Descrizione[]
The Elder Scrolls Adventures: Eye of Argonia è un'avventura dinamica in modalità giocatore singolo sviluppata da Bethesda Game Softworks. Il gioco avrebbe dovuto essere un sequel di The Elder Scrolls Adventures: Redguard[1], e presentare anch'esso pochi elementi tipici del gioco di ruolo. In risposta alle scarse vendite di Redguard, si decise di pubblicarlo solo per PlayStation 2 e altre console, piuttosto che per PC. Tuttavia, sembra che il gioco non andò mai superato il concepimento, poiché il team di sviluppo decise di dedicarsi a The Elder Scrolls III: Morrowind. Il nome del gioco suggerisce che le vicende avrebbero dovuto essere ambientate a Black Marsh, terra che viene a volte chiamata, appunto, Argonia.
In Redguard, Cyrus parla brevemente dell'Occhio di Argonia con Tobias e Dreekius. Descritto da Dreekius come l'"inestimabile gioiello del re dell'antica Black Marsh", è un tesoro che sia Tobias sia Cyrus stanno cercando. In The Origin of Cyrus!, sia parla dell'Occhio come di una "gemma inestimabile che serve anche come chiave per la città perduta di Black Marsh". A seguito della cancellazione del gioco, è apparso brevemente come Easter egg in alcuni titoli successivi. Il libro Rovine di Kemel-Ze, presente in molti giochi a partire da Morrowind, menziona l'Occhio; l'autore del libro, l'archeologo Rolard Nordssen, infatti, sogna di recuperarlo.
Curiosità[]
- In The Elder Scrolls III: Tribunal, durante la missione "Muckraking Journalist", il Nerevarine ha la possibilità di dire a Trels Varis che è "in cerca dell'Occhio di Argonia". È un easter egg e un chiaro riferimento al gioco mai pubblicato[2].