Uriel Septim V (?? - 3E 290) fu il diciassettesimo Imperatore Sangue di Drago della Dinastia Septim. Ereditò il trono da suo padre Cephorus Septim II nel 3E 268. Il suo regno fu segnato da una serie di gloriose conquiste e battaglie, l'ultima e più famosa fu combattuta nel Continente di Akavir. Probabilmente Uriel è considerato, dopo Tiber Septim, il più grande guerriero della sua Dinastia.
Biografia[]
Dopo aver preso il trono nel 3E 268 subito iniziò a proporre diversi piani politici e guerreschi per consolidare il potere imperiale in tutte le province di Tamriel. Ordinò quindi al Consiglio degli Anziani di governare al suo posto mentre si trovava in guerra. Incredibilmente L'imperatore si distinse in tutte le battaglie da lui combattute, ottenendo la piena fiducia del suo esercito e specialmente della Decima Legione, i cui soldati erano considerati eroi invincibili. Nel 3E invase l'isola di Roscrea, nel 3E 276 Cathnoquey, nel 3E 279 Yneslea, nel 3E 284 Esroniet, e infine giunse ad Akavir per conquistarlo. Ma dopo una serie di vittorie contro l'esercito Tsaesci a nord di Septimia, fu ucciso nel 3E 290 durante la battaglia di Ionith mentre cercava di proteggere i suoi legionari in ritirata. Le leggende affermano che della Prima Legione si salvarono solo due soldati, i quali viaggiarono in tutta Tamriel per raccontare delle eroiche imprese di Uriel, si narra infatti che l'Imperatore, prima di morire combattendo contro migliaia di akaviri, abbia bruciato l'intero esercito Tsaesci con un urlo draconico Yol Tor Shul.
Famiglia[]
L'imperatore ebbe due figli dall'Imperatrice Consorte: Uriel Septim VI e Morihatha Septim. Mentre ebbe un'altra figlia di nome Eloisa Septim (nata da una serva di nome Thonica). Dopo la morte di Uriel V, il suo primogenito Uriel VI fu incoronato Imperatore all'età di cinque anni e non possedeva né il potere dei Sangue di Drago ne la forza guerriera del padre.