descrizione[]
Thoricles Romus era un membro del Consiglio degli Anziani che rappresentava gli interessi politici di Black Marsh. Si crede che sia stato lui ad assassinare l'Imperatrice Morihatha Septim, dopo che ella si rifiutò di inviare truppe a sostegno di una fazione ribelle del Black Marsh, gli An-Xileel, che voleva effettuare un colpo di Stato.
Biografia[]
Morihatha non aveva per nulla intenzione di inviare aiuti agli An-Xileel intenzionati a prendere il potere per loro stessi scatenando così il caos totale nella provincia di Black Marsh, cosa che avrebbe contribuito ad allentare i legami con l'Impero. Per tutta risposta probabilmente Thoricles Romus pugnalò alle spalle l'Imperatrice nelle sue stanze nella Torre d'Oro Bianco mentre Morihatha si preparava a coricarsi per la notte.
La Guardia Imperiale condusse diverse indagini sull'accaduto, non riuscendo però a trovare prove solide da presentare al tribunale. Così il caso fu affidato alle Blade, che col sostegno dell'Imperatore Pelagius IV, il quale concesse loro carta bianca nelle indagini, entrarono in possesso di alcuni documenti degli An-Xileel in cui Thoricles Romus affermava apertamente di voler uccidere l'Imperatrice e che per farlo non avrebbe nemmeno chiesto aiuto alla Confraternita Oscura.
Gli agenti delle Blade presentarono le prove al Tribunale Militare dell'Impero, che subito condannò a morte il consiglere argoniano con l'accusa di alto tradimento. Thoricles Romus fu decapitato nel 339 3E nel Mercato della Città Imperiale davanti a migliaia di spettatori che non nascosero la loro soddisfazione nel vedere la testa del traditore cadere. Sembra che il Consigliere Romus, nonostante le prove a suo sfavore, abbia dichiarato la propria innocenza fino ad un attimo prima che la lama del boia calasse sul suo collo, il che ha portato molti a sospettare che il Consigliere sia stato semplicemente il capro espiatorio di un complotto più complesso.