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Per altri usi, vedi Sovngarde

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"È arrivato il momento che i Nord sappiano la verità. Possono aspirare alla vita eterna senza trascorrere tutta la loro esistenza mortale nella vana ricerca di qualcosa di irraggiungibile. Alla fine, tutti i nord valorosi possono entrare a Sovngarde. Smembramenti, decapitazioni o sbudellamenti in fondo sono un piccolo prezzo da pagare per vivere in eterno nella meravigliosa sala di Shor."
Bereditte Jastal[src]

Sovngarde è l'aldilà nordico, creato da Shor nei cieli di Aetherius. I guerrieri dimostratisi prodi e coraggiosi in battaglia giungono a Sovngarde dopo la morte. Il dolore fisico e le malattie evaporano non appena si accede alla Sala del Valore. Qui, gli spiriti bevono idromele e si sfidano in prove fisiche. A Sovngarde sono ammessi solo i Nord e Atmorani guerrieri; gli altri gruppi hanno il proprio aldilà. Ad esempio, quando i licantropi Nord muoiono, Hircine reclama la loro anima per la Grande Caccia, destino che attende tutti i lupi mannari. Ciò impedisce a questi Nord di raggiungere Sovngarde.

Leggenda e realtà[]

Veduta di Sovngarde

Panorama di Sovngarde.

Si narra di Sovngarde dagli inizi dell'Era Meretica. Fin da quest'epoca, gli studiosi hanno tentato di studiare questo reame, cercando prove tangibili della sua esistenza. Molti cercatori di aldilà tentarono di scoprire un'entrata per Sovngarde aggirando il percorso tradizionale, ossia la morte. Uno di questi esploratori, Rolf il Grande, non ci riuscì in un'intera vita di ricerche. Sconfitto, tornò a Skyrim, ove venne ucciso dai giganti. Entrato finalmente a Sovngarde, scrisse lettere a una medium psichica di nome Felga Quattro Dita, narrandole le meraviglie di questo paradiso nordico di feste e bevute. Tali lettere vennero in seguito scoperte nella casa della medium a Cyrodiil.

Eventi[]

  • Nel 2E 582, Fildgor Orcthane usò il proprio sangue reale per entrare a Sovngarde, provando a fondere la propria anima con quella della defunta sorella Nurnhilde e usurpare il trono.
  • Nel 4E 201, Alduin giunse a Sovngarde per intrappolare e divorare le anime dei morti. Venne ucciso dall'Ultimo Sangue di Drago, che combatté al fianco degli spiriti di Gormlaith Elsa Dorata, Felldir il Vecchio e Hakon Occhio Solo.

In The Elder Scrolls V: Skyrim[]

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"Vittoria o Sovngarde!"
―Frase spesso usata dai Nord in combattimento

Il Sangue di Drago e Odahviing[]

Odahviing

Il drago Odahviing.

Il Sangue di Drago entra a Sovngarde nella Quarta Era, dopo aver liberato Odahviing durante la missione "La Tana del Divoratore del Mondo". In cambio, il drago lo porterà a Skuldafn, ove si trova un portale per l'aldilà sorvegliato dal Sacerdote del Drago Nahkriin.

Sovngarde[]

Entrati a Sovngarde, ci si troverà in una valle immersa nella nebbia; si vedrà Alduin solcare i cieli e abbattersi sulle sfortunate anime che divorerà.

La terra in sé è ricca e lussureggiante. Fiori rossi, blu e viola crescono accanto a cespugli di cotone della tundra, e la mora tapinella prospera sui tronchi morti. Non sembra esserci fauna. Grandi statue identiche costeggiano le scalinate e circondano l'intera vallata. In cima alla collina centrale è possibile trovare un antico Muro del Potere, ora coperto da pesanti rocce. Il luogo più importante di Sovngarde è la Sala del Valore, detta anche Aula di Shor, un immenso salone ove i morti bevono, festeggiano e cantano per l'eternità.

Durante la missione relativa, il portale conduce il giocatore all'inizio della valle, in cima a una lunga serie di scale. Per raggiungere la Sala del Valore basta scendere le scale e seguire il sentiero parzialmente pavimentato che attraversa Sovngarde, per poi giungere al guardiano dei cancelli, Tsun, il dio Nord delle Prove contro le Avversità. Lungo il tragitto, sarà possibile incontrare, perse nella nebbia, le anime di numerosi legionari imperiali e Manto della Tempesta, ma anche Nord senza nome morti coraggiosamente in battaglia. Le identità di chi si incontra variano in base a come si è giocato, a quali luoghi si è visitato e a quali missioni si è portato a termine; per esempio, nella nebbia sarà possibile trovare il Re dei Re Torygg e Svaknir. La Sala del Valore si erge su un pinnacolo di roccia, separato dal resto di Sovngarde da un abisso senza fine attraversato da un ponte di ossa di balena. Il guardiano, Tsun, è ritto davanti all'ingresso del ponte, tra due piccoli stagni alimentati da altrettanti torrenti che poi si gettano nel baratro.

Alduin Sovngarde

La sconfitta di Alduin nella valle di Sovngarde.

Quando viene raggiunto, Tsun chiederà con quale diritto si desidera entrare nella Sala del Valore. Le opzioni di risposta varieranno in base ai progressi compiuti nel corso del gioco. Indipendentemente dalla risposta, sarà necessario dimostrare il proprio valore duellando con il guardiano. Quando la salute di Tsun sarà stata sufficientemente ridotta il combattimento cesserà, e sarà possibile attraversare il ponte. Si arriverà a una terrazza pavimentata con due rampe curve di scale che conducono a quattro portoni, ognuno dei quali dà accesso alla Sala.

Entrati nel salone, si incontreranno i tre eroi che, in una visione del passato, sono stati ammirati sconfiggere Alduin per la prima volta durante la Guerra dei Draghi. A questi eroi, Gormlaith Elsa Dorata, Hakon Occhio Solo e Felldir il Vecchio, Shor permetterà di aiutare il Dovahkiin nella battaglia finale contro Alduin.

Il destino di Alduin[]

Insieme ai tre eroi di Sovngarde, l'Ultimo Sangue di Drago riesce infine a sconfiggere Alduin; il drago viene così bandito per sempre dal mondo, ma il Sangue di Drago non riesce però ad assorbire la sua anima. Arngeir e Paarthurnax sostengono in effetti che egli non sia morto, dacché immortale, e ritengono che in futuro egli potrà tornare per compiere il suo destino di Divoratore del Mondo.

Spiriti dei licantropi[]

Kodlak, Precursore dei Compagni, muore essendo ancora un lupo mannaro, e per questo non può accedere a Sovngarde. Il Sangue di Drago potrà impedire ciò uccidendo lo Spirito di Lupo che alberga in Kodlak, spezzando la magia che lo rende un licantropo.

Personaggi noti[]

Sempre presenti[]

Possibili[]

  • Jurgen Windcaller

    Jurgen Windcaller nella Sala del Valore.

    Ulfric Manto della Tempesta, leader della Ribellione dei Manto della Tempesta (appare solo se la Legione Imperiale ha vinto la Guerra civile di Skyrim).
  • Galmar Pugno Roccioso, secondo in comando di Ulfric Manto della Tempesta (se la Legione Imperiale ha vinto la Guerra Civile).
  • Legato Rikke, Capo Tenente della Legione Imperiale a Skyrim (appare solo se i Manto della Tempesta hanno vinto la Guerra Civile).
  • Froki Lama Affilata, un anziano (se ucciso nella sua casa, la Baracca di Froki).
  • Svaknir, bardo di Olaf Occhio Solo (se è stata completata la missione "Maneggiare il fuoco").
  • Kodlak Bianco Manto, precedente Precursore dei Compagni (se è stata completata la serie di missioni dei Compagni).

Temporanei[]

Missioni[]

Curiosità[]

  • Proiettate nel cielo di Sovngarde vi sono le tre costellazioni: Il Ladro, Il Mago e Il Guerriero. Appaiono nel cielo esattamente come nel Menù Abilità, circondanti una grande sfera di luce.
  • Stendardo Sovngarde

    Lo stendardo di Sovngarde.

    Spiriti di soldati Nord della Ribellione dei Manto della Tempesta e della Legione Imperiali vengono incontrati lungo il percorso per la Sala del Valore. Ciò significa che a Shor non importa per cosa si è combattuto, ma solo se si è caduti con onore.
  • Il viaggio veloce verso un altro luogo non è possibile da qui. L'ingresso e l'uscita sono scriptati, e non possono essere effettuati più di una volta.
  • Usare la mappa mentre ci si trova a Sovngarde la vedrà centrata su Riverwood.
  • Sovngarde ha molte somiglianze con Asgard, la casa degli dei nella reale mitologia norvegese. Altri aspetti, tuttavia, sono più simili alle caratteristiche del Valhalla.
  • "Søvn" o "sov", in alcune lingue scandinave, significano "sonno", mentre "gard" spazio chiuso; Sovngarde potrebbe, quindi, essere tradotto come "luogo di riposo".
  • Le anime dei lupi mannari di origine Nord sono nelle mani del Principe Daedrico Hircine, e neppure i Nord appartenenti ai Nightingale possono accedere a Sovngarde, giacché dovranno servire Nocturnal e sorvegliare il Sepolcro del Crepuscolo e il Crepuscolo Perenne per l'eternità. Ciò si evince dal dialogo con Tsun, se il giocatore è un Nightingale. Tsun, con disprezzo, risponderà che, per un Nord, morire come ladro non dà diritto ad accedere a Sovngarde, e che i Nightingale hanno legato le proprie anime a Nocturnal.
  • Nel caso l'abbia ucciso prima di accedere a Sovngarde, il Sangue di Drago non vi troverà il Guerriero d'Ebano, nonostante le innumerevoli missioni compiute, i nemici sconfitti e il desiderio di raggiungere i Nord nel loro paradiso.
  • Sebbene, tecnicamente, Sovngarde si rigeneri dopo dieci giorni, non c'è alcun modo di tornarvi dopo la missione principale, se non utilizzando i comandi di console. È uno dei pochi posti di Skyrim cui non si può accedere due volte.
  • Sotto al ponte di ossa di balena c'è uno strapiombo apparentemente senza fine e un'immensa cascata. Cadere in quest'area causa morte immediata, anche se si dovesse sopravvivere al danno da caduta. Sarà possibile sopravvivere solo abilitando la god-mode con il comando di console relativo. È l'unica situazione del gioco in cui si muore istantaneamente e incondizionatamente.
  • Si dice che Sovngarde sia governata da Shor, ma questi non apparirà.
  • Le "stelle" di Sovngarde si muovono lentamente nel cielo.
  • Sebbene siano tecnicamente morti, gli eroi di Sovngarde potranno essere localizzati con l'incantesimo Individua Vita.
  • È possibile uccidere i soldati generici e Svaknir, e anche intrappolare la loro anima. Essi e ogni bottino su di loro scompariranno non appena si avvisterà Alduin.

Apparizioni[]

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