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"Tradizionalmente, l'Est è visto come l'anima della regione: magnanimo, tollerante e amministrativo. Fu nelle foreste pluviali della Valle del Nibenay che le tribù Cyro-Nord originarie, i Nibenesi, guadagnarono una fiducia in sé stesse che le separò culturalmente ed economicamente da Skyrim."
Società Geografica Imperiale[src]

La Valle del Nibenay, chiamata anche Valle del Niben o Valle Nibeneana, è una piccola regione sita nelle foreste pluviali orientali del Nibenay, nella Provincia di Cyrodiil. La Valle del Nibenay ha una storia molto ricca e paesaggi meravigliosi. Si trova al centro dell'Est Nibenay, che comprende anche la Baia del Niben.

Nel gioco[]

  • Valle del Nibenay (Oblivion)
  • Valle del Niben (Online)

Descrizione[]

Geografia[]

Valle del Niben Occidentale[]

Fiume Larsius

Il Fiume Larsius corre da Bravil verso il confine di Elsweyr, costeggiando la Caverna di Bloodmayne.

La Valle del Niben Occidentale è la zona ove sorge la città-stato di Bravil, oltre ad essere l'area della vallata che confina con la ben più grande regione di Grande Foresta. Nella Valle Occidentale vive la maggior parte della popolazione, perlopiù concentrata nell'unico insediamento degno di nota, Bravil. Intorno alla città e alle rovine Ayleid della zona corre la Strada Verde. La storia Ayleid della regione ha avuto un'evoluzione a sé stante, e il sito di Bravil contiene un'intera città elfica, saccheggiata durante la Rivolta Alessiana degli Schiavi. Gli abitanti della città di Anutwyll furono tra i pochi che sfuggirono agli Alessiani, migrando poi nel Valenwood e integrandosi nella popolazione Bosmer autoctona.


Valle del Niben Centrale[]

Morahame

Morahame, "Casa della Foresta", è una grande rovina che sorge sulle sponde del Niben.

La Valle del Niben Centrale consiste nella parte inferiore della Baia del Niben, nei territori ad est della Strada Verde e nella costa a ovest della Strada Gialla. L'unico insediamento, peraltro di origine ignota, e la Cappella di Cadlew. La città-stato in rovina di Nenalata fu uno degli ultimi regni Ayleid, poiché il suo leader, Laloriaran Dynar, giurò fedeltà all'Impero Alessiano. Ma, come gli altri insediamenti Ayleid, venne abbandonata quando gli Elfi di Nenalata si spostarono a nordovest, verso la regione di Bangkorai. Nella Valle Centrale si trovano gli estuari dei fiumi Panther e Silverfish, che continuano poi verso il confine.


Valle del Niben Orientale[]

Locanda Ponte Imperiale

La Locanda Ponte Imperiale è un alloggio sito vicino all'estuario del Panther, poco fuori dalla Strada Gialla.

La Valle del Niben Orientale è una distesa boscosa che si spinge fino ai limiti meridionali del Bacino del Niben. Il Fiume Panther segna il limite settentrionale, mentre le sponde del Silverfish delineano il confine sud. Vicino alla Bocca del Panther, poco fuori dalla Strada Gialla, sorge la Locanda Ponte Imperiale, l'unico insediamento dell'area. L'edificio è frequentato soprattutto da studiosi, attratti dall'abbondanza di rovine e curiosità della zona. Più oltre, a sud di Ponte Imperiale, sul Fiume Silverfish incombono le murate del Forte Gola d'Oro.


Fauna[]

Granchi del fango[]

Granchio Nibenay

I granchi del fango del Nibenay sono un'eccellente fonte di cibo per gli abitanti della regione.

Nonostante le attività criminali presenti a Bravil, la Valle del Nibenay ha una cultura immersiva in fatto di trasporti marittimi, in particolare per le tratte che circondano la Baia del Niben. Lo dimostrano i granchi del fango, particolarmente numerosi sul Fiume Niben. Vivono in gruppi sulle rive, e possono rimanere pacifici quanto attaccare a prima vista, con l'intento di difendere la propria dimora da qualsivoglia minaccia. Neanche un orso può resistere di fronte a un branco di granchi del fango che emerge rumorosamente dalla sabbia. Le loro zampe vengono comunemente usate come cibo, fritte o grigliate, mentre la chitina viene utilizzata in alchimia per pozioni e medicinali.

Fuochi fatui[]

Il sud della zona continentale di Tamriel consiste per la maggior parte di dense paludi e sterminate foreste. La natura, qui, è incontaminata e assai pericolosa. La Valle del Nibenay è solo l'inizio di quello che si troverà a sud, a Blackwood o nella Foresta di Tenmar. Creature magiche quali i Fuochi fatui vivono nei boschi, e infestano le foreste pluviali di Bravil. Il Fuoco fatuo appare come una luce splendente, brulicante di punti magici di energia luminosa. Veloci e capaci di diventare invisibili, contrariamente alla maggior parte delle creature non vengono feriti dalle armi convenzionali, ma solo da armi d'argento o magiche (daedriche o incantate). Sono generalmente rari, ma attraversando Nibenay e Grande Foresta sarà molto probabile imbattervisi.

Troll[]

Troll Dreugh

Raffigurazioni dei troll e dei dreugh di terra di Cyrodiil, molto comuni nella Valle del Nibenay.

I troll sono feroci predatori presenti in ogni Provincia di Tamriel. Vivono in caverne isolate e altre aree. I troll di Cyrodiil sono molto più piccoli dei loro parenti di Skyrim e Valenwood, ma sono assai più veloci e rumorosi. Il Niben, così come altri corsi d'acqua della Provincia Imperiale, è frequentato dai troll di fiume, una rarissima variante di troll di colore arancio-blu argenteo. La pelliccia di troll di fiume è estremamente costosa, il che rende questi animali molto ambiti dai cacciatori. I troll, in generale, sono particolarmente vulnerabili al fuoco. Si suppone che la ragione risieda nell'ottima capacità rigenerativa dell'animale, che viene inibita quando viene incendiato. Il grasso di troll è un ingrediente alchemico usato comunemente per la produzione di veleni e tonici.

Dreugh[]

I Dreugh sono bestie anfibie che vivono nelle acque di Tamriel, come la Baia di Iliac a nordovest e il Mare Interno di Morrowind. Cominciano come Dreugh Gamberetto per evolversi in Dreugh d'Acqua, dotato di tentacoli da piovra e la caratteristica sezione superiore. Infine, tramite un processo chiamato Karvinasim, al Dreugh d'Acqua crescono le zampe; diventa così un Dreugh di Terra, la creatura abitualmente detta Dreugh. Secondo alcuni miti, i dreugh sono i resti del periodo chiamato Kalpa. In queste leggende,i Dreugh controllavano i mari di Lyg, sotto il dominio di Molag Bal, o almeno della sua forma primordiale. Tuttavia, Kalpa venne distrutto da Mehrunes Dagon. I dreugh moderni vengono considerati i resti di questa epoca.

Fantasmi e spettri[]

Gable Traditore

Gli spettri sono spiriti dannati di maghi che infestano i relitti della Baia del Niben.

La Baia del Niben ospita pericoli quali creature voraci e noti pirati, che causano l'affondamento di molti natanti che navigavano sul Fiume Niben. Tali relitti contengono fantasmi, e talvolta spettri. Questi spiriti rimangono sul piano fisico fino a che non trovano il riposo finale, che sia completando compiti loro assegnati oppure venendo sconfitti. Il fantasma di Grantham Blakeley infestava la Baia del Niben nei pressi del Campo di Bawnwatch, diventando una leggenda nota come Sorvegliante Abbandonato. La sua nave perduta conteneva gli spettri del suo equipaggio e di Gable il Traditore, che causò un ammutinamento della ciurma. Queste creature sono costituite di Ectoplasma, che viene usato in alchimia per pozioni e veleni.

Creature varie[]

Flora[]

Fiume Niben

Il Fiume Niben ospita una flora fluviale unica, come mandragore e radici di Nirn.

Il Fiume Niben e la Baia del Niben sono probabilmente i più grandi bacini idrici della zona continentale di Tamriel, insieme al Mare Interno di Morrowind e alle Paludi Profonde intorno a Helstrom. Di conseguenza, una grande varietà di specie vegetali prospera lungo il fiume, dal Lago Rumare fino al Mare di Topal. Per coincidenza, giacché il Niben Occidentale è tradizionalmente parte di Elsweyr, lungo il fiume crescono abbondanti macchie di tife e ninfee; verso sud, il paesaggio diventa prevalentemente paludoso, ma il clima rimane quello di Cyrodiil. Tutto intorno a Bravil e nel resto della Valle del Niben Occidentale crescono le Mandragore, anche se il loro habitat originale sono le Highlands Coloviane.

Come in ogni altra zona di Tamriel dotata di specchi d'acqua, anche nella Valle del Nibenay crescono le radici di Nirn. Questa pianta acquisì grande importanza a partire dall'evento chiamato Morte del Sole, nel 1E 668, conseguenza della prima eruzione nota della Montagna Rossa. Grazie a una particolare anomalia magica, la radice di Nirn sopperì alla mancanza di luce solare causata dalle nubi di cenere imparando ad alimentarsi con i sali presenti proprio nella cenere del vulcano. In questo modo riuscirono ad evitare, temporaneamente, l'estinzione, ma si pensò che non avrebbero più potuto crescere normalmente. Nel 4E 5, tuttavia, l'alchimista Altmer Sinderion capì come coltivarle, facendole crescere da qualche parte nel Rift. In generale, la Valle del Niben Orientale è solo una grande foresta, con poche rovine e qualche caverna. Il litorale è aperto, con radi cespugli e alcune strade. Allontanandosi dalle strade si incontreranno aree aperte e libere.

Governo[]

Stendardo Bravil

Il simbolo della Contea di Bravil, che include tutta la Valle del Niben.

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"Bravil è invero l'oscura grata di scolo della fogna dove si raccolgono i detriti immondi e disgustosi. È la città più povera e più sporca di tutta Cyrodiil, la più vecchia e trasandata, la più tormentata dai criminali, dagli ubriaconi e dai reietti dediti al consumo di skooma, e la più popolare tra le razze bestia ed altri simili forestieri. Nella città di Bravil manca soltanto una congrega di adoratori di Daedra per farne la perfetta fossa dell'empietà... e numerose voci suggeriscono che venerazioni perfino più malvagie e depravate siano praticate in segreto dai luridi pagani di Bravil."
Alessia Ottus[src]

Essendo praticamente il più grande insediamento della Valle del Nibenay, la città-stato di Bravil è anche la capitale della regione. Per il resto di Cyrodiil, Bravil è unanimemente la città peggiore delle terre centrali del continente. È governata da un Conte/Contessa, che amministrano la città da Castel Bravil, una fortezza affacciata sulla Baia del Niben. La Contea occupa la Valle del Nibenay nella sua interezza, spingendosi a nord attraverso le Terre Centrali e a sud verso Blackwood. Confina con la Contea di Skingrad a ovest e con la Contea di Leyawiin a sud. Le attività criminali, a Bravil, sono varie e pericolose, soprattutto a causa del fiorente contrabbando di skooma. I signori del crimine operano fuori da Bravil, ma hanno influenza su tutta la città. La guardia cittadina è notoriamente corrotta, quindi i criminali possono agire indisturbati. A dispetto della cattiva reputazione della città, tuttavia, vi abitano nobili degni di nota, come gli Imperiali della Casata Terentius, che da scribi reali sono saliti al trono di Bravil verso la fine della Terza Era. Non si conoscono villaggi minori sotto il controllo di Bravil, ma si assume che insediamenti quali Ione, la Locanda Ponte Imperiale e Faregyl appartengano alla Contea.

Nei suoi primi anni, l'Impero Alessiano controllava diversi piccoli regni-vassallo Ayleid, che gli avevano giurato fedeltà. Alcuni esistettero fino all'epoca di Ami-El, il terzo Imperatore degli Alessiani. La città-stato di Nenalata era uno di questi stati-vassallo, probabilmente il più conosciuto. Furono obbligati ad adottare le dottrine degli Otto Divini, l'esatto opposto dei loro culti daedrici. Rimasero all'interno dell'Impero fino a quando l'Ordine Alessiano non li cacciò, costringendoli ad emigrare verso il Bangkorai e la regione di Mournoth. Laloriaran Dynar fu l'ultimo dei leader di Nenalata, nonché, per estensione, degli Ayleid come razza. Il Nibenay Maggiore è la patria degli Imperiali originari, ossia le tribù Cyro-Nord che si emanciparono economicamente e culturalmente da Skyrim. Il giovane Impero Alessiano nacque nella Valle del Nibenay, crescendo poi nella Città Imperiale. La caduta di Bravil fu la battaglia più nota della Rivolta Alessiana degli Schiavi, e non risultò solo nella fondazione di Bravil, ma fu anche il primo scontro in cui venne usata la Scuola dell'Alterazione. Il Primo Impero fece dei Nibenesi un popolo mercantile, che trasse grande beneficio da un Fiume Niben che li poneva a metà strada tra la Città Imperiale e Leyawiin.

Religione[]

Mara Vetrata

Mara, dea dell'Amore e della Fertilità.

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"È quasi una dea universale. Le sue origini risalgono ai tempi dei miti, quando era una dea della fertilità. A Skyrim, è l'ancella di Kyne. Nell'Impero, è la dea madre. A volte viene associata con il Nir dell'Anuad, il principio femmineo del cosmo, che diede vita alla creazione. A seconda della religione, è moglie di Akatosh o Lorkhan, o concubina di entrambi."
―Mikhael Karkuxor[src]

Ogni contea della Provincia Imperiale ha una cappella dedicata ai Nove Divini, un pantheon venerato in tutto il continente, in quanto generalizzazione di tutti i pantheon provinciali. La città-stato di Bravil ha una cappella di Mara, Dea dell'Amore e della Fertilità. La fazione primaria che segue questa dea è la Benevolenza di Mara; gli insegnamenti che questo gruppo diffonde ruotano intorno ai concetti di amore e pace. L'amore dà alle persone nutrimento e vita. La dea è universalmente conosciuta come Mara, a parte in alcune varianti provinciali (come, ad esempio, Morwha).

La Benevolenza di Mara ha sedi in tutto l'Impero, in luoghi come Anticlere, Ephesus e Riften. La Grande Cappella di Mara di Bravil è un significativo luogo di adorazione della dea, contenente alcuni artefatti sacri quali il Calice di Mara, un dono di nozze che la dea fece a Sant'Alessia e Morihaus. Come ogni altro tempio, la Benevolenza di Mara ha anche un braccio armato, in questo caso i Cavalieri Marani. Sulla riva opposta della Baia del Niben sorge la Cappella di Cadlew, un'isolata cappella Imperiale poco lontana dalla Strada Gialla e dall'insediamento di Cropsford. Oltre a questo, l'ex-stato vassallo di Nenalata era una città devota a Meridia, il Principe Daedrico delle Energie Infinite. Meridia era una divinità molto importante per i regni Ayleid, in particolare per le città di Garlas Malatar e Delodiil.

Storia[]

Prima Era[]

La Rivolta Alessiana degli Schiavi; la Battaglia per l'Antica Bravil[]

Emblema Impero Alessiano

L'emblema dell'Impero Alessiano venne indossato alla Battaglia di Bravil.

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"Molte migliaia di anni prima dell'arrivo degli Atmorani, i nativi Ayleid vissero per lungo tempo nelle vicinanze dell'odierna Bravil. Il fiume Niben, al tempo, come ora offriva cibo abbondante e una via di trasporto, e il villaggio era persino più popoloso di quanto sia oggi. Non siamo certi di come chiamassero la loro regione. In quanto nativi isolani, la parola che usarono avrebbe potuto essere tradotta con il semplice significato di "casa"."
―Sathyr Longleat[src]

Come le altre razze elfiche, gli Ayleid migrarono dalle Isole Summerset e si stabilirono nella regione continentale di Tamriel. In questo caso, nella provincia di Cyrodiil. La terra intorno a Bravil era il cuore del commercio, poiché il Fiume Niben correva dalla Torre di Oro Bianco fino all'oceano. Mentre la città-stato di Ceyatatar era il principale snodo commerciale dell'ovest, l'Antica Bravil era quello orientale. La città Ayleid che sorgeva ove ora si trova Bravil era un grande centro circondato da insediamenti minori quali Bawn e Morahame. Giacché il nome dell'insediamento originario si traduceva come "Casa", è possibile si chiamasse "Hame". Considerando, però, che esiste già un insediamento chiamato Hame, avrebbe anche potuto chiamarsi "Math", un'altra parola che significa "Casa". Come il resto dei regni Ayleid, l'Antica Bravil aveva ridotto la popolazione Nede in schiavitù. Nel 1E 242, Alessia capeggiò una sollevazione contro gli insediamenti Ayleid, che un anno dopo si concluderà con la Caduta della Torre di Oro Bianco. L'Antica Bravil fu uno degli ultimi centri a cadere sotto i colpi degli Alessiani, resistendo a quattro assalti prima di arrendersi.

Dopo ogni battaglia, tutti i Centurioni Imperiali venivano uccisi, e la popolazione Ayleid rioccupava la città. Dopo la seconda invasione vennero scoperti tunnel di fuga, che vennero distrutti e sigillati, ma il massacro si ripeté. Dopo la terza volta, gli Imperiali sigillarono strade e muri, ma la mattina dopo i loro cadaveri vennero nuovamente gettati dalle mura. Teo Bravillius Tasus, comandante delle forze alessiane, dopo la quarta invasione sospettò che gli Ayleid si nascondessero da qualche parte, pronti a uccidere gli Imperiali al calare delle tenebre. I legionari vennero quindi obbligati a cercare in ogni angolo e fessura, fino a quando non scoprirono alcuni stregoni Ayleid che usavano magie di Alterazione per teletrasportare gli elfi nella città. Fu poi facile, per gli Imperiali, stanare gli Ayleid dai loro nascondigli e distruggere la città. Molti studiosi ritengono che questa sia stata la prima volta in cui vennero usati incantesimi di Alterazione, una Scuola fino ad allora non riconosciuta. Le rovine sarebbero in seguito divenute le fondamenta della moderna città-stato di Bravil.

Le conseguenze della Rivolta; Nenalata e la Diaspora Ayleid[]

Laloriaran Dynar Online

Laloriaran Dynar fu l'ultimo re degli Ayleid.

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"Inoltre, parte di una popolazione Ayleid sembra essere sopravvissuta al dominio degli Alessiani, perché sappiamo di un "ultimo re degli Ayleid" che si unì alla battaglia delle Terre di Glenumbria durante la quale i Direnni sconfissero definitivamente gli Alessiani nel [1E] 482. Non sappiamo nulla, invece, di come sopravvissero le popolazioni di questo re nel secolo precedente. Non sappiamo nemmeno chi fossero, sebbene recenti ricerche facciano riferimento a Nenalata come possibile "tomba" di questo "ultimo re"."
Herminia Cinna[src]

Alla caduta della Torre di Oro Bianco seguì la cosiddetta Diaspora Ayleid, un periodo durante il quale i rimanenti clan di elfi selvaggi dovettero evacuare Cyrodiil per scampare alla furia degli Alessiani. La città-stato di Antica Bravil fu una delle ultime roccaforti elfiche, ma anch'essa venne infine conquistata. Gli insediamenti Ayleid circostanti, però, non ebbero uguale fortuna. Gli Ayleid della Valle del Nibenay furono quelli che sfuggirono efficacemente alla violenza degli insorti. Gli elfi di Anutwyll e Bawn riuscirono a fuggire a Valenwood insieme ad un altro paio di clan, mentre la città-stato di Nenalata giurò fedeltà al Primo Impero. Gli Ayleid fuggiti nel Valenwood si integrarono progressivamente nella società e nella cultura Bosmer, mentre gli elfi di Nenalata mantennero le usanze Ayleid, seppure in segreto. Questi eventi sono noti come Tardo Periodo Ayleid, un'epoca che terminerà alla morte di Laloriaran Dynar. Re Dynar divenne sovrano di Nenalata qualche tempo dopo il 1E 263 ma prima del 1E 331. Il padre venne obbligato a fare di Nenalata un regno vassallo, a passare a un'economia senza schiavi e ad adottare il culto degli Otto Divini. Dopo qualche tempo, un colpo di stato nella Città Imperiale scatenò una forte animosità verso Nenalata. Mentre gli altri regni Ayleid perdevano rapidamente potere, gli Imperiali si presentarono alle porte di Nenalata, ingiungendo agli Ayleid di andarsene. Gli elfi di Nenalata viaggiarono verso nordovest fino alla regione del Bangkorai, nell'High Rock, ove fondarono la città-stato di Bisnensel. Ma anche allora, i Cercatori Primordiali obbligarono la famiglia reale a lasciare Bisnensel. I sovrani trovarono rifugio sull'Isola di Balfiera. Un giorno, Re Laloriaran Dynar tornò da solo a Nenalata, ma venne imprigionato e condannato a un'eternità nelle profondità di Coldharbour. La storia, quindi, si ripeté, con l'abbandono della città di Bisnensel e l'assimilazione della famiglia Dynar nel Clan Direnni.

Seconda Era[]

Le Ancore di Coldharbour; la Fusione dei Piani[]

Ancore CittàImp

Le Ancore Oscure di Coldharbour caddero in tutta Cyrodiil. Durante la Fusione dei Piani, Bravil venne saccheggiata.

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"Una breve composizione prima della mia imminente decomposizione. L'incubo cominciò con trombe attutite. Poi silenzio. Il rintocco di una campana. Anche il vento morì. Quindi venne. Prima il grattante, stridente metallo che raschia e disfa. Catene discesero dai cieli, artigli giganti portarono i Daedra su Nirn e mandarono altre anime a Lui. Le Ancore Oscure di Molag Bal, forgiate nelle Fosse degli Schiavi di Coldharbour. Le ho viste! Le vedo ora!"
―Flaccus Terentius[src]

Poco dopo la morte di Reman Cyrodiil III cominciò l'Interregnum, che vide diversi campioni e signori della guerra lottare per il Trono di Rubino. Fra essi c'era Varen Aquilarios, Duca di Chorrol, che fomentò una rivolta contro gli Imperatori Casalunga nella speranza di impossessarsi del trono imperiale. Nel 2E 577, Aquilarios prese la Città Imperiale e pose virtualmente fine all'Interregnum. Non era, tuttavia, un Sangue di Drago, e solo un Sangue di Drago avrebbe potuto accendere i sacri Fuochi che sostenevano le barriere fra Nirn e Oblivion. Insieme ai suoi Cinque Compagni, quindi, Aquilarios si mise alla ricerca dell'Amuleto dei Re. Le sue azioni, però, condussero allo Scoppio di Anime, a seguito del quale egli stesso venne dato per disperso. Mannimarco, il Re dei Vermi, rilasciò le Ancore Oscure sulla Città Imperiale, dando così inizio alla Fusione dei Piani, l'invasione di Tamriel progettata da Molag Bal. Bravil fu uno dei primi obiettivi dell'invasione Daedrica. Mentre Daedra e non-morti bruciavano la città fino alle fondamenta, i pochi sopravvissuti trovarono rifugio in luoghi quali La Fortuna di uno Stregone, ma non vennero risparmiati dalla distruzione. La Città Imperiale divenne praticamente una tasca dell'Oblivion, giacché le Ancore avevano circondato le mura esterne e i ponti fluttuavano nell'aria. Titani Daedrici volavano nelle campagne, mentre i Dremora bruciavano i villaggi. Vedendo Cyrodiil dilaniata dagli scontri, le Province circostanti decisero di approfittarne. Clivia Tharn del Nibenay venne proclamata Imperatrice Reggente, e fu costretta a rifugiarsi nelle Prigioni della Città Imperiale.

La Provincia devastata dalla guerra; la Guerra delle Tre Bandiere[]

The Three Banners War

La Guerra delle Alleanze devastò tutto il Cyrodiil Centrale, con il Primo Dominio Aldmeri nel sud.

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"Il Trono Imperiale siede vuoto. I Fuochi del Drago sono freddi; spenti. E da ogni angolo, l'oscurità cresce. Ora, antichi nemici legano insieme. Improbabili alleanze vengono forgiate. Antiche ambizioni si riaccendono. E mentre i nemici aumentano più velocemente degli alleati, la salvezza non può venire da un solo eroe, ma da molti."
Il Profeta[src]

Alle soglie del 2E 580, le cose non erano cambiate, mentre le città di Cyrodiil tentavano lentamente di risollevarsi contando solo su loro stesse. L'Imperatrice Reggente rimaneva nascosta, sapendo che la morsa di Coldharbour sulla Città Imperiale non si era allentata. Tuttavia, una guerra era nell'aria, poiché le alleanze dei tre angoli del continente erano intenzionate a occupare il Trono di Rubino. Il Primo Dominio Aldmeri, a sudovest, era l'alleanza più giovane, e vedeva unite le Isole Summerset a Valenwood ed Elsweyr. La Valle del Nibenay, compresa la città-stato di Bravil, si trovava nel territorio considerato appartenente al Dominio Aldmeri, che si estendeva dal Fiume Niben Occidentale fino alle periferie meridionali di Chorrol. Il Cancello Orientale di Elsweyr si trovava appena a sud del Fiume Larsius, non lontano dalla Strada Verde di Bravil. Vari gruppi di banditi approfittavano della Guerra delle Alleanze per attaccare e saccheggiare gli insediamenti di tutto il Cyrodiil Centrale, mentre gruppi quali il Sentiero Ombreggiato e le Vipere Grigie taglieggiavano la Valle del Nibenay. È noto che il Capitano Jena Apinia della Legione Imperiale rimase isolata con il suo distaccamento, e quando il Sindaco di Bravil rifiutò di prestarle soccorso, ella ordinò di attaccare la città, uccidendo metà della popolazione. Ciò, però, le si ritorse contro, in quanto i Braviliani insorsero e la costrinsero a fuggire. Divenne nota come Macellaia di Bravil, e viene ricordata con infamia anche per il furto di preziosi manufatti della città. Nel 2E 583 venne sconfitta dagli Occhi della Regina tra le rovine di Garlas Agea, sulla Costa d'Oro. Questa era di faide continue proseguirà per tutto l'Interregnum.

Terza Era[]

Dalle Lande Morte; i Cancelli dell'Oblivion[]

Cancello Oblivion Oblivion

Cancelli dell'Oblivion si aprirono in tutto il continente di Tamriel, da Ald'ruhn a Kvatch.

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"Al volgere della Quarta Era, nell'anno 3E 433, l'Imperatore Uriel Septim VII fu assassinato e l'Amuleto dei Re distrutto. Questi avvenimenti misero in moto una catena di eventi che avrebbe abbattuto un impero e cambiato per sempre il rapporto fra l'uomo e gli déi."
―Praxis Sarcorum[src]

La festa di Fine del Raccolto del 3E 433 segnò l'inizio della Crisi dell'Oblivion, quando l'Imperatore Uriel Septim VII venne assassinato nelle Prigioni della Città Imperiale mentre tentava di fuggire. Sia l'Imperatore sia i tre figli vennero uccisi da una setta di adoratori di Mehrunes Dagon chiamata Mitica Alba. Da quel momento, Cancelli dell'Oblivion cominciarono ad aprirsi in tutto il continente, portando devastazione nel grande Impero e distruggendo intere città; Kvatch è uno degli esempi più noti. All'epoca, la Contea di Bravil era governata da un ubriacone buono a nulla di nome Regulus Terentius, un ex-campione dell'Arena della Città Imperiale appartenente alla nobile Casata Terentius. Il Cancello dell'Oblivion che minacciava Bravil apparve nella torre in rovina chiamata Lamento di Beriel, fino a quel momento un luogo di nessuna importanza. Ma l'Eroe di Kvatch stava viaggiando per le contee di Cyrodiil con l'obiettivo di assemblare un'armata per difendere Bruma, e giunse anche a Bravil. Una volta che ebbe chiuso il Cancello apertosi a Lamento di Beriel, il Conte Terentius fu felice di mandare anch'egli alcuni soldati a Bruma. Alla fine, l'Eroe di Kvatch riuscirà a sconfiggere Mehrunes Dagon e porre fine alla crisi con l'indispensabile aiuto di Martin Septim.

Quarta Era[]

La Grande Guerra; la Campagna di Lord Naarifin[]

Lord Naarifin (Legends)

Lord Naarifin invase Cyrodiil attraverso la Valle del Niben, saccheggiando Bravil.

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"In pochi giorni, le armate Aldmeri invasero contemporaneamente Hammerfell e Cyrodiil. Una possente forza comandata dal generale Thalmor Lord Naarifin attaccò Cyrodiil da sud, marciando nei campi nascosti a nord di Elsweyr e fiancheggiando le difese imperiali lungo il confine di Valenwood. Presto, Leyawiin cadde nelle mani degli invasori, mentre Bravil venne tagliata fuori e messa sotto assedio."
―Justianus Quintius[src]

Il 30 Gelata del 4E 171, il Terzo Dominio Aldmeri prese le armi contro un indebolito Impero Septim in quella che diverrà nota come Grande Guerra. Mentre Lady Arannelya aggrediva l'Ovest Coloviano, il Nibenay doveva affrontare le forze guidate da Lord Naarifin, un potente Mago-Generale. La campagna di Naarifin partì dalle colline settentrionali di Elsweyr e portò devastazione lungo il Niben, culminando con gli assedi alle città di Leyawiin e Bravil. Il Mago riuscì a isolare Bravil dalle forze della Legione Imperiale, e riuscì a impossessarsi della città. I successi di Naarifin nel Nibenay indussero i Thalmor a ritenere l'Impero più debole di quanto pensassero, quindi iniziarono i combattimenti su larga scala. Nel 4E 172, Lord Naarifin aveva circondato la Città Imperiale, mentre grandi battaglie navali insanguinavano il Lago Rumare e la Baia del Niben. Nel 4E 174, Lord Naarifin prese il controllo della Città Imperiale, costringendo l'Imperatore Titus Mede II a fuggire verso nord. Nel 4E 175, però, Lord Naarifin venne sconfitto e l'Impero riprese possesso della capitale. Leyawiin e Bravil vennero ricostruite poco tempo dopo.

La Guerra della Droga Braviliana; l'Eclissi e l'Artiglio[]

Eclipse

L'Eclissi era una delle due bande di trafficanti che si affrontarono nella guerra della droga di Bravil.

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"La situazione a Bravil diventa sempre più terribile. La città è in preda alla violenza, a causa di una guerra per la supremazia fra due dei più grandi trafficanti di skooma di Cyrodiil. Le cose a Bravil sono giunte a una svolta. La statua della Vecchia Signora Fortunata è stata distrutta, e Alisanne Dupre ha lasciato la sua residenza per sorvegliare la cripta della Madre Notte, nascosta sotto i resti della statua."
Cicero il Traditore[src]

La Contea di Bravil e, per estensione, la Valle del Nibenay sono la capitale della Skooma della Provincia Imperiale. Ciò è dovuto tanto all'importanza del porto della città quanto alla vicinanza con la città criminale di Senchal. La skooma corre liberamente, a Bravil, quindi molti signori della droga trovano rifugio fra le mura della città. Le due fazioni principali, emerse in tempi recenti, sono l'Eclissi e gli Artigli. L'Eclissi è composta principalmente da Elfi scuri, mentre gli Artigli è una banda di Khajiiti. Le piccole faide tra le bande sfociarono, nel 4E 188, in vere battaglie, in un periodo che diverrà noto come Guerra della Droga Braviliana. Durante i tumulti venne distrutta anche la statua della Vecchia Signora Fortunata, il che lasciò scoperta la Cripta della Madre Notte; sebbene ancora nascosta, la tomba si trovò esposta alle devastazioni. La Confraternita Oscura venne incaricata di eliminare tanto la Baronessa dell'Eclissi quanto il Boss degli Artigli, e l'operazione ebbe successo. Quando gli scontri si intensificarono, Alisanne Dupre, Uditrice della Confraternita, corse alla cripta della Madre Notte per proteggerla. Dupre venne uccisa in battaglia, ma la Madre Notte venne salvata: Garnag l'Oscuro Aderente, infatti, la trasportò a Cheydinhal. Qualche tempo dopo, la guerra si concluse.

Posizioni[]

Insediamenti[]

  • Bravil
    • Castel Bravil
    • Grande Cappella di Mara
    • Silverhome on the Water
    • Il Buon Affare
    • Vecchia Signora Fortunata
  • Accampamento di Bawnwatch
  • Cappella di Cadlew
  • Castello di Bloodmayne
  • Cancello Orientale di Elsweyr
  • Cancello di Mnem
  • Locanda Ponte Imperiale
  • Lunar Fang Docks
  • Riverwatch

Rovine[]

  • Anutwyll
  • Bawn
  • Lamento di Beriel
  • Cripta della Madre Notte
  • Torre di Fathis Aren
  • Forte Flecia
  • Forte Gola d'Oro
  • Forte Irony
  • Morahame
  • Nenalata
  • Torre di Osservazione di Variela

Caverne[]

  • Bedrock Break
  • Caverna di Bloodmayne

Punti di riferimento[]

  • Strada Verde
  • Fiume Larsius
  • Lamento di Moffka
  • Baia del Niben
  • Fiume Niben
  • Fiume Panther
    • Bocca del Panther
  • Santuario di Peryite
  • Fiume Silverfish
  • La Pietra dell'Amante
  • Strada Gialla

Galleria[]

Apparizioni[]

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