Lo scopo della formazione del regno dei Dwemer-Chimer di Resdayn era quello di espellere i Nord.

Quarto Secolo[]

Il sistema con cui si sceglieva il successore al trono del Re dei Re si rivelò essere la sua stessa rovina. Per molto tempo, il successore venne scelto dall'Assemblea, un'assemblea di molti dei signori dei feudi. Questo durò fino alla morte del Re Borgas.

Nel 1E 369, il Re dei Re Borgas morì durante la Caccia Selvaggia, favorendo così l'inizio della Guerra di Successione di Skyrim.

Quinto Secolo[]

Prima Battaglia della Montagna Rossa Nel 1E 416, i Nord vennero cacciati da Morrowind durante la Prima Battaglia della Montagna Rossa (la seconda ebbe luogo nel 1E 700 e non ebbe niente a che vedere con i Nord). I Nord persero tutti i loro territori a Morrowind e le loro armate soffrirono di gravi perdite contro la forza combinata di Dwemer e Chimer.

Fine della Guerra di Successione[]

"Soggiogato lo sporco drago Numinex, riunita Skyrim dopo la guerra di Successione e conquistato il barbaro Reach"
―Placca situata nel Palazzo Ysgramor, Windhelm

Nel 1E 420, la guerra di Successione si concluse con il Patto di Chieftans e l'incoronazione di Olaf Occhio Solo come Re dei Re.

Seconda Era[]

Primo Secolo[]

L'Imperatore Alessio I fonda l'Impero Alessiano, unificando diverse provincie di Tamriel sotto il suo controllo. Questo periodo segna anche l'inizio delle tensioni con le fazioni che rifiutano l'egemonia imperiale, tra cui le forze dei Khajiiti e Elfi dei Boschi, che rimarranno indeboliti per un lungo periodo. Durante questo secolo, la politica imperiale si concentra sulla stabilizzazione interna e sull'espansione del potere dell'Impero.

Secondo Secolo[]

Le guerre tra le fazioni degli Elfi Alti, Khajiiti, e Elfi dei Boschi raggiungono il loro apice. Tuttavia, in questo periodo l'Impero Alessiano comincia a perdere il suo dominio sulla parte occidentale di Tamriel, con la crescente minaccia delle forze Daedriche. Le guerre interne e il potere del culto dei Daedra, tra cui Molag Bal e Meridia, si fanno sempre più evidenti.

Terzo Secolo[]

I culti Daedra hanno preso piede in molte delle terre di Tamriel. Si intensificano le battaglie tra i cultisti Daedra e i popoli liberi di Tamriel. Le guerre Daedriche segnano un periodo turbolento per l'Impero Alessiano, che è costretto a fare alleanze con altre razze per difendersi. In particolare, si registra l'invasione di Molag Bal e il suo tentativo di prendere il controllo delle terre mortali, dando inizio a un periodo di guerre devastanti.

Quarto Secolo[]

L'Impero Alessiano è sotto la minaccia di alleanze sempre più forti tra i Daedra, ma anche tra le razze di Tamriel che cominciano a unire le forze contro l'invasione. Si intensificano le guerre tra le provincie, con la battaglia decisiva che segnerà la fine di un'era turbolenta. L'unione con gli Elfi diventa un evento significativo, ma la pace è ancora lontana.

Quinto Secolo[]

Le terre di Tamriel si trovano sotto il controllo di nuovi leader. Le guerre interne e l'espansione dei Daedra si fanno sempre più gravi, mentre nuove alleanze tra razze vengono formate per fronteggiare il crescente potere dei cultisti Daedra. Il periodo segna anche la creazione di nuove forze che diventeranno cruciali nelle guerre future, ma la situazione rimane ancora instabile.

Terza Era[]

Primo Secolo[]

L'Impero di Tamriel è sotto il controllo dell'Imperatore Tiber Septim, che aveva conquistato gran parte di Tamriel unificando le terre sotto un unico dominio. La dinastia Septim si stabilisce come la famiglia imperiale dominante, mentre l'Impero si sforza di consolidare il suo potere. Durante questo periodo, l'Alto Consiglio di Mages e la Fratellanza Oscura crescono in influenza, ma i segni di dissenso tra le diverse provincie si manifestano chiaramente. L'espansione dell'Impero prosegue, ma le tensioni interne iniziano a farsi sentire.

Secondo Secolo[]

L'Impero continua a consolidare il suo dominio, ma il regno di Uriel Septim VII segna l'inizio di problemi di stabilità interni. Le guerre di successione iniziano a minare la solidità dell'Impero e molte provincie cominciano a rivendicare maggiore autonomia. Le guerre con il popolo dei Khajiiti continuano, ma la vittoria di Tiber Septim è ormai lontana.

Terzo Secolo[]

Si verificano le guerre dei Daedra, segnando il periodo più oscuro di Tamriel. Le alleanze Daedra e il ritorno di alcuni dei più potenti Deva portano conflitti devastanti. Tuttavia, si tratta di un periodo di lotta per l'Imperatore che, pur continuando a resistere, si trova costretto a cedere sempre più terreno ai suoi nemici. La conquista di Black Marsh e altre battaglie determinano la stabilità dell'Impero. Durante questo periodo, i Khajiiti e i Bretoni compiono alleanze e si schierano per respingere le forze Daedra, ma la situazione rimane precaria.

Quarto Secolo[]

Le cose sembrano cambiare quando il regno di Uriel Septim VII stabilisce il ritorno di una nuova dinastia.

Quarta Era[]

Primo Secolo[]

Negli anni 4E 5-6, la Montagna Rossa in Morrowind eruttò e causò distruzione e morte. Molte città vennero distrutte, molte persone morirono: Morrowind era stremata.

Nel 4E 16, il Re dei Re di Skyrim cedette l'isola di Solstheim ai Dunmer, dando ai rifugiati scappati da Morrowind un luogo in cui vivere. Quattro anni più tardi, nel 4E 20, il Decreto del Monumento fu firmato dagli jarl pronunciando "decreto questo luogo come monumento allo sforzo di coloro che sono scappati dalla loro terra nativa, Morrowind, nel periodo dell'Anno Rosso".

Secondo Secolo[]

Rivolta dei Rinnegati Nel 4E 174, un gruppo di uomini del Reach scatenarono una rivolta e conquistarono la città di Markarth. Questo evento sarà poi chiamato "la rivolta dei Rinnegati". Dal momento che l'Impero stava combattendo contro la Terza Dominazione Altmeri a Cyrodiil con l'infuriare della Grande Guerra, Markarth rimase indifesa e fu attaccata. L'uomo del Reach che prese il controllo della città assunse la gestione del governo e creò un regno indipendente per il Reach.

Incidente di Markarth[]

Due anni più tardi, nel 4E 176, il governo federale di Skyrim organizzò una milizia guidata da Ulfric Manto della Tempesta, con l'obiettivo di riconquistare Markarth. Ripreso il possesso della città, i miliziani scacciarono gli uomini del Reach rimasti fuori dalla città. Questi ultimi divennero i Rinnegati, che giurarono vendetta contro i Nord per impedire loro di vivere una vita indipendente.

Terzo Secolo[]

"Quando i figli di Skyrim verserebbero il proprio sangue"
Esbern descrive la Crisi dei draghi
"Il Divoratore del Mondo si risveglierà e la Ruota poggerà sull'ultimo Sangue di Drago"
―Profezia del Sangue di Drago[src]

Il terzo secolo della Quarta Era a Skyrim era un buon momento per essere vivi, dato che degli eventi che avvennero si sarebbe parlato ancora per molto tempo. Nel 201 4E, due eventi successero contemporaneamente: la Guerra civile e la Crisi dei draghi. In questo periodo, le popolazioni di Skyrim si rivoltarono contro l'Impero e la Terza Dominazione Altmeri. All'inizio della guerra, i feudi dell'Eastmarch, Pale, Rift e Winterhold si schierarono contro l'Impero, mentre con quest'ultimo si erano schierati i feudi dell'Haafingar, Hjaalmarch, il Reach , Falkreath e il feudo di Whiterun. Skyrim era divisa e una guerra di successione stava infuriando.

Inoltre, si verificò anche la Crisi dei draghi, durante la quale i draghi tornarono a Tamriel, nessun drago si era mai visto da almeno mille anni prima di allora. Comparvero per la prima volta nella Quarta Era a Helgen, che fu rasa al suolo da uno di loro, e furono uccisi tutti, ad eccezione delle persone rifugiate nel forte ed un misterioso prigioniero. Si scoprirà in seguito che i draghi non stavano solo tornando, bensì stavano resuscitando.

Geografia[]

Skyrim è molto varia paesaggisticamente. Ci sono foreste, montagne, laghi, precipizi e molti altri bellissimi scenari. Skyrim è la regione più aspra di tutto il continente; non solo ha le cinque montagne più alte di Tamriel (tra le quali la più imponente è quella su cui sorge Hrothgar Alto, sede dei Barbagrigia), ma è anche tormentata da frequenti tempeste di neve e non è raro incontrare lupi ed altri animali selvatici. Solo ad occidente ci sono aree pianeggianti ed è qui che la maggior parte della popolazione risiede. Il resto di Skyrim si sviluppa principalmente in verticale con montagne, scogliere e profonde vallate. A Skyrim vengono coltivate diverse varietà di vegetali come cavoli, grano e porri. Questo particolare clima rende Skyrim la regione di Tamriel più fredda: infatti la popolazione per combatterlo beve l'idromele, una bevanda simile alla birra, che persiste nello stomaco con una sensazione forte come quella di un liquore.

Solitude[]

Solitude è il centro del potere imperiale a Skyrim; vi si trova il Castel Dour, dove il generale Tullius guida le sue truppe; La dinastia reale risiede all'interno del Palazzo Blu. Solitude è posizionata nella zona nord-occidentale di Skyrim. Inoltre, è sede della famosa Accademia dei Bardi e la capitale dell'Haafingar è uno dei principali porti di Skyrim; si possono trovare navi che caricano e scaricano merci, destinate ai mercati di Wyrest, Anvil orientale e Senchal. Fondata durante il Potere Alessiano, l'Accademia dei Bardi continua a ostentare una vena eretica e i suoi studenti sono famosi intrattenitori. Ogni anno invadono il mercato per una settimana di baldoria, alla fine della quale c'è l'incendio dell'effige di Re Olaf, forse un antico contendente della guerra di secessione. I laureati non hanno problemi a trovare lavoro nelle famiglie nobili di Tamriel, compresa la Corte Imperiale di Cyrodiil, ma molti preferiscono continuare a spostarsi come alcuni ex-allievi illustri, ad esempio Callisos e Morachellis.

Whiterun[]

Whiterun, una delle città principali di Skyrim, ha una storia che affonda le radici nell'antichità. E' sede dei Compagni, un gruppo di guerrieri che risiedono nella sala di Jorrvaskr, una antica sala intorno al quale la città fu costruita. Whiterun è posta nel cuore di Skyrim ed è la città più antica della regione. La giovane Barenziah, durante la sua fuga, trovò rifugio qui per alcune settimane con un giovane amante durante il suo ritorno a Mournhold; era la capitale dell'Impero prima della faida dinastica e di eventi catastrofici come l'attacco da parte dei Troll del gelo, dei banditi e delle varie tormente di neve, alluvioni e anni di siccità che la portarono lentamente al declino. Una donna che si autoproclamò sacerdotessa di Lorkhan, Jsashe la Strega-Regina, controlla il feudo e la congrega locale di streghe. È interessante notare come la popolazione di giganti usa la tundra fuori dalla città come pascolo per i mammut.

Windhelm[]

Una volta capitale del Primo Impero, Windhelm fu saccheggiata durante la guerra di secessione e poi dall'armata Akaviri di Ada' Soon Dir-Kamal; oggi Windhelm rimane l'unica città di considerevoli dimensioni nel rurale Eastmarch e spesso le truppe imperiali vi stabiliscono la propria base per la sorveglianza del passo di Dunmeth all'interno di Morrowind. Il palazzo della dinastia Ysgramor domina il centro della città vecchia ed è uno dei pochi edifici risalenti al Primo Impero rimasti. Windhelm è famosa per la sua fortezza, il Palazzo dei Re, e per essere la casa di Ulfric Manto della Tempesta, leader della rivolta che ha cercato di separare Skyrim dall'Impero.

Winterhold[]

Era la capitale di Skyrim, una ricca e potente città del nord-est della regione, finché nell'anno 122 della Quarta Era un cataclisma noto come il "Grande Crollo" ha distrutto la città. E' sede dell'Accademia di Winterhold, un punto di riferimento per i maghi di tutta Tamriel dove poter apprendere le arti magiche. Molti credono che il cataclisma accaduto sia per via degli esperimenti magici all'interno dell'accademia.

Falkreath[]

È una città del sud-ovest di Skyrim, situata vicino al confine con Cyrodiil e Hammerfell. La città si trova nella regione dell'omonimo feudo, una delle aree più verdi e boscose di Skyrim e ha sempre avuto un'importanza storica. In passato, Falkreath fu una delle città più potenti di Skyrim, ma nel corso dei secoli ha visto il suo ruolo diminuire, rimanendo una cittadina di passaggio e di rifugio. E' anche conosciuta per il suo cimitero, che ospita le tombe di molte persone importanti. La città ha una forte connessione con la morte, tanto che è sede di un luogo sacro dedicato ad Arkay, dio della morte e della vita eterna.

Markarth[]

Città fondata dai Dwemer, comunemente conosciuti come nani. La città è famosa per la sua architettura, costruita interamente nella roccia, con edifici eretti direttamente nelle pareti delle montagne. Questo la rende un luogo impressionante e inaccessibile, difficile da assediare: fu infatti scavata nella pietra dai Dwemer. La famiglia più importante è quella dei Sangue Argento, che gestisce una prigione/miniera, ha un gruppo personale di guardie ed è in conflitto con lo Jarl. La città subisce inoltre una pesante influenza dei Rinnegati, una banda di sovversivi che vuole prendere il controllo della città ribellandosi allo Jarl.

Riften[]

Anche conosciuta come Ricktofen, questa città è situata sopra nella zona sud-orientale di Skyrim, vicino al lago Honrich. La sua posizione geografica la rende un punto di passaggio per molte delle rotte commerciali di Skyrim. E' molto vicina al confine con Morrowind. Casa della Gilda dei Ladri, presente nella citta fin dai tempi di Barenziah, che vi si unì durante il suo ritorno a Morrowind dall'esilio a Skyrim.

Economia[]

L'economia di Skyrim è principalmente basata su risorse naturali, commercio e artigianato. La regione è ricca di minerali, legname, pelli e cibo, che sono i pilastri della sua economia. Ogni città e villaggio ha le proprie risorse speciali, che contribuiscono all'equilibrio dell'economia complessiva.

Minerali e metalli[]

Skyrim è famosa per le sue miniere di ferro, argento, oro e, in particolare, per il curundum e la malachite, utilizzati per la creazione di armi e armature di alta qualità. Le miniere sono vitali per il commercio e l'artigianato, con molte città che dipendono da queste risorse minerarie.

Legname e pelli[]

Le vaste foreste di Skyrim forniscono un abbondante approvvigionamento di legname; in particolare il villaggio di Riverwood è molto famoso per la produzione e lavorazione del legno, nonché lavorazione delle pelli e armature. La caccia è anche una parte importante dell'economia, con i cacciatori che forniscono pelli di animali come cervi, orsi e lupi, utilizzate per produrre abbigliamento, armature e altri beni. Tra i punti più preferiti dai cacciatori vi sono le ampie e aperte praterie nel feudo di Whiterun, le strade isolate che partono da Riverwood, passando per Helgen fino a Falkreath e il Reach.

Commercio e mercanti[]

Alcune città principali di Skyrim come Solitude, Whiterun e Riften, fungono da centri commerciali dove si scambiano beni. I mercanti di queste città vendono oggetti provenienti da tutte le regioni di Tamriel, tra cui spezie, stoffe, alchimia e manufatti pregiati. Il commercio tra le città è essenziale per mantenere l'equilibrio dell'economia locale, con rotte commerciali che attraversano anche le terre di Cyrodiil e Morrowind. Molto famoso è per esempio il commercio dei Khajiiti, collegando le città di Whiterun e Riften. Purtroppo, spesso i banditi tendono a prendere di mira le rotte più fiorenti, rappresentando un grosso problema per i viaggi di commercio.

Agricoltura[]

Sebbene le terre di Skyrim siano prevalentemente montuose possono risultare difficili da coltivare, ma la popolazione si è adattata nel corso dei secoli. Ci sono infatti molte aree fertili, come Hjaalmarch e il Rift, che permettono l'agricoltura. Gli abitanti coltivano grano, patate, ortaggi e altri alimenti di base, mentre anche l'allevamento di bestiame è praticato in varie zone.

In generale, l'economia di Skyrim è dominata dalla combinazione di risorse naturali, commercio e un'elevata artigianalità, ma è anche influenzata dai conflitti interni, dalle guerre civili e dalle lotte di potere, che a volte creano instabilità nelle regioni.

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