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Placca Wulfharth

Placca dedicata a Wulfharth sita a Windhelm.

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"...durante la Tarda Era Meretica, il leggendario eroe guerriero, stregone e re immortale, conosciuto come Pelinal Fasciobianco, Harrald Calzoni Pelosi, Ysmir, Hans la Volpe e così via, vagabondava per Tamriel radunando eserciti, conquistando terre, regnando e abbandonando il suo regno per continuare il proprio vagabondaggio."
―Aicantar di Shimerene[src]

Wulfharth, conosciuto anche come Ysmir, Drago del Nord, Lingua di Shor e Respiro di Kyne, fu un antico re di Skyrim. È il protagonista di molti miti e leggende Nord, ed è divenuto noto come Re Sepolto o Il Re di Cenere.

Maestro nell'uso del Thu'um, la voce di Wulfharth era così potente che non poté pronunciare verbalmente il giuramento di lealtà del Patto dei Capi. Si dice sia morto e risorto più volte nel corso della Storia tamrielica.

Storia mortale[]

Wulfharth nacque ad Atmora durante la Prima Era. Venne investito re di Skyrim nel 1E 500 dal Patto dei Capi, a seguito della morte del Re dei Re Hoag Merkiller nella Battaglia di Glenumbria Moors.

Riforma religiosa[]

Shor Rovine Nord

Raffigurazione di Shor nelle antiche rovine Nord.

Il primo atto di Wulfharth fu proseguire il lavoro del suo predecessore nel restaurare le antiche credenze Nord, mettendo fuorilegge le Dottrine Alessiane e reinstaurando l'Antico Pantheon Nord. A questo seguirono le persecuzioni dei sacerdoti Alessiani, molti dei quali vennero messi al rogo.

Gesta militari contro Orchi ed Elfi[]

Oltre al coinvolgimento nella Battaglia di Glenumbria Moors, Wulfharth è ricordato per aver affrontato ripetutamente gli Orchi, "urlando [spedendo] i loro Capi all'Inferno", e combattendo essi e Alduin i quali avevano tramutato tutti i Nord in bambini. Wulfharth pregò Shor di correre in loro aiuto. Mentre questi combatteva contro il Divoratore del Tempo, Wulfharth apprese un nuovo Urlo, "Ciò che accade scuotendo il drago in tal modo". Usò questa magia per riportare i Nord a un'età normale, ma consumò troppi dei suoi anni, invecchiando fino a morire.

Si dice che, nel corso del suo regno, abbia cacciato l'Egemonia Direnni da Skyrim.

Resurrezioni[]

Guerra del Primo Consiglio[]

Cuore Lorkhan

Il Cuore di Lorkhan.

Quando Chimer e Dwemer combatterono fra loro nel corso della Prima Era, i Nord videro l'opportunità di recuperare i loro antichi domini, e invasero Morrowind su sollecitazione di Dwemer e Casata Dagoth. La Lingue che guidarono questa spedizione evocarono Shor, il quale evocò a sua volta Wulfharth per condurre i Nord alla vittoria. Alcune fonti asseriscono che Wulfharth venne coinvolto nella Battaglia della Montagna Rossa, uccidendo Dumac, leader dei Nani, prima di essere fatto a pezzi da Vivec. Altre fonti, invece, affermano che Dumac venne ucciso dal signore della guerra Chimer Nerevar. I Khajiiti assicurano che Alkosh evocò anch'essi alla Montagna Rossa, e che Wulfharth urlò alle lune finché esse si mossero, mutando i Khajiiti in Senche, cavalcando poi Dro'Zira durante l'assalto finale.

Montagna Rossa Fumo

La Montagna Rossa.

Un altra versione afferma, invece, che i Nord e Wulfharth fossero alla Montagna Rossa per reclamare il Cuore di Shor. In questo contesto, Wulfharth si riappacificò con gli orchi, causando la diserzione di una buona parte della propria armata. Durante la battaglia finale, Wulfharth ottenne il Cuore, ma necessitava di tempo per abituarsi al suo potere. Insieme a Voryn Dagoth fronteggò Nerevar e i suoi due compagni, Alandro Sul e Dumac Re dei Nani. Wulfharth accecò Alandro Sul con un urlo e uccise Dumac, ma venne indebolito da un colpo del possente martello del nano, Sunder. Nerevar colse l'opportunità di finire Wulfharth, e lo uccise con un colpo a sorpresa sferrato con il pugnale Keening. Fonti diverse asseriscono che sopravvisse alla battaglia, venendo recuperato e riportato a Skyrim. Lo stesso libro afferma che la battaglia creò un odio incolmabile tra Wulfharth e il Tribunale.

Seconda Invasione Akaviri[]

Quando i Kamal invasero Skyrim nel 2E 572, Wulfhart venne nuovamente evocato, questa volta da Almalexia o da Jorunn il Re Skald, per aiutare il Patto di Ebonheart. Fu in quest'epoca che Wulfharth iniziò ad essere chiamato Re Sepolto, separandosi in qualche modo dai Nord. Al termine dell'invasione, Wulfharth scomparve nuovamente.

Le Guerre di Tiber[]

Attenzione: gran parte di questa sezione è basata sul libro L'Eresia Arcturiana. Esistono poche altre fonti che confermano il coinvolgimento di Wulfharth nelle Guerre di Tiber.

Hrothgar Alto esterno

Hrothgar Alto.

Trecento anni più tardi, Wulfharth venne risvegliato dal "rombo dei Barbagrigia" e dalla profezia di un prescelto che avrebbe restaurato l'Impero di Tamriel. Wulfharth si recò dai Barbagrigia e venne fatto a pezzi da un urlo prima di trovare il prescelto, Hjalti Barba Precoce di High Rock. È possibile che Wulfharth divenne la "corona di tempesta" di Talos, la nube temporalesca che parlò all'eroe e ne seguì gli spostamenti durante la presa di Hrol'dan Vecchia.

Dopo di ciò, Wulfharth, ora chiamato Re Sepolto, sostenne Hjalti nel governo dell'Impero in espansione, spronandolo a conquistare l'Hammerfell e Morrowind, quest'ultima per l'odio che nutriva nei confronti del Tribunale. Quando Tiber Septim si rifiutò, Wulfharth lo abbandonò.

La Mantella[]

Numidium Progetto

Il Numidium.

Dopo che il Tribunale donò il Numidium a Tiber Septim, questi richiamò Wulfharth, ammettendo che aveva avuto sempre ragione. Wulfharth tornò, Tiber Septim lo intrappolò. L'anima gli venne strappata, e forse venne fusa con quella di Zurin Arctus, e in seguito chiusa nella Mantella per dare energia al Numidium. Il golem, ora funzionante, consentì a Tiber Septim di completare la sua conquista del continente.

Il Re Sepolto[]

Sebbene privo della propria anima completa, quando vide per cosa veniva usato il Numidium, Wulfharth, ora chiamato Re Sepolto e tutt'uno con Zurin Arctus, lo distrusse. Maledisse, inoltre, la tomba degli Imperatori Reman a Sancre Tor, che venne di conseguenza sigillata dal Gran Maestro delle Blade.

Durante gli eventi della Curvatura Occidentale, il Re Sepolto riottenne la parte di anima rimasta intrappolata nella Mantella, il che gli consentì di morire in pace.

Placca[]

Fuori dal Palazzo dei Re di Windhelm è stata posta una placca di pietra dedicata a Wulfharth. Essa recita:


WULFHARTH
DI ATMORA

Regnò 1E 480 ― 533

Ysmir, Lingua di Shor, Drago del
Nord e nobile campione che
sconfisse i Direnni e ripulì
Skyrim dall'Eresia Alessiana.

Curiosità[]

  • Lo Jarl Balgruuf il Grande ritiene che Wulfharth fosse un Sangue di Drago; quando gli viene chiesto "cosa significa essere un Sangue di Drago?" è possibile che risponda "Wulfharth era un Sangue di Drago. E anche Talos, il fondatore dell'Impero, nei bei vecchi tempi".
    • Ciò è corroborato da Arngeir, che asserisce come il titolo "Ysmir", il "Drago del Nord", si tradizionalmente assegnato ai Sangue di Drago che si recano a Hrothgar Alto.
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