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Zurin Arctus, qualche volta anche definito come "Maestro Arctus", fu il primo Mago da Battaglia Imperiale dell'Impero Septim durante gli ultimi anni della Seconda Era e i primi della Terza Era, oltre ad essere stato un consigliere di Re Cuhlecain a Bruma e una sorta di custode del Trono Imperiale fino all'arrivo di Talos "Corona di Fulmini". Si dice che l'emissario Dram dei Morag Tong sia stato un apprendista di Zurin Arctus.

ArctusReborn

Zurin Arctus in una fan art

Zurin Arctus era un potente mago conosciuto un po' in tutta Tamriel per essere un discreto tattico, un buon diplomatico, intellettuale mavanche per essere completamente pazzo. Nonostante fosse un folle, le sue abilità di mago non avevano eguali in tutto il continente, infatti ciò fu considerato all'epoca un collegamento con Magnus, la divinità della Magia. Arctus probabilmente è stato uno "Shezzarine" ed è ben noto che ha assunto diverse forme nel corso della storia.

Zurin Arctus fu un uomo di razza bretone molto intelligente e folle allo stesso tempo, sempre impegnato negli studi di antichi artefatti come il famoso Centurione Nanico Numidium, che molte volte ha aiutato Tiber Septim nella guerra a Valenwood e sulle Isole Summerset. Arctus stesso combatté molte battaglie insieme a Tiber Septim, cercando spesso di capire come l'Imperatore facesse a cavalcare il suo drago Nafalillargus, ma senza successo. Anche se molte volte cercava di evitare guerre e complotti con tali parole: "Una vittoria senza una battaglia è la più grande delle abilità". Zurin era un maestro delle scuole magiche di Distruzione e Illusione e riusciva ad ingannare l'esercito nemico per creare confusione nei ranghi avversari per poi distruggerli di solito con una Tempesta di Fuoco o Ghiaccio. Questa tattica infatti è molto conosciuta per aver funzionato una delle battaglie minori combattute da Tiber Septim (La Battaglia dei 5 Ponti), nella quale Arctus lanciò un incantesimo di Illusione sull'esercito di Tiber per farlo diventare più numeroso, l'inganno riuscì e l'Imperatore sbaraglio l'esercito nemico con la metà delle truppe.

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